"Ho smesso di fare la guerra al mio corpo": parola di Julia, ballerina plus-size
La storia di Julia Del Bianco, ballerina plus-size, ci insegna che nessuno ha il diritto di toglierci i nostri sogni solo perché non rispondiamo a uno standard.
La storia di Julia Del Bianco, ballerina plus-size, ci insegna che nessuno ha il diritto di toglierci i nostri sogni solo perché non rispondiamo a uno standard.
Ciascuno dovrebbe essere libero di inseguire i propri sogni, senza che nessuno si senta in dovere (o in diritto) di tarpargli le ali.
Nessuno dovrebbe sentirsi limitato dai giudizi della gente, inadeguato o inadatto a fare qualcosa, eppure molto spesso le persone rinunciano ai propri sogni, perché la società le porta a sentirsi costantemente in difetto, imperfette, fuori luogo.
Quante persone, ad esempio, si fanno fermare da un peso ritenuto “troppo ingombrante” per fare certe cose o aspirare a determinati lavori, e vengono stigmatizzate da chi si permette di guardarle dall’alto in basso e di sentenziare che loro “non c’entrano proprio niente”, “che sono ridicole”, “che sono brutte”.
Bene, questa è invece una storia di riscatto e, a suo modo, di ribellione da tutti i dogmi imposti da una mentalità che ci vorrebbe tutti in forma, equiparando poi la forma fisica alla bellezza, che già di per sé è un concetto piuttosto opinabile.
È la storia di Julia Del Bianco, cresciuta con il sogno di indossare scarpette e tutù, e che quel desiderio lo ha portato avanti nonostante abbia scelto di entrare in un mondo dove la magrezza è vista quasi come dote imprescindibile per accedervi.
Julia, pur avendo ricevute molte porte in faccia nella sua vita, non ha mai rinunciato alla sua passione per il ballo, e anzi proprio attraverso la danza ha trovato il modo per veicolare un messaggio positivo e di grande fiducia per sé e per le persone che come lei vengono discriminate in base alle proprie caratteristiche fisiche. Perché lei oggi ce l’ha fatta, con la caparbietà, con la volontà e la tenacia, ed è diventata non solo una ballerina, ma anche un’insegnante. Che, siamo sicure, trasmetterà alle sue allieve il concetto più importante: che le persone non vanno inserite in categorie predefinite, e che nessuno ha il diritto di toglierci delle aspirazioni.
Ho deciso di smettere di fare la guerra al mio corpo per cercare di adattarmi a uno standard che non fa per me – ha detto – […] Le persone che parlano, parleranno sempre. Tanto vale fare ciò che ci rende felici. Sempre.
Abbiamo raccontato la sua storia a lieto fine nella gallery, prendendo alcune immagini davvero emozionanti dal suo account Instagram.
Quando ha indossato le scarpette da danza per la prima volta Julia aveva solo 3 anni. Ha poi studiato e si è impegnata moltissimo, lavorando duramente, e oggi, che di anni ne ha 31, è diventata una ballerina professionista e insegnante di danza, oltre che modella plus-size.
Nata a Limeira, in Brasile, Julia si è fatta portavoce di un messaggio bellissimo: tutti possono ballare.
Julia ha fondato la prima scuola itinerante che definisce “plus-size friendly”, la Dance for Plus, nata per offrire una preparazione professionale a chiunque voglia impegnarsi e assecondare la propria passione.
Essere lontana dagli standard degli altri insegnati di danza, che sono magri, è positivo per i miei alunni – ha spiegato alla rivista brasiliana Metropole – Possono accettarsi, così come ho fatto io. Migliorando la propria autostima.
Quando ho iniziato a ingrassare, sembrava che non potessi vestirmi bene anche io, come qualsiasi altra persona. Mia madre, che faceva la sarta, ha iniziato a confezionare i vestiti per me, perché trovavo solo abiti vecchi e non riuscivo più ad avere uno stile che fosse mio. Ho fatto tantissime diete, pregiudicando la mia salute fisica e soprattutto quella psicologica. Fallivo, era frustrante.
Fino a quando, un giorno, non ho deciso di smettere di fare la guerra al mio corpo per cercare di adattarmi a uno standard che non fa per me.
Ho iniziato a vedere insegnati di danza e modelle con il mio stesso fisico. E ho capito che anche io avrei potuto essere felice.
Chi è prevenuto, distillerà sempre il proprio odio. Le persone che parlano, parleranno sempre. Tanto vale fare ciò che ci rende felici. Sempre.
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