Una vita rappresentata da un dolce ed elegante sorriso, che per oltre quarant’anni ha accompagnato i telespettatori della RAI. Nicoletta Orsomando, una delle storiche Signorine buonasera della tv italiana, ha attraversato un lungo periodo culturale. Se per il pubblico era semplicemente il volto che annunciava la programmazione, in realtà nella sua carriera si sono susseguiti tanti successi personali. Lei stessa ha raccontato al Corriere tempo fa i retroscena di una vita intensa, iniziata come assistente sociale e poi deviata nel mondo dello spettacolo.

Tutti mi dicevano: hai una voce così bella, perché non vai a lavorare alla radio? Ero ancora una signorinetta e mi sono lasciata convincere, ma dopo un mese di corso di dizione, fui liquidata e abbandonai l’idea.

Nell’agosto del 1953 un’amica la convinse a fare un provino per la televisione. Grazie al corso fatto alla radio, era in grado di parlare davanti a un microfono e non aveva nemmeno paura della telecamera. Fu così che venne scelta, insieme ad altre quattro o cinque ragazze, per fare gli annunci dei programmi.

A Roma pochissimi avevano il televisore e all’inizio fare l’annunciatrice era come parlare tra amici, poi sempre più mi accorgevo che quando camminavo per strada la gente si girava a guardarmi e ho cominciato a capire che cos’è la televisione.

Oggi, in tempi in cui il femminismo è tornato di moda, l’idea di sognare un lavoro da Signorina buonasera sembra impossibile. Di fatto, anche Nicoletta Orsomando non sembra gradire quell’etichetta che non per tutti aveva lo stesso significato. “Alcuni dicevano che sorridevamo troppo, alcuni sostenevano che un sorriso in più ci voleva, dopo una giornata di lavoro”, ha ricordato la storica annunciatrice RAI. Tempi diversi, in cui persino una scollatura castigata poteva causare scandali.

L’annuncio più commovente? Sicuramente quello di un film con Anna Magnani, il giorno della morte dell’attrice, che la Orsomando fece con le lacrime agli occhi. E poi quello dell’uccisione del presidente americano John Fitzgerald Kennedy. Il suo dolore più grande fu però tutto personale e coincise con il fallimento del suo matrimonio con il giornalista Roberto Rollino, da cui ha avuto la figlia Federica.

Un dolore grandissimo. Vengo da una famiglia normale, che mi ha spronato a passar sopra a tante cose per salvare la famiglia, ma non ne sono stata capace, e il vero rimpianto è questo.

Nicoletta Orsomando: storia della signora che ha portato i colori in tv
Fonte: Pinterest / Facebook
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