Januhairy: perché anche le donne che si depilano smettono di farlo
Januhairy e le altre iniziative che invitano le donne a non depilarsi hanno tutte uno scopo ben preciso: fare ciò che più ci fa sentire a nostro agio.
Januhairy e le altre iniziative che invitano le donne a non depilarsi hanno tutte uno scopo ben preciso: fare ciò che più ci fa sentire a nostro agio.
Anno nuovo, vita nuova si dice, ma certe abitudini comunque non si abbandonano mai. Ad esempio quella di smettere di depilarsi durante tutto il mese di gennaio, aderendo a quel movimento ideato nel 2018 dalla studentessa inglese Laura Jackson e chiamato Januhairy, dalla crasi tra il nome del mese e hairy, ovvero peloso.
Ebbene sì: per 31 giorni potrete dire addio a rasoi e creme depilatorie e dimenticare i dolori della ceretta, in favore di un look decisamente più “naturale”. Sia chiaro, il discorso è sempre e solo uno: depilarsi o meno è una scelta del tutto soggettiva, che deve essere fatta rispettando se stesse e ciò che ci fa sentire più a nostro agio, sia che questo significhi evitare di rasare gambe, ascelle o pube oppure desiderare un corpo completamente glabro.
Quindi lasciamo perdere la solita diatriba tra chi protesta contro le amanti della depilazione ritenendole “asservite” alla cultura maschilista che ci vuole iper perfette e chi, invece, millanta presunte questioni antigieniche nella presenza dei peli e rivendichiamo semplicemente il diritto a essere come vogliamo..
Negli anni il movimento ha coinvolto moltissime donne in tutto il mondo, tra cui anche molte star (Lourdes Maria, figlia di Madonna, vi dice niente?), che, ciascuna con le proprie ragioni (quindi anche approfittando dell’ondata di proteste anti-depilazione per pigrizia) non hanno esitato a mostrarsi, spesso anche sui red carpet, con peli in bella vista.
A Januhairy si è affiancato anche un altro movimento, indicato dall’hashtag #noshavenoshame, lanciato da Fenella Scorner, che ha comunque lo stesso scopo: far capire che depilarsi o meno è una scelta, che in nessun caso è sbagliata, e che dipende solo e unicamente da come una persona si senta più a proprio agio con se stessa.
In effetti, lo scopo con cui lo stesso Januhairy è stato lanciato era ben spiegato dal post originale di Jackson del 2018.
Mi sono fatta crescere i peli per una performance come parte della mia laurea in teatro nel maggio 2018 – si legge nel post – Alcune parti sono state impegnative per me, altre mi hanno davvero aperto gli occhi sul tabù dei peli sul corpo di una donna. Dopo alcune settimane di abitudine, ho iniziato ad apprezzare i miei peli naturali. Ho anche iniziato ad apprezzare la mancanza della rasatura. Sebbene mi sentissi libera e più fiduciosa in me stessa, alcune persone intorno a me non capivano perché non mi radevo, e non erano d’accordo. Mi sono resa conto che c’è ancora molto da fare per essere in grado di accettarci l’un l’altro pienamente e veramente. Poi ho pensato a Januhairy e ho pensato di lanciarlo.
Laura precisa: “Questa non è una campagna arrabbiata per le persone che non vedono quanto siano normali i peli del corpo, ma più un progetto che cerca di responsabilizzare tutti a capire meglio le loro opinioni su se stessi e sugli altri“.
Januhairy non è proseguito nel 2021, ma al suo posto negli ultimi mesi è molto in trend, su Instagram, l’hashtag #noshavenoshame (niente depilazione niente vergogna), lanciato da Fenella Scorner.
Ho parlato con una bambina di nove anni che mi ha raccontato di come sia vittima di bullismo a scuola a causa dei peli sulle gambe e sul labbro superiore. È una ragazzina intelligente, che sta costruendo il suo laboratorio di robotica a casa sua, ama l’arte, e ha un sorriso contagioso. Le ho mostrato la mia gamba e i peli sotto le ascelle e le ho detto quanto la ritenessi straordinaria. Le ho anche detto ‘se continuano a prenderti in giro per i peli del corpo dì loro di farsi fottere’, ma poi sua madre ha detto ‘Oh, no, per favore, non dirle quella parola’. LOL
Non posso essere la donna della tua vita perché lo sono già della mia. Imparare ad amare il tuo corpo così com’è, è un passo importante nella vita. Oggi non mi sono mai sentita così libera di essere me, di essere una donna, di essere umana. Ragazze, siete belle e libere di fare le vostre scelte! Con o senza peli, con o senza tacchi, con o senza trucco, vestite come volete, al lavoro o a casa, in viaggio o sedentarie, coperte o nude, single o in coppia o in un’orgia o in poliamore, mamma o no, il tuo corpo è la tua scelta.
