*** Aggiornamento del 4 novembre 2021 ***
“È il momento”. Lo ha ripetuto, Jodie Foster, da Cannes, dove nel 2021 è stata premiata con la Palma d’oro d’onore, 45 anni dopo l’esordio sulla croisette, appena sedicenne, con Taxi driver.
È il momento giusto, mai come ora a Hollywood e nel mondo del cinema c’è l’occasione di farsi valere, la possibilità dopo anni di lotte, di vedere rappresentati tutti.
Le parole dell’attrice, che ha riservato un pensiero anche alla situazione femminile nel mondo del cinema.
Quando ho cominciato non c’erano tante donne salvo nel reparto di costumi e make up, ora ci sono tante produttrici, registe, ci sono dei visibili progressi: siamo pronte a prenderci dei rischi e ad andare avanti verso l’uguaglianza che è lontana dal compiersi, persino sul set quando dirigi devi faticare per affermare il tuo ruolo, la tua posizione di autorità da te si aspettano sempre un altro trattamento.
*** Articolo originale ***
Jodie Foster è un mito da sempre. Ma è anche una figura interessante dal punto di vista umano. Nel 2013, quando durante la notte degli Oscar le fu assegnato il premio Cecil B. DeMille, lei parlò per la prima volta della sua omosessualità. Raccontò il suo coming out con una schiettezza e con una semplicità che solo una grande artista con la sua immediatezza poteva trasmettere.
Sto solo per dirlo forte e fieramente: io sono single – disse nel 2013 l’attrice – Spero che non siate delusi che non ci sarà un grande discorso di coming out stasera. Ho già fatto coming out almeno un migliaio di anni fa all’età della pietra.
Jodie Foster oggi è sposata con la fotografa Alexandra Hedison e ha due figli, Charles di 22 anni e Kit di 19. Non gira più tanti film, è molto più selettiva e spesso si trova dietro la macchina da presa. Non si tratta di una questione di anni che passano – Goldie Hawn diceva ne Il Club delle Prime Mogli che a Hollywood esistono solo tre età: bambola, procuratore distrettuale e A spasso con Daisy – perché Jodie Foster è assolutamente fiera delle sue rughe.
È una questione che si pone dopo i 40 – ha spiegato durante un’intervista a Io Donna – Col passare degli anni la faccia riflette in modo crudo la tragedia e la commedia della tua vita. La cosa mi piace, non sono un tipo vanitoso, e non ho mai basato la carriera sull’aspetto fisico: mi sono sempre considerata soprattutto un attore. Mi incuriosisce vedere come la mia pelle cambi, non faccio nulla per frenare quel processo. Ho avuto una vita piena, ricca, e mi stimola sempre interpretare personaggi che abbiano spessore, significato.
Le origini
Jodie Foster è nata il 19 novembre 1962. Il suo vero nome è Alicia, sono stati i fratelli a chiamarla Jodie, per via della compagna di sua madre, Joe Dominique. Il padre era un violento e lasciò la madre quando era al quarto mese di gravidanza. Jodie esordì a 3 anni in varie pubblicità: la più famosa quella della Coppertone – Jodie Foster è la bimba bionda.
Il primo film
La madre, che era una produttrice, le fa ottenere un contratto con la Disney e Jodie gira così il suo primo film Due ragazzi e un leone. Tra le sue pellicole più note con la Disney c’è Tutto accadde un venerdì.
L’incontro con Scorsese
È l’incontro con Martin Scorsese che si rivela cruciale per la sua carriera. Nel 1974 è nel cast di Alice non abita più qui e nel 1976 è invece la prostituta minorenne tanto iconica di Taxi Driver. Viene così candidata all’Oscar come Miglior Attrice Non Protagonista e vince un Bafta.
Casotto
Nel 1977 è interprete di un film italiano, Casotto di Sergio Citti. Fu un film molto particolare per la storia del cinema italiano, ambientato appunto in un casotto, una specie di cabina comune sulla spiaggia. Nella pellicola si intrecciano diverse storyline. Quella con Jodie Foster racconta di una ragazza giovanissima indotta a sedurre uno stupido parente lontano per occultare una gravidanza già in corso. Fa un po’ strano sentire Jodie Foster doppiata in romanesco, ma il film resta sempre un grande cult. E sì, quello accanto a lei è un giovane Michele Placido.
Stalking
Negli anni ’80 fu protagonista suo malgrado di un caso di stalking. Un uomo, John Hinckley jr, che era ossessionato da lei, sparò nel 1981 al presidente Ronald Reagan e fu naturalmente arrestato. Per svariato tempo aveva perseguitato l’attrice all’università e disse di aver compiuto l’attentato per poter avere l’attenzione dell’artista – che fu traumatizzata moltissimo dall’accaduto. In foto, Jodie Foster ai tempi di Yale appunto.
Oscar
Nella seconda metà degli anni ’80, dopo la laurea in Letteratura inglese a Yale, ha rotto il contratto con la Disney, dedicandosi a progetti più maturi. Tra essi Sotto Accusa, che le permette di vincere l’Oscar come migliore attrice.
Iconica
Tra tutti i ruoli di Foster, quello più amato da tutti è Clarice Sterling ne Il silenzio degli innocenti. Foster avrebbe voluto lei stessa dirigere un film tratto dal romanzo di Thomas Harris, ma fu “solo” l’attrice protagonista. Un’attrice al suo secondo Oscar da protagonista.
Regia
Il suo esordio alla regia avviene nel 1991 con Il mio piccolo genio. Oggi Foster dirige anche degli episodi delle nostre serie preferite come House of Cards e Orange Is the New Black. Nel 2017 ha diretto l’inquietante Arkangel in Black Mirror.
Film
Tra i film più amati degli anni ’90 ci sono Ombre e nebbia, Sommersby e Nell.
Contact
Con questo film del 1997 riesce a conquistare anche una platea difficilissima, quella degli affezionati dei film di fantascienza.
Contact
Ellie è la direttrice del "Progetto Argus", che si occupa di captare i segnali provenienti dallo spazio per cercare l'intelligenza extraterrestre ...
Film d’essai
Negli anni 2000, entra nel cast di film d’essai come Panic Room di David Fincher e Inside Man di Spike Lee. La sua consacrazione è ormai totale, anche se si dedica ancora a progetti molto differenti tra loro, dietro e davanti la macchina da presa.
Carnage
Negli ultimi 10 anni, ha girato uno dei suoi capolavori, cioè Carnage di Roman Polanski, che racconta di quattro genitori che cercano di dirimere una lite tra i rispettivi figli, con risultati grotteschi. Foster recita qui accanto a John C. Reilly, Kate Winslet e Christoph Waltz.
Stella
Dal 2016 brilla la sua stella sulla Hollywood Walk of Fame. Nello scatto, posa accanto ai figli.
Lingue
Conosce alla perfezione il francese, tanto che si doppia da sola nelle pellicole girate in quella lingua. Conosce molto bene anche l’italiano per via di Casotto. In foto una scena de Il sangue degli altri di Claude Chabrol.
Relazioni
Tra le storie durature e importanti ci sono quella ai tempi del college con Tina Landau, poi dal 1993 al 2007 con la produttrice Cidney Bernard. Dal 2013 sta con Alexandra Hedison: le due si sono sposate nel 2014 (in questo scatto posano insieme).
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