Esporsi sui social è un modo per farsi conoscere, per raccontarsi o, nel caso dei personaggi famosi, per far emergere anche il lato privato che spesso viene offuscato da quello pubblico, e per parlare della propria quotidianità.

Tuttavia, quella dei social è anche un’arma a doppio taglio che, se da un lato può avvicinare alle altre persone, dall’altro può anche facilitare il darsi in pasto a commenti sgraditi e poco simpatici, cui nessuno sfugge, neppure le celebrity.

Anzi, talvolta gli haters approfittano proprio del mezzo virtuale per sfogare le antipatie sul vip di turno, criticandolo il più delle volte per l’aspetto fisico, altre per la mancanza di talento. Si passa dalle considerazioni più ciniche ma che rimangono ancora in un contesto quantomeno educato, alle vere e proprie provocazioni a suon di insulti e offese, per cui gli autori possono rischiare decisamente di più.

In generale, non si sbaglia nel dire che i social hanno contribuito a tirar fuori il peggio di molti di noi, trasformatisi in improvvisati giudici del web, sempre pronti a bacchettare e, all’occorrenza, persino a dare il via a vere e proprie risse virtuali. E, come detto, neppure i personaggi famosi sono esenti dallo scotto che l’essere presenti sulla Rete impone, a cui inevitabilmente devono aggiungere anche quello della popolarità guadagnata; solo che, di fronte a critiche e insulti, trattandosi pur sempre di persone e non di invincibili robot insensibili alle denigrazioni altrui, molti di loro reagiscono in maniere diverse, non tutti capaci di alzare le spalle e fregarsene. C’è chi con i propri haters ha continui confronti faccia a faccia – o meglio, profilo virtuale a profilo virtuale -, ma anche chi del cyberbullismo non sa farsi una ragione, e ne soffre.

Come Malika Ayane, che in un’intervista rilasciata a Vanity Fair nel gennaio del 2019 ha confessato di rimanerci molto male ogni volta che legge del bodyshaming nei suoi confronti.

La cantante di origini marocchine, in realtà, ha raccontato di essere “avvezza” agli episodi di bullismo, di cui è stata vittima fin dai tempi della scuola; non tanto per razzismo, spiega

[…] quanto un bastardissimo modo di essere ragazzini. Se non mi avessero derisa perché sono mezza marocchina, lo avrebbero fatto per gli occhiali o per il peso.

Malika ha un suo modo di reagire agli insulti: preferisce ignorarli, stando lontana dai social. Occhio non vede, cuore non duole insomma.

All’ultimo Sanremo [quello del 2015, ndr.], per esempio, non ho aperto i social per tutta la settimana. Portavo l’apparecchio ai denti, sapevo che mi avrebbero detto qualsiasi cosa. C’è una cattiveria incredibile in certi commenti.

Ayane ha anche una convinzione: che siano soprattutto le donne a subire le pressioni maggiori, finendo più spesso nell’occhio del ciclone rispetto ai colleghi maschi.

Se prendo due chili sono incinta. Se ne perdo tre sono malata. Se mi vesto sobria è tutto un ‘ecco le italiane, non osano mai’. Se mi metto qualcosa di eccentrico: vuole fare Lady Gaga? Ma che viaggio si è fatta, non sa che siamo in Italia?

È il popolo degli eterni insoddisfatti o degli eterni criticoni? Non è questo il punto, in fondo, quanto il domandarsi cosa spinga una persona a vomitare insulti gratuiti su altre che, in fondo, neppure conosce, se non attraverso un’immagine pubblica che per forza di cose è filtrata e non reale al 100%.

Alla fine, però, anche Malika ha capito che deve prenderla con filosofia, e non preoccuparsi di ogni singola parola che si trova su un social network.

Non posso piacere a tutti – dice – non sono mica la Nutella.

In gallery abbiamo raccontato di lei e della sua carriera.

Gli insulti a Malika Ayane: "Mi fanno male quei commenti sui social"
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