Il Colosseo, i Fori Imperiali, ma non solo.
Tutta l’Italia è una vera e propria culla per la cultura mondiale, che vanta, da Nord a Sud, meraviglie che attirano ogni anno milioni di turisti da ogni parte del pianeta.
Nel nostro paese convivono perfettamente monumenti, opere d’arte e architettoniche di varie epoche storiche, in un connubio tra passato e modernità che fa della penisola uno dei posti che vale davvero la pena visitare almeno una volta nella vita.
E Roma, la capitale, vanta un patrimonio artistico davvero invidiabile, con le imponenti testimonianze dell’impero romano che si trovano quasi a ogni angolo della città, fra le strade e gli edifici più moderni, in perfetta armonia con strutture costruite in altri momenti storici, come l’Altare della Patria o la Basilica di San Pietro.
A volte, certo, si guarda con rimpianto a tali opere magnifiche, perché tutti noi, almeno una volta, abbiamo pensato a quanto sarebbe bello poter rivedere nella loro interezza templi, anfiteatri e palazzi, nel posto in cui oggi restano le loro rovine. Bene, a realizzare questo sogno comune ci ha provato BoredPanda, attraverso una gallery che confronta 11 monumenti ed edifici di epoca romana per come sono oggi e per come sarebbero, se fossero arrivati integri fino a noi.
Ve li mostriamo in gallery.
Il Colosseo
O Anfiteatro Flavio. Nell’immaginario collettivo è il simbolo di Roma e dei gladiatori, che qui si sfidavano in duelli all’ultimo sangue. Da intero poteva contenere un numero stimato fra i 50.000 e gli 80.000 spettatori.
Oltre ai già citati duelli, al suo interno si svolgevano finte battaglie navali, cacce agli animali, esecuzioni, rievocazioni di famose battaglie e drammi basati sulla mitologia. Oggi il Colosseo è una delle attrazioni turistiche più popolari di Roma, nonostante sia stato danneggiato da terremoti e dai ladri di pietre nel tempo. Nel 2007, la New7Wonders Foundation ha scelto la struttura come una delle nuove 7 meraviglie del mondo.
Il Colosseo originale
Ed ecco la versione “restaurata”.
Il Foro
Il Foro Romano è una piazza rettangolare circondata dalle rovine di diversi importanti edifici governativi. Al culmine della gloria dell’Impero, il sito era il luogo in cui si svolgevano discorsi pubblici, processi, ma anche duelli e scambi commerciali.
Il Foro originale
Ed ecco la versione “restaurata”.
Il Circo Massimo
Era, un tempo, uno stadio pensato per le corse di carri e un luogo di intrattenimento di massa. Era il posto perfetto per i ludi, giochi pubblici organizzati per il beneficio e l’intrattenimento del popolo romano, che spesso coincidevano con varie feste religiose romane. Con una lunghezza di 621 metri e 118 di larghezza, è stato il primo e il più grande stadio dell’antica Roma e dell’Impero successivo. Potrebbe ospitare un pubblico di oltre 150.000 spettatori. Ora è un parco pubblico.
Il Circo Massimo originale
Ed ecco la versione “restaurata”.
Il Tempio di Saturno
Il tempio fu costruito nel 497 a.C. sotto Tarquinio Superbo, re di Roma. Soffrendo per vari disastri, tra cui il fuoco, il tempio fu distrutto e ricostruito con quelle che sono rimaste le rovine attuali. C’è un’iscrizione sul frontone parzialmente conservato che recita “Il Senato e il Popolo di Roma lo restaurarono [il tempio] dal fuoco“.
Il Tempio di Saturno originale
Ed ecco la versione “restaurata”.
Stadio di Domiziano (Piazza Navona)
Commissionato dall’imperatore Tito Flavio Domiziano nell’anno 80 come dono per il popolo di Roma, lo stadio era usato soprattutto per le gare di atletica. Nel 217 d.C., quando il Colosseo subì dei danni in seguito a un incendio, lo stadio fu utilizzato per gli spettacoli di gladiatori. Man mano che il potere dell’Impero diminuiva, lo stadio invece fu usato per ospitare i poveri. Dopo il Rinascimento, dalla struttura vennero rubati materiali da costruzione. Attualmente, Piazza Navona sorge sul sito dello Stadio di Domiziano.
