Parigi è chiamata la Ville Lumière ma, dietro le luci scintillanti che dalla Tour Eiffel illuminano la città, il lungo Senna su cui gli innamorati sognano di passeggiare, gli artisti di Montmartre e l’imponenza suggestiva di Notre-Dame, si nasconde un volto ben più buio e meno affascinante della capitale francese; quello delle banlieue, ad esempio, (ma non solo) i grandi agglomerati periferici popolati di senzatetto, immigrati di seconda o terza generazione che lottano contro pregiudizi e discriminazioni sociali e persone che cercano di sopravvivere al limite estremo della soglia di povertà.

Questo dark side di Parigi è stato mostrato in uno splendido progetto fotografico da David Tesinsky, giovane e promettente fotografo ceco che si definisce

Indipendente, amante delle sottoculture, delle culture urbane, delle storie di strada e delle storie di persone in generale.

Il suo progetto, come lui stesso ha spiegato su BoredPanda, dove per primo è stato pubblicato, è teso proprio a “dimostrare che questa città non è solo una finta storia d’amore”.

Le sue foto parlano di gente comune, ben lontana dagli sfarzi e dall’eleganza iconicamente associati a Parigi, e noi abbiamo voluto raggiungerlo, per saperne di più e capire da dove questo desiderio di mostrare la capitale francese sotto una prospettiva del tutto nuova sia partito.

Sono stato a Parigi prima del progetto, e ho visto che quello della povertà, dei senzatetto, delle persone costrette in un limbo di miseria, è un grosso problema lì. Non sto dicendo che sia un aspetto più evidente che in altre grandi città, ma in qualche modo mi sono personalmente attaccato a quello.

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Già, gli chiediamo, come tu stesso hai sottolineato il problema è comune alle grandi metropoli. Tu, ad esempio, vieni da Praga. Pensi quindi che Praga, Parigi e, in generale, le città europee condividano gli stessi problemi? O pensi che ci sia davvero un’Europa ricca e un’Europa povera?

È una domanda interessante. Io penso semplicemente che ci siano alcuni paesi economicamente più poveri e paesi politicamente più poveri. Per esempio, controllare la politica e controllare il presidente è una grande vergogna per la Repubblica Ceca, che la fanno sembrare piuttosto razzista. Ma non penso che qui ci siano più razzisti che altrove, ad esempio. Ma a proposito di un’Europa ricca posso dirti che provo questa sensazione, ad esempio, quando sono in alcuni paesi dove la birra costa otto volte di più che in Repubblica Ceca. Lì mi sento povero. E ovviamente non si tratta solo di una birra…

Ma il tuo intento vero, quindi, qual è? Cosa vuoi mostrare con queste immagini?

Voglio mostrare alcune cose importanti catturate dal mio punto di vista. La fotografia per me è un’arma ma anche una dolcissima torta allo stesso tempo, ha entrambe le facce.

Tutti i lavori di David sono visibili sul suo sito ufficiale, tesinskyphoto.com, o sul suo account Instagram.

La Parigi nascosta nelle immagini di David Tesinsky
ph. David Tesinsky
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