Per chi tra noi è un cinefilo, Margot Robbie è arrivata nelle nostre vite un po’ all’improvviso. Classe 1990, australiana, l’attrice ha esordito nel 2008 in televisione con la soap opera Neighbours (e alcuni ruoli da guest star in telefilm vari) e al cinema con Vigilante.
Il primo ruolo più importante per cui la ricordiamo è però The Wolf of Wall Street, in cui è stata la protagonista femminile, nel 2013, accanto a Leonardo DiCaprio. Ma come seppe far colpo sul regista Martin Scorsese? Con un pugno a DiCaprio, come racconta lei stessa in un’intervista al Corriere della Sera.
Durante il provino colpii DiCaprio con un pugno. Non se lo aspettavano, né lui, né Scorsese, ma era quello che ci voleva per esternare le emozioni che mi avevano chiesto di esprimere.
Margot Robbie è una donna bellissima con una grossa personalità e una storia interessante. Era molto brava a scuola, tanto che si diplomò a 17 anni. La madre voleva che proseguisse gli studi e diventasse avvocato, ma a lei interessava di più fare l’attrice. Così, dopo il diploma e un breve periodo in un’università privata, andò a Melbourne e, come capita a molte attrici, iniziò a lavorare per una catena di fast food. Finché non giunse la succitata soap opera australiana.
Poco dopo essere stata in The Wolf of Wall Street, Margot Robbie fu lanciata nel cinema europeo con Suite francese, sul cui set conobbe il marito Tom Ackerley nel 2014, andando da subito a vivere con lui a Londra, e che sposò due anni più tardi. Ora la coppia vive a Los Angeles dove ha fondato una casa di produzione, la Lucky Chap Entertainment, a testimoniare quanto trovarsi al posto giusto al momento giusto sia stato fondamentale per Margot, che è diventata una delle donne-simbolo dei film di Quentin Tarantino con C’era una volta a Hollywood.
Scrissi una lettera a Quentin dicendogli che avrei tanto voluto lavorare con lui. Mi rispose che aveva già pensato a me. Qualche volta la vita è soprattutto una questione di fortuna.
Margot Robbie è una femminista: questo traspare dai suoi ruoli, che esploriamo nella gallery di seguito, ma l’attrice crede che ci sia molto lavoro da fare sia sul piano culturale sia sul piano pratico (come per esempio la parità di salario indipendentemente dal genere). Intanto si appresta a prestare il volto a una Barbie.
Credo – ha spiegato – che sarà una grande opportunità per far passare un messaggio positivo ed essere fonte d’ispirazione per le bambine di oggi». Una cosa può aiutarla: che almeno gli stereotipi sulle bionde sono ormai passati di moda.
Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn
È un cinecomic del 2020, in cui Robbie torna a vestire i panni di Harley Quinn. La pellicola è stata molto apprezzata su RottenTomatoes, con il 78% di approvazione per la rinascita del personaggio interpretato da Robbie, che tra l’altro ha ispirato un carattere minore nella pellicola italiana Cobra non è.
Birds of Prey – ha dichiarato l’attrice – è un film femminista, che racconta le donne per come sono veramente. Ovvero: favolosamente piene di difetti. A volte molto, troppo sensibili. Ma anche molto più forti di come di solito vengono rappresentate. Noi ragazze sappiamo come siamo, da sempre. Ora finalmente iniziano ad accorgersene anche gli uomini.
Bombshell - La voce dello scandalo
Robbie interpreta insieme a Charlize Theron e Nicole Kidman questo dramma corale del 2019, che riguarda il sessismo e le molestie nel mondo della televisione. Si tratta di un film duro, basato su una storia vera, in cui tre donne provano a recuperare la propria voce. Qualcosa che si è cercato di fare anche con il movimento #MeToo.
