Se anche Oprah Winfrey deve spiegare perché non ha figli e marito
È una delle donne più potenti del mondo, ma anche Oprah Winfrey deve fare i conti con chi ancora le chiede perché non si sia mai sposata e non sia diventata madre.
È una delle donne più potenti del mondo, ma anche Oprah Winfrey deve fare i conti con chi ancora le chiede perché non si sia mai sposata e non sia diventata madre.
Sarà pure tra le donne più potenti al mondo e la più ricca afroamericana del XXI secolo, ma neppure Oprah Winfrey è immune ai pregiudizi di genere; quelli, per intenