Isabella Rossellini e il tempo: "Invecchiare è bello"
La storia di Isabella Rossellini è fatta di tanto cinema, di curiosità e di creatività: gli stimoli sono la ragione per cui l'attrice non teme la vecchiaia.
La storia di Isabella Rossellini è fatta di tanto cinema, di curiosità e di creatività: gli stimoli sono la ragione per cui l'attrice non teme la vecchiaia.
Il tempo che passa può essere un problema per alcune persone e non per altre. Nei decenni scorsi, le donne del mondo dello spettacolo si sono interrogate spesso sui rapporti tra età e showbiz e sul modo in cui il loro aspetto cambiava con gli anni, ma oggi, sempre più, alcune attrici affermano che non è un disagio per loro, anzi può rappresentare una potenzialità, un punto di forza.
Una di queste attrici è Isabella Rossellini, figlia di Ingrid Bergman e Roberto Rossellini, che ha rilasciato a tal proposito un’intervista a The Guardian.
L’invecchiamento porta molta felicità – ha detto – Ingrassi e hai più rughe, non sei più così bella ma hai più libertà. La libertà consiste nel fatto che sei spinta a pensare: è meglio che faccia quello che voglio fare ora, perché presto morirò. Quindi questa è la mia ultima possibilità. Inoltre, c’è una serenità che ne deriva: ho avuto la carriera che avevo, nel bene o nel male, ho fatto del mio meglio, e ora continuo a perseguire ciò che è interessante per me.
E non c’è artista, forse, che più di Isabella Rossellini ha saputo perseguire i suoi sogni a qualunque età. Ora vive in una fattoria, a 50 anni ha preso un master in etologia e negli ultimi anni ha realizzato dei bizzarri cortometraggi sulla vita sessuale degli animali, dal titolo Green Porno e Seduce Me, in cui si traveste da animale per spiegare come le bestiole si accoppiano. Con tanto di strap on. Nell’intervista ha infatti ribadito come sia importante essere curiosi.
Ho visto amiche attrici così depresse per aver perso la loro bellezza – ha raccontato – La gente non le voleva più. E l’ho sentito anch’io. Studiare mi ha salvato dalla depressione per aver perso la mia bellezza. Ha dato così tanta gioia alla mia vita.
Rossellini ha aggiunto anche come oggi non si interessi neppure più di non aver mai vinto un Oscar, anche se le sarebbe piaciuto. Quando aveva 43 anni terminò il suo rapporto di testimonial con Lancome, perché non poteva incarnare più il sogno delle donne di essere giovane, ma non ci rimase male (tanto che successivamente è tornata a posare per il marchio). Pensò invece a coltivare il proprio lato creativo. Come il cortometraggio che ha realizzato nel 2005 su suo padre, My Dad Is 100 Years Old, in cui l’uomo è rappresentato da una pancia paffuta e senza fiato.
Non è stato facile per lei essere una figlia d’arte. Sentiva la responsabilità di cotanti genitori e infatti iniziò a recitare solo a 20 anni. Da adolescente non si vedeva carina e a 12 anni subì un intervento per la scoliosi, che la costrinse a portare il busto fino ai 14. Fu in quel periodo, proprio quando Isabella iniziava a essere felice di poter camminare di nuovo, che venne stuprata. L’attrice non ha mai denunciato, affermando di non voler rovinare la vita a quell’uomo, che al tempo era un ragazzino come lei, dopo tanto tempo. Naturalmente questa è una scelta che Isabella ha fatto per sé e che non ha valore universale: lei stessa è convinta di vivere in un mondo, oggi, dotato di una maggiore sensibilità su questi temi.
Sfogliamo insieme la gallery per scoprire la carriera di attrice di Isabella Rossellini.
Isabella Rossellini ha esordito al cinema nel 1976 con questo film di Vincente Minnelli, in cui la protagonista è un’altra figlia d’arte, Liza Minnelli. Nel cast c’era anche mamma Ingrid Bergman.
Cruciale nella carriera di Isabella Rossellini è l’incontro con il regista David Lynch, con cui intreccerà una relazione sentimentale e artistica. La vulgata racconta, tra leggenda e realtà, che l’incontro tra i due sia stato bizzarro. In presenza di un amico, Lynch fece notare la somiglianza tra Isabella e l’attrice Ingrid Bergman, scoprendo solo successivamente che erano figlia e madre. Lynch volle Isabella come protagonista femminile del suo quarto film Velluto blu: Isabella è Dorothy, una cantante di nightclub tiranneggiata da un criminale.
Con Lynch, Isabella interpretò un piccolo ruolo significativo in Cuore Selvaggio. Qui è Perdita Durango, criminale messicana che nel libro di Barry Gifford da cui il film è tratto ha ucciso il marito della sorella Juana, la quale veniva da questi selvaggiamente picchiata.
Qui Isabella è Lisle, che fa scoprire alle protagoniste Goldie Hawn e Meryl Streep l’elisir per l’eterna bellezza.
Dopo blockbusteroni come Wyatt Earp, Amata immortale e il divertente Big Night, Isabella torna al cinema d’essai con Fratelli di Abel Ferrara. Qui è Clara, la moglie di Chez, uno dei fratelli Tempio del titolo, che sono pericolosi gangster.
Dopo aver recitato in Gli imbroglioni di Stanley Tucci (che era uno dei protagonisti di Big Night), Rossellini torna al cinema d’essai con questo film del gallese Peter Greenaway, che volle diverse attrici italiane per un cast assolutamente internazionale.
Un ritorno al cinema italiano per Rossellini con questo film tratto dall’omonima opera prima di Paolo Giordano, in cui interpreta il personaggio di Adele.
È una delle produzioni più grosse cui Rossellini ha preso parte. Nel film interpreta la madre del protagonista Adam, impersonato da Jake Gyllenhaal.
Ha preso parte da guest star a diverse serie televisive, tra cui come doppiatrice a un episodio de I Simpson, in cui è Astrid, una gallerista che crede che Homer sia un artista che si esprime attraverso la propria rabbia. È anche in un celebre episodio di Friends, in cui interpreta se stessa in una divertente interazione con uno dei protagonisti.
Appare nel video di Erotica di Madonna.
Ha vinto l’Independent Spirit Award per Velluto blu nel 1987 e il Saturn Award per La morte ti fa bella nel 1993.
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