Non è da tutti vincere un Oscar a soli 23 anni, ritrovarsi a 25 a essere la prima attrice a ricevere quattro candidature ai premi cinematografici più prestigiosi, ed essere ricordati… Per le cadute.

Jennifer Lawrence, 31 anni da Louisville, Kentucky, piace non solo perché bella, non solo perché dotata di un evidente e innato talento che la rendono credibile in ogni ruolo. Piace perché potrebbe essere benissimo una di noi, l’amica con cui esci a prendere un aperitivo o quella che inciampa per strada.

L’anti-diva per eccellenza, che si emoziona quando Jack Nicholson, mostro sacro del cinema, le si avvicina, flirtando scherzosamente, per congratularsi con lei per l’Oscar (potete vedere il filmato qui), è amata per la sua spontaneità, perché è fatta di gaffe esattamente come ciascuno di noi.

Proprio agli Oscar 2013, in una delle notti professionali più importanti della sua vita, la rovinosa caduta sulle scale nel momento clou, quello in cui si appresta a salire sul palco per ricevere la statuetta più ambita; ma non ne fa un dramma, si mette una mano in faccia imbarazzata poi, aiutata, si rialza. L’anno dopo, invece, inciampa mentre sfila sul red carpet.

E come dimenticare di quando, nel 2018, in un momento di “benignana” memoria, scavalcò una fila di sedute del Dolby Theatre con un cocktail in mano per andare a salutare Meryl Streep, fregandosene amabilmente di tutti quegli insopportabili stereotipi per cui una donna, in quanto tale, deve comportarsi “in un certo modo”?

Fonte: Kevin Winter/Getty Images

Lawrence è quella che una volta, in maniera molto semplicistica, sarebbe stata definita “un maschiaccio”; noi preferiamo dire che è una giovane donna che se ne frega di etichette, imposizioni e cliché, e se piace è proprio perché non costruita, non artefatta, non volutamente impostata secondo la logica e gli standard richiesti dal cinema e dalla società.

È talmente contro le regole da aver deciso, appena ventottenne e all’apice della carriera, di prendersi un anno sabbatico, nel 2018, per dedicarsi pienamente a Represent.Us, un’associazione no profit che lotta contro la corruzione nella politica americana, e al fidanzato Cooke Maroney, poi sposato nell’ottobre del 2019. Insomma, quando molti altri attori e attrici avrebbero cavalcato l’onda del successo per moltiplicare i propri guadagni, lei si è defilata, decidendo quando e come tornare (lo ha fatto, nel 2021, con Don’t look up, di Adam McKay).

Anticonformista fino alla fine.

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Jennifer Lawrence, l'anti-diva che non sta mai composta
Fonte: instagram @jenniferlawrence
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