La bellezza oltre gli stereotipi di Matilde e Angelica, sorelle italiane albine
Matilde e Angelica sono due stupende sorelle albine, che ci fanno capire quanto la bellezza non abbia stereotipi di alcun genere.
Matilde e Angelica sono due stupende sorelle albine, che ci fanno capire quanto la bellezza non abbia stereotipi di alcun genere.
Molti vorrebbero farci credere che la bellezza abbia una sola faccia, caratteristiche ben precise e che possa essere compresa in una definizione che si potrebbe, molto semplicemente, definire stereotipata.
Ma se c’è una cosa che non può essere incanalata in rigidi schemi mentali, analizzata razionalmente e sottoposta a cliché di alcun genere, beh, quella è proprio la bellezza.
Tanto soggettiva quanto impossibile da cogliere universalmente, così personale da trovarsi in mille forme, modi diversi e persone diverse, la bellezza non ha un solo volto, ma mille.
E fra questi mille volti rientrano sicuramente quelli di Matilde e Angelica Aureli, sorelle albine, splendide nella loro particolarità, nei loro colori assolutamente straordinari, nei loro lunghissimi capelli che sfiorano quasi il candore.
Le abbiamo incontrare, per farci raccontare come vivano e percepiscano il modo in cui la società le guarda e le considera, se sono mai state oggetto di critiche e giudizi, e anche come abbiano iniziato la loro carriera di modelle.
Del resto, non è la prima volta che restiamo ammaliate dal fascino delle persone albine, così rare quanto attraenti.
12 anni e mezzo Matilde, 10 Angelica: le due bambine hanno già affrontato il bullismo di chi non è capace di vedere nella diversità un arricchimento ma solo una barriera, ma anche da questa esperienza hanno imparato a fregarsene delle prese in giro, prendendole con un’alzata di spalle e un sorriso.
Nella gallery abbiamo raccolto alcuni dei loro scatti più belli tratti dal servizio realizzato da Viviane Izzo di Spazio 46, riportando anche le loro parole, che ci fanno capire quanto la loro bellezza straordinaria non sia solo esteriore.
“Il primo giorno di scuola”, dice Matilde, mentre per Angelica è stato diverso: ha capito di avere una bellezza “diversa” quando una ragazza ha chiesto loro di fare un servizio fotografico perché le trovava particolari.
Angelica e Matilde sono state vittime di bullismo ma, spiega quest’ultima, la maggiore delle due, “Non ci ho mai fatto molto caso, anche perché avevo una compagna a cui non fregava niente, come me”.
Anche ad Angelica non è mai importato degli scherni degli altri ragazzi, però, spiega, “Mi prendevano in giro dicendo che avevo una parrucca o che mi tingevo i capelli”.
Matilde e Angelica ammettono che, a volte, hanno pensato che non avrebbero voluto essere albine.
Le due sorelle sono diventate modelle dopo essere state notate da una ragazza in Via del Corso, che ha chiesto loro se sarebbero volute comparire su una rivista.
Diventare modelle è servito a Matilde e Angelica per comprendere quanto siano belle e ad amarsi per il loro dono.
Le prese in giro, comunque, feriscono le due sorelle.
“E che mi lascino in un posto senza più venirmi a cercare”, aggiunge Angelica.
Cosa vorrebbero fare da grandi? Non dispiacerebbe loro proseguire con la carriera da modelle.
Nel loro cuore c’è spazio, ovviamente, per la mamma, la figura che più di tutte le ispira (anche se Matilde ha nel cuore anche una sua insegnante).
Cosa ne pensi?