Fortnite è il videogioco che da un paio d’anni sta facendo impazzire il mondo. Ci giocano anche i protagonisti di The Big Bang Theory, non sempre con risultati ottimali. E se vi dicessimo che è possibile diventare ricchi con questo videogioco? Non stiamo parlando di coloro che hanno ideato e prodotto il videogame – che pure hanno riscosso un enorme successo planetario – ma di coloro che vi “combattono”. E che sono per lo più dei teenager.
Alla fine di luglio 2019 si è svolta infatti a New York la finale della Fornite World Cup – prima competizione ufficiale internazionale dedicata al gioco, con dei montepremi da milioni di dollari in palio. Nella categoria singoli, il vincitore è risultato essere Kyle “Bugha” Geirsdorf, 16 anni, che ha conquistato un premio da 3 milioni di dollari, esattamente il doppio del secondo classificato Psalm, come riporta Forbes.
Nella gara pro-am, in cui nelle squadre ci sono sia professionisti che amatori, hanno trionfato Airwaks e RlGrime, che hanno devoluto il loro milione vinto all’American Civil Liberties Union e al World Wildlife Fund.
Nella categoria coppie, i vincitori si chiamano online invece Nyhrox e Aqua – anche per loro 3 milioni di dollari di premio, ma in due – seguiti al secondo posto da Jaden Ashman e Dave Jong, che hanno conquistato un premio da 2,25 milioni di dollari, che dovrà essere diviso tra loro. Jaden è stato il più giovane concorrente in questa competizione dedicata a Fortnite: a soli 15 anni è diventato milionario insomma.
Mia madre – ha commentato il giovanissimo secondo classificato – pensava stessi 8 ore al giorno nella mia stanza sprecando del tempo.
Sfogliamo insieme la gallery per conoscere meglio la gara e il videogioco Fortnite.
Bugha
Il vincitore singolo assoluto di Fortnite Bugha (a destra), con un collega videogamer alle finali di New York, giusto prima della vittoria.
Nyhrox e Aqua
Ecco i due vincitori nella categoria coppie con i loro trofei.
Una mamma fiera
Tra i secondi classificati nella categoria coppie troviamo il più giovane vincitore Jaden Ashman, quindicenne e britannico. Lui e la madre Lisa Dallman discutono spesso a causa dei videogame ma oggi lei inizia a entrare nella comprensione di un mondo che le era alieno, come ha detto al Telegraph.
Sono stata abbastanza contro al fatto che giocasse – ha raccontato la donna – Ho cercato di spingerlo più a fare i compiti di scuola. Ho buttato dalla finestra una Xbox, strappato delle cuffie, è stato un incubo.
Un italiano
Nella Fortnite World Cup c’è stato anche un giocatore italiano. Come riporta SpazioGames, si tratta di Carnifex alias Edoardo Badolato, che ha fatto parte della squadra Samsung Morning Stars. Carnifex ha conquistato 67.500 dollari, l’equivalente di poco più di 60mila euro. Non sono milioni ma… niente male.
Finito con un sesto posto – scrive il giovane su Instagram – avremmo potuto fare sicuramente meglio, ma sono comunque felicissimo dell’esperienza fatta, good games a tutti i team e soprattutto a i miei 3 teammates.
Chi è Carnifex
Carnifex, al secolo Edoardo Badolato, ha 24 anni ed è di Bergamo. È videogamer nel 2011, diventando professionista tre anni fa.
Dal 2016 – ha raccontato a Repubblica – sono diventato professionista e percepisco uno stipendio mensile. Sono seguito da un mental coach che mi aiuta a concentrarmi e a mantenere una forma fisica perfetta, proprio come fanno gli atleti. Cosa farò con i soldi della vincita? Sicuramente un viaggio con la mia ragazza, poi una somma la darò ai miei genitori e il resto lo metterò da parte.
Che cos’è Fortnite
Si tratta di un videogioco nato nel 2017 e sviluppato da Epic Games e People Can Fly. Si può giocare in due modalità: Salva il mondo e Battaglia Reale. Si può giocare con una consolle, ma anche con un pc o con un Mac.
Salva il mondo
Lo scenario è post-apocalittico: è morto il 98% della popolazione mondiale e la Terra è abitata da alieni pericolosi. Si gioca in squadre di quattro giocatori al massimo, costruendo delle fortezze, raccogliendo risorse, proteggendo i sopravvissuti e costruendo armi e trappole.
Battaglia Reale
Questa modalità, chiamata anche Battle Royale – con il nome di un tipo di gara che esiste nel wrestling fino dai primi anni ’80 – si può giocare anche su smartphone (iOS principalmente, anche se per Android c’è una versione beta). Lo scenario è quello di un’isola, in cui 100 giocatori lottano per la sopravvivenza finché non ne resta solo uno, il vincitore. Al suo interno sono presenti delle modalità di gioco a tempo limitato – cioè con un tempo entro il quale il gioco giunge al termine.
I numeri della gara
Nella Fortnite World Cup (in foto alcuni concorrenti) ci sono stati montepremi per 30 milioni di dollari e vi hanno preso parte 40 milioni di giocatori. Solo la finale è stata vista in streaming da 6.326.527 visitatori unici. Le qualificazioni si sono svolte in tutto il mondo.
In quanti giocano a Fortnite
Si stima che il numero di giocatori in tutto il mondo sia di 250 milioni di persone.
Creative Finals
Prima della finale ufficiale, i personaggi dei giocatori si sono affrontati su scenari disegnati dai fan del gioco e non dalla casa produttrice (in foto il team vincitore FishFam), come riporta Il Sole 24 Ore.
Tanto impegno
Solo un gioco? Assolutamente no, Fortnite, così come altri videogame richiede molto impegno.
Le parole – ha spiegato il vincitore Bugha – non possono spiegare questo momento, sono molto felice. Tutto ciò che ho fatto, la fatica, è tutto ripagato.
La beneficenza
La categoria pro-am (in foto i vincitori Airwaks e RlGrime) è stata istituita per intenti umanitari, infatti il premio alla fine è stato devoluto in beneficenza.
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