Questa foto è una delle 20 che ho scattato lì e delle 100 che ho scattato quel giorno. Perché sì, mi sono sentita fresca con il mio nuovo taglio di capelli e il mio rossetto. (Grazie @aimyt_ per aver reso queste descrizioni di “ciò che non vedi nella foto” E per avermi ispirato a dire la verità nascosta)
Poi ho i peli sotto le braccia. Oh. Ma ce li ho anche sulle gambe e sulla f**a, ma è vero che in questa foto sembrano molti meno.
Pubblicherò questa foto perché questo mese partecipo a @januhairy. È una sfida in cui non ti depili per tutto gennaio. Quindi condivido questa foto per motivare anche te, per accettare il tuo corpo.
Buona fortuna a te. Ci arriverai, qualunque cosa tu faccia, sarai in grado di avere successo.
È lei ad aver ideato l’hashtag, attraverso un post Instagram in cui ha spiegato di aver smesso di depilarsi per un’esigenza dovuta al lavoro in teatro, e di aver capito di sentirsi meglio con se stessa così.
Sono nel settore della moda da quando ho compiuto 18 anni e negli ultimi 5 anni non mi sono rasata le gambe, e per 2 anni non ho rasato le ascelle – ho perso molte entrate e ho ricevuto minacce di morte per aver mostrato il mio corpo e i peli pubblicamente. Mi hanno detto che è disgustoso lasciare che il mio corpo sia al naturale e non rimuovere i peli. Mi sento come se stessi combattendo costantemente una strana battaglia di genere e mi piacerebbe avere più persone dalla mia parte che mi seguono
Forse sono disgustosa, grezza e sporca… O forse sono solo una femmina umana adulta.
È un messaggio di non conformità del corpo, o di rifiuto degli standard di bellezza della società, di donne che abbracciano e amano i loro corpi naturali, o è il modo che una donna usa per ribadire il concetto de “il mio corpo, la mia scelta” che molti cercano di eliminare?
Ero sfinita, quando ero più giovane, per i peli sul mio corpo e sul viso, facevo la ceretta alla minima ricrescita, ed è stato difficile arrivare a questa accettazione di sé, a pensare che non abbiamo sempre di adattarci agli standard e non abbiamo bisogno di convalida da parte di nessun altro se non di noi stessi sul nostro stesso corpo.
Perché sei nata così, piccola.
Combattiamo costantemente contro le stupide regole invisibili che ci rendono invisibili o invalide perché è una verità che spaventa alcune persone, pensare che uomini e donne abbiano cose in comune crea confusione in alcuni, ma non dovrebbe essere visto come una debolezza, non è qualcosa che dovrebbe metterci uno contro l’altro.E se riuscissi ad abbattere questa idea sbagliata che le donne dovrebbero essere gentili, morbide e perennemente bambine, posterei una foto tutte le volte che qualcuno mi ha fatto sentire come se fossi un mostro.
Le donne di tutte le forme, tutte le taglie, tutti i corpi hanno il diritto di essere considerate non solo per ciò che la loro apparenza fisica ha significato per questa cultura, ma per quello che hanno da dire, cosa pensano e vivono e scelgono di diventare.
E un buon modo per iniziare credo sia rendere visibile la possibilità di sentirsi bella a prescindere da tutto e di accettare il “brutto” come una cosa normale. Le donne di tutto il mondo per secoli si sono prese cura di se stesse per compiacere gli occhi dell’altro, ora potrebbe essere il momento di accontentare noi stesse.
Credo nella mia scelta di radermi quando voglio, non perché pensi che io sia disgustosa. So che una donna può essere sexy con i peli alle gambe o senza. Anche gli uomini sono sexy con i peli e senza peli.
Ho appena saputo di Januhairy? È sempre così eccitante per me vedere nuove ondate di questo movimento di non conformità del corpo. Sta guadagnando molta attenzione dai media, che è esattamente ciò che è necessario. Le persone hanno bisogno di ricordare più e più volte che ciò che le donne scelgono di fare con i loro corpi è solo ed esclusivamente una loro scelta. Le persone hanno bisogno di vedere le donne che non si preoccupano di cambiare se stesse per adeguarsi agli standard di bellezza della nostra società. Questo è l’unico modo in cui possiamo cambiare gli standard.
Depilati o no, non mi importa o non ti giudico in alcun modo, è una tua scelta! Ma incoraggio tutte le donne a pensare ai cambiamenti che apportano ai loro corpi e a pensare al motivo per cui lo fanno. Per chi lo fanno. Personalmente, ci sono tante ragioni per cui non rado le mie ascelle e pochissime ragioni per cui lo farei. Ma uno dei miei più grandi stimoli a non farlo è sapere che non rasando sto scegliendo attivamente di non dare soldi alle aziende, e alle persone che le gestiscono, che pensano che i corpi delle donne non siano abbastanza belli come sono naturalmente.
Bella Thorne, Lourdes Maria, Miley Cyrus, Paris Jackson e Drew Barrymore (per citarne alcune) fanno parte dell’esercito delle non depilate.
Cosa ne pensi?