"Cosa mi ha insegnato mia mamma Syusy Bladi", parla Zoe Roversi Giusti
Le figlie delle femministe sono donne potenti e creative a loro volta: ecco Zoe Roversi Giusti, figlia della comica Syusy Blady.
Le figlie delle femministe sono donne potenti e creative a loro volta: ecco Zoe Roversi Giusti, figlia della comica Syusy Blady.
Zoe Roversi Giusti, classe 1994, figlia di Syusy Blady e dell’ex marito Patrizio Roversi – i due sono stati una coppia inossidabile della comicità in televisione e anche dal punto di vista della satira politica in senso lato, per chi li ricorda – ha spesso parole bellissime sulla mamma. Con Blady la giovane ha condotto a giugno 2018 la trasmissione In viaggio con mia figlia, e nello stesso anno ha partecipato come ospite a La tv delle ragazze – Gli Stati generali, trasmissione a forti tinte femminili (e femministe), condotta da Serena Dandini.
La conduttrice le ha mostrato alcuni stralci di vecchie apparizioni di Maurizia Giusti – questo il vero nome di Blady – tra cui lei che canta Tocca tocca toccami, cover italiana di un celeberrimo brano di Rocky Horror Picture Show – e in quanto a ironia Blady non ha nulla da invidiare all’originale Susan Sarandon. Zoe Roversi Giusti ha spiegato di sapere già tutto, di aver visto i video su YouTube e che appunto il primo risultato che Google restituisce su sua madre è proprio quel brano.
I figli sanno tutto – ha ribadito infatti Zoe Roversi Giusti, senza tradire un minimo di sorpresa.
Particolarmente toccante – per chi volesse rivedere lo spezzone, è su Raiplay – è stato però il momento in cui Dandini ha chiesto a Zoe Roversi Giusti cosa le abbia insegnato sua madre. Perché sono insegnamenti che ognuna di noi dovrebbe dare alle donne della generazione successiva e Syusy Blady, da brava femminista qual è, ha puntato a educare una donna che si sappia confrontare con il mondo da guerriera e senza paura. Ma quali sono stati questi insegnamenti?
Non prendersi sul serio, questo mi sembra abbastanza evidente – ha detto Zoe – E poi buttarsi, non aver paura di essere pubbliche, di essere qui col proprio corpo, di accettarsi e divertirsi.
Syusy Blady è stata una vera e propria icona per tutte le donne negli anni ’80 e ’90, a partire dalla sua idea della body positivity, che l’ha portata a creare due concorsi di bellezza per «tap model», ossia donne che, come lei stessa si è spesso definita, sono lontane dai canoni mainstream – anche se, dobbiamo confessarlo, abbiamo sempre trovato la comicità di Blady e quella sua frangetta che precorreva i tempi sempre molto sexy.
Zoe Roversi Giusti somiglia tanto alla sua mamma – e non solo nel volto, come spesso capita ai genitori con i figli. Lo ha visto ampiamente chi ha seguito In viaggio con mia figlia. Le due donne hanno restituito un’immagine femminile di rispetto per il pianeta, per la biosostenibilità e attenzione che i giovani più che mai hanno nei confronti dell’ambiente. Perché, diciamolo, Zoe Roversi Giusti è una figlia della sua generazione. Troppo spesso i qualunquisti si scagliano contro le giovani generazioni, ma sono quelle che ci salveranno e Zoe Roversi Giusti ne è una prova.
Questo scatto ritrae Zoe Roversi Giusti e Syusy Blady nel dietro le quinte de La tv delle ragazze, con due ancelle ispirate a The Handmaid’s Tale. Madre e figlia sono un esempio per tutti, perché sono riuscite a costruire un modello positivo che scavalca le generazioni.
Syusy Blady, in passato, ha girato il mondo con l’ex marito in Turisti per caso. La trasmissione In viaggio con mia figlia che le ha visto accanto Zoe parte quindi da lontano. Zoe è figlia di Patrizio Roversi. Mamma e papà, seppur separati, intrattengono ottimi rapporti e vivono in due case adiacenti.
In viaggio con mia figlia ha esplorato sei tappe in Italia per valorizzare il turismo ecosostenibile. Le due donne hanno attraversato il Belpaese a bordo di un’automobile elettrica.
Se Syusy Blady ci allieta da anni con le sue performance, anche Zoe – che è laureata in antropologia culturale – ha una carriera nel mondo dello spettacolo, dato che è una film-maker. Era stata altre volte nelle trasmissioni dei genitori, come si legge su Vanity Fair, ma mai da protagonista.
Le tappe di In viaggio con mia figlia sono partite da Roma per concludersi in Basilicata e Trentino. I percorsi sono in un certo senso tradizionali e innovativi, perché partono da antichità e leggende ma parlano anche di un concetto molto moderno, quello del rispetto per il territorio.
Perché andare in viaggio con mia figlia? – ha spiegato Blady – Perché è il futuro! Un futuro che se non va verso la salvaguardia dell’ambiente, del paesaggio, della sopravvivenza, non va da nessuna parte.
Syusy Blady ha commentato su Twitter le varie tappe della trasmissione.
Finalmente – ha scritto prima del primo episodio – dopo aver girato il mondo faccio un viaggio a basso impatto con mia figlia Zoe attraverso l’Italia che sta cambiando e che sceglie la sostenibilità!
Speriamo che ci sia anche una seconda stagione di In viaggio con mia figlia, in questo modo potremo vedere ancora questa giovane donna e rivedere la sua mamma che ci piace tanto.
Non c’è che dire. Chi ha visto le puntate di In viaggio con mia figlia lo sa: queste due donne sono davvero molto affiatate anche sullo schermo oltre che nella loro quotidianità privata.
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