È sempre rimasta piuttosto in disparte, lasciando agli alti gli oneri e gli onori della celebrità e conducendo una vita quanto più possibile semplice e modesta, eppure risulta a tutti gli effetti uno dei membri della Royal Family più amati, nonché la più impegnata in assoluto.
La principessa reale Anna (titolo che il sovrano concede solitamente alla figlia femmina più grande, e che quest’ultima detiene a vita), secondogenita della Regina Elisabetta e di Filippo, quindi sorella di Carlo, è infatti stata da sempre una donna estremamente attiva, appassionata, ricca di interessi; una donna sportiva e anticonformista, capace di affrontare un divorzio ben prima del fratello Carlo, anche se decisamente meno mediatico e “pubblico”, di scampare a un tentativo di rapimento e di guadagnarsi il titolo di colonnello nell’esercito, di cui può indossare fieramente l’uniforme. Non a caso, come cita Vanity Fair, gli amici sono soliti ripetere che “è il tipo di donna con cui andresti nella giungla”.
Elegante e raffinata ma anche tenace e diretta, insomma, fredda al punto giusto da mantenere un self control invidiabile in tutte le situazioni, ma nel privato capace di sciogliersi per i suoi nipotini (tre, con un quarto in arrivo) o per i suoi grandi amori: i cavalli e… I fari.
Anna è la principessa silenziosa ma dedita al suo ruolo, tanto umile da non voler pesare sulle spalle dei contribuenti per via del proprio “nome importante”; non ha mai chiesto le luci dei riflettori su di sé, non ha riempito le pagine dei tabloid scandalistici, preferendo vivere ogni momento della propria vita lontano dal clamore, e ha scelto di non vivere di luce riflessa, adagiata su quel cognome e quel titolo così prestigiosi. Insomma, una presenza discreta, ma evidentemente indispensabile per i sudditi del Regno Unito, che negli anni l’hanno eletta a vera e propria beniamina.
Da bambina
Anna, nata il 15 agosto 1950, è l’unica figlia femmina di Elisabetta II e del duca di Edimburgo, Filippo.
Con il fratello Carlo e i genitori
È stata sposata due volte
Nel 1973 Anna si sposò con il capitano Mark Phillips, appassionato di sport e cavalli come lei. Le nozze furono celebrate in grande stile a Westminster Abbey, ma nel 1989 i due divorziarono per inconciliabilità e, secondo i rumors, per le infedeltà. Sua Altezza Reale riuscì comunque a gestire la separazione lontana dai giornali di gossip, e il suo divorzio fu molto meno mediatico di quello, diversi anni più tardi, tra il fratello Carlo e Diana.
Appassionata di cavalli
Anna è stata campionessa d’equitazione, nonché la prima reale a prendere parte alle Olimpiadi, nel 1976, a Montreal. “Quando appaio in pubblico la gente si aspetta che io nitrisca”, ripeteva diverso tempo fa.
Con Timothy un matrimonio più discreto
Nel 1992 Anna sposa in seconde nozze il vice ammiraglio Timothy Laurence, di origini modeste; stavolta il matrimonio è all’insegna della semplicità, con appena 30 invitati. Il rito fu celebrato in Scozia, dove non prevale il rito anglicano e non vi è il veto al divorzio.
I due stanno ancora insieme, vivono a Gatcombe Park, e passano le vacanze sul loro yacht a vela Ballochbuie, per assecondare l’altra passione di Anna: i fari. Li ama da quando, bambina, accompagnò la madre a vedere quello di Tiumpan Head, sull’isola di Lewis. Oggi Anna è patrona della Northern Lighthouse Board, e ha visitato 80 dei 205 fari disseminati lungo le coste scozzesi.
Con la mamma
Anna non è mai stata una grande seguace della moda, ha inventato il riciclo degli abiti ben prima di Kate Middleton; una volta Richard Ralph, governatore delle Isole Falkland, dopo la visita nel 1996, disse di lei: “La tiara le sta in modo meraviglioso, ma era più felice con i suoi jeans”
Colonnello dell'esercito, si è salvata da un rapimento
Mentre con il marito ritornavano a Buckingham Palace il 20 marzo 1974, dopo un evento di carità al Pall Mall, la limousine Princess IV su cui Anna e Philips viaggiavano venne costretta a fermarsi da una Ford Escort che intralciava il percorso. Il conducente della Escort, Ian Ball, saltò fuori dalla vettura e iniziò a sparare in aria con una pistola.
Dopo una colluttazione con gli agenti personali della principessa, Ball ordinò ad Anna di uscire dalla macchina, richiesta alla quale ella rispose: “Assolutamente no!”. Il rapitore fu poi neutralizzato e arrestato.
Principessa super impegnata
Con 455 eventi ufficiali, cui ha presenziato in ogni angolo del Regno Unito, e altri 85 all’estero (qui, in realtà, la supera il fratello Carlo, con 172 viaggi intrapresi nel 2017), Anna è il membro della Royal Family più impegnato. Visite ufficiali, cerimonie di inaugurazione, avvenimenti sportivi, concerti, eventi di beneficenza, pranzi, banchetti e colazioni. A dirlo è l’annuale classifica, redatta da Tim O’Donovan, esperto di affari della Casa Reale. Anche nel 2015 e nel 2016 la secondogenita di Elisabetta II era stata in cima alla classifica.
Non vuole pesare sulle spalle dei sudditi
La principessa Anna riceve 228 mila sterline dall’indennità privata della regina, ma lei non ha mai voluto rappresentare un peso per i contribuenti, così presenzia a centinaia e centinaia di eventi ufficiali, ed è coinvolta in ambito benefico: per esempio, è presidente di Save the Children dal 1970, e si occupa di altre 340 organizzazioni.
Il suo lato più dolce
Il carattere combattivo di Anna viene messo da parte quando si parla dei suoi figli, Zara e Peter, avuti entrambi da Mark Philips, e dei sui nipoti: il figlio le ha dato Isla e Savannah, mentre Zara, dopo la nascita di Mia Grace, aspetta il secondo.
Zara, peraltro, ha ereditato da lei la passione per i cavalli, tanto da vincere un argento alle Olimpiadi di Londra del 2012.
Entrambi i figli di Anna sono privi di titolo reale, poiché lei ha preferito lasciarli crescere liberi da oneri e onori.
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