Oona O'Neill, la moglie Lolita di Charlie Chaplin, "l'uomo più sadico" di tutti
Figlia di uno dei drammaturghi più celebri del Novecento, Oona O'Neill sposò Charlie Chaplin a diciassette anni, quando lui ne aveva già oltre cinquanta
Figlia di uno dei drammaturghi più celebri del Novecento, Oona O'Neill sposò Charlie Chaplin a diciassette anni, quando lui ne aveva già oltre cinquanta
Fu uno dei pionieri di Hollywood e il re indiscusso del cinema muto. Idolatrato in tutto il mondo come attore, regista e produttore, nel privato Charlie Chaplin faticò per tutta la sua vita a trovare un equilibrio personale. Solo con la quarta, ultima e giovanissima moglie, Oona O’Neill, scoprì la vera felicità.
Secondo la biografia intitolata semplicemente Charlie Chaplin e scritta da Peter Acroyd, il loro rapporto non fu però così idilliaco, soprattutto a causa del carattere tirannico del comico e dei suoi scoppi d’ira. Secondo l’attrice Joan Collins, lei lo serviva come se fosse una geisha.
Una tesi che sembrerebbe aver confermato anche Marlon Brando, che ebbe modo di raccontare la sua esperienza nell’autobiografia, Songs my mother taught me. Recentemente, Entertainment Weekly ne ha riportato uno stralcio:
Genio della comicità o no, quando andai a Londra per lavorare con lui quando era già anziano, Chaplin era un uomo terribilmente crudele. Aveva quasi settantasette anni quando mi offrì la parte del diplomatico Ogden Mears in “La contessa di Hong Kong”. Nella commedia, ambientata a bordo di una nave di lusso in viaggio tra Hong Kong e San Francisco, Sophia Loren recitava la parte di un’ex ballerina ridotta in povertà rifugiata clandestinamente nella mia cabina. Ma il film fu un disastro e, mentre giravamo, scoprii che probabilmente Chaplin era l’uomo più sadico che avessi mai incontrato.
Brando accusò Oona O’Neill di non prendere le parti di Sydney Chaplin, figlio di Chaplin e della seconda moglie Lita Grey.
Era un tiranno egocentrico e uno spilorcio. Aggrediva le persone che arrivavano in ritardo e li redarguiva senza pietà per farli lavorare più velocemente. La cosa peggiore, però, era il modo in cui trattava suo figlio Sydney, che crudelmente aveva costretto a farmi da aiutante. Lo umiliava davanti a tutti, costantemente. “Sydney, sei davvero stupido! Ce l’hai il cervello per mettere la mano sulla maniglia della porta? Sai cosa sia una maniglia, vero? Devi solo girare la maniglia ed entrare. Non è semplice, Sydney? Chaplin parlava sempre così a suo figlio. Oona O’Neill, sua moglie, era sempre presente, ma non difendeva mai il suo figliastro. Era uno spettacolo doloroso.
Sfogliate la gallery per leggere la storia di Oona O’Neill.
Oona O’Neill nacque il 14 maggio 1925 alle Bermuda, dove i suoi genitori si trovavano per dedicarsi alla scrittura. Suo padre Eugene O’Neill, era un celebre drammaturgo americano e Premio Nobel, mentre sua madre era la scrittrice britannica Agnes Boulton. Quando lei aveva solo tre anni, la coppia si separò e Oona restò a vivere con la madre, che la fece studiare nelle migliori scuole.
L’adolescenza di Oona fu piuttosto turbolenta. Oltre alla scuola, amava immergersi nella High Society di New York, in cui era andata a vivere con la madre. Diventata una piccola star dei salotti bene, nell’estate del 1941 conobbe lo scrittore Jerome D. Salinger, che perse subito la testa per lei. Cominciarono a frequentarsi, ma lui preferiva una vita più riservata, mentre lei amava divertirsi. Allo scoppio della guerra, lui partì come soldato, ma continuò a scriverle lunghe lettere d’amore, sperando di poter tornare presto da lei e sposarla. Per Oona, intanto, era arrivato il momento giusto per tentare la fortuna a Hollywood.
Chaplin incontrò Oona O’Neill nel 1942, durante un’audizione per un suo film: lei aveva 17 anni e lui 53. Si innamorarono subito, diventando addirittura inseparabili, e l’anno dopo si sposarono. Sembravano aver trovato entrambi la loro anima gemella, nonostante la considerevole differenza d’età.
Quando Salinger seppe del matrimonio di Oona, era in Europa a combattere contro le truppe naziste. Così le scrisse:
Ti sciroppi un vegliardo inglese con problemi di prostata che prende pillole di cantaridina per cercare di svegliare il suo povero attrezzo usurato. Non so se davanti a una simile abiezione si debba ridere a crepapelle o scoppiare in lacrime.
Dopo il matrimonio, Oona O’Neill rinunciò a qualsiasi tipo di carriera per vivere da casalinga e moglie. Parlava raramente in pubblico, ma diceva di essere contenta della sua vita ritirata. La coppia passò i primi nove anni a Beverly Hills, dove nacquero Geraldine Leigh, Michael John, Josephine Hannah e Victoria.
Gli Anni 40 e 50 furono difficili per Chaplin: accusato di simpatie comuniste e investigato, insieme alla famiglia decise di trasferirsi in Svizzera, a Corsier-sur-Vevey. Lì nacquero gli altri quattro figli della coppia, Eugene Anthony, Jane Cecil, Annette Emily e Christopher James.
Chaplin morì il giorno di Natale del 1977. Oona visse altri 14 anni praticamente da reclusa, tra la Svizzera e New York. Morì nel 1991, a 66 anni, per un cancro al pancreas.
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