Essere una donna a Hollywood – ha spiegato Margot – significa dover lottare contro situazioni degradanti. Ricordo un episodio avvenuto dopo lo scandalo Weinstein. Dovevo fare un discorso a un evento pubblico. Si parlava di donne al cinema. Volevo raccontare tutte le donne, non solo le attrici o le registe, ma anche quelle che rimangono nell’ombra: le assistenti, le addette a compiti tecnici, le impiegate. Allora mandai un messaggio alle mie amiche di Londra per consultarmi con loro. Siamo in un gruppo WhatsApp e lavoriamo tutte nell’ambiente. Chiesi se a loro fosse mai successo qualcosa e il mio telefono prese fuoco. Mi sorprese soprattutto la rabbia con cui finalmente si sfogavano, tutte. Così, a quell’evento, parlai in prima persona plurale. Eravamo io, le mie amiche di Londra, tutte le donne. Le loro erano parole e opinioni anche più importanti delle mie.
C’era una volta a Hollywood
Una bella fiaba del 2019 firmata da Quentin Tarantino, in cui Robbie interpreta Sharon Tate in un momento molto particolare della sua vita. Tate, dopo il matrimonio con Polanski, pare volesse lasciare le scene per fare la moglie e la madre, ma il regista la incoraggiò a esprimere ancora la sua arte: l’illuminazione arrivò quando si accorse del riscontro del pubblico alla sua recitazione. Tarantino mostra bene questo passaggio in una scena in cui Robbie si diverte al cinema.
Sapete che Quentin – ha raccontato nell’intervista – ci ha vietato l’uso dei cellulari sul set? Sono stati particolari come questo che ci hanno catapultato immediatamente nel 1969.
Maria Regina di Scozia
Una pellicola del 2018, in cui Robbie è Elisabetta I di Inghilterra, alle prese con le lotte dinastiche con la cugina Maria Stuarda.
Terminal
È del 2018 questo ruolo in un thriller in cui Robbie si mostra decisamente versatile. All’inizio del film sequestra un uomo, fingendosi una prostituta e innescando una complessa trama.
Tonya
Nel 2017, Robbie ha interpretato da protagonista il biopic sulla pattinatrice Tonya Harding. Il film è la storia dell’atleta, oggetto di abusi dapprima materni e poi maritali. Il marito in particolare la pone al centro di uno scandalo sportivo, facendola accusare di aggressione nei confronti di una rivale.
Vi presento Christopher Robin
È del 2017 ed è il commovente biopic sul figlio dello scrittore A.A. Milne, il vero Christopher Robin dei libri del Bosco dei Cento Acri. Robbie è qui la madre algida e distante del ragazzo.
Suicide Squad
Nel 2016, Robbie ha vestito per la prima volta i panni di Harley Quinn in questo film, che non è stato ben accolto dalla critica, ma ha avuto un enorme successo al botteghino. Harley Quinn è un simbolo anche per la stessa Margot, che oggi vive in una casa isolata a Los Angeles.
Giorni fa – ha raccontato nell’intervista, che risale a febbraio 2020 – ho sentito un rumore strano in casa e mi sono sorpresa della mia stessa, velocissima reazione. Ho preso la mazza da baseball di Harley Quinn, che tengo sempre con me sin dal primo Suicide Squad, e sono andata a vedere cosa stesse succedendo. In realtà niente, quel rumore non era nulla, ma da quel giorno, che sia sola o no, dormo con la mazza da baseball di Harley Quinn accanto al letto.
Wiskey Tango Foxtrot
È un film del 2016, adattamento di un memoir di una giornalista che fu in Pakistan e Afghanistan durante la guerra dei primi anni 2000. Qui Robbie è Tanya, una giornalista collega della protagonista, che la introduce a quello che sta accadendo in quelle terre.
The Wolf of Wall Street
Pellicola del 2013 di Martin Scorsese. Qui Robbie è Naomi, ex modella che diventa la seconda moglie dell’eccessivo protagonista interpretato da Leonardo DiCaprio. È una donna volitiva, anche se all’oscuro di molte pratiche del marito, da quelle finanziarie ai tradimenti, passando per il consumo di droghe.
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