Stadio di Domiziano originale
Ed ecco la versione “restaurata”.
Il Tempio di Venere e Roma
Un tempo considerato il più grande tempio dell’antica Roma, si trova sul colle Velia, proprio accanto al Colosseo. Costruito nel 135 d.C., il tempio era dedicato alle dee Venus Felix (“Venere portatrice di buona fortuna”) e Roma Aeterna (“Roma eterna”). Si ritiene che un grave terremoto del IX secolo abbia distrutto il tempio. Successivamente, al suo posto fu costruita una chiesa, ordinata da papa Leone IV. Oggi rimangono solo poche colonne del vecchio tempio.
Il Tempio di Venere e Roma originale
Ed ecco la versione “restaurata”.
Il Tabularium originale
Un tempo ospitava gli uffici di molti funzionari della città e offriva una vista straordinaria sul Foro Romano sottostante. Anche se la struttura fu costruita nel 78 a.C., il suo grande corridoio, lungo 67 metri e alto 15 si è, fortunatamente, parzialmente conservato.
Il Tabularium originale
Ed ecco la versione “restaurata”.
Mausoleo di Adriano (Castel Sant'Angelo)
Divenuta poi residenza papale, situato nel Parco Adriano, fu commissionato dall’imperatore Adriano come luogo di riposo per sé e la sua famiglia. Fu costruita tra il 134 e il 139 d.C. Le ceneri di Adriano furono deposte all’interno nel 138, e da lì nacque la tradizione di porvi altri imperatori a riposare. Il Mausoleo di Adriano è ora un museo.
Mausoleo di Adriano originale
Ed ecco la versione “restaurata”.
Il Teatro di Marcello, il Tempio di Bellona e il Tempio di Apollo Sosiano
Costruito nel 13 a.C., il Teatro di Marcello fu utilizzato per varie esibizioni, come il dramma e il canto. Nonostante il suo uso e l’usura del tempo, con ulteriori costruzioni nel corso degli anni, alcune sezioni del Teatro sono sopravvissute fino ad oggi. Sfortunatamente, non è invece rimasto molto dei due templi dedicati alle divinità romane Bellona e Apollo. Un elemento notevole del tempio di Apollo sono le 3 colonne ancora in piedi, sebbene anche quelle appartengano alla ricostruzione di Augusto.
Il Teatro di Marcello, il Tempio di Bellona e il Tempio di Apollo Sosiano originali
Ed ecco la versione “restaurata”.
La Basilica dei Santi Cosma E Damiano
Una delle attrazioni più importanti del Foro Romano, la basilica dei Santi Cosma e Damiano è stata commissionata dall’imperatore Massenzio per onorare il figlio Valerio Romolo, morto nel 309. L’edificio fu cristianizzato e dedicato a Sancti Cosma et Damiano nel 527. Nel corso degli anni, molti restauri hanno contribuito a mantenere intatta la struttura che è sopravvissuta fino ad oggi, ed è una delle attrazioni turistiche più popolari, grazie anche ai mosaici del VI e del VII secolo esposti nella basilica.
La Basilica dei Santi Cosma E Damiano originale
Ed ecco la versione “restaurata”.
Il Tempio di Castore e Polluce e il Tempio di Cesare
Costruito nel 495 a.C. per commemorare la vittoria della battaglia del Lago Regillo, il Tempio di Castore e Polluce era originariamente il punto d’incontro del Senato Romano. Il tempio era dedicato ai Dioscuri, che secondo la leggenda apparvero sul campo di battaglia a sostegno della Repubblica. Oggi rimangono solo frammenti del tempio, in particolare le tre colonne. Il Tempio di Cesare fu eretto nel 29 a.C. e dedicato a Giulio Cesare postumo.
Il Tempio di Castore e Polluce e il Tempio di Cesare originali
Ed ecco la versione “restaurata”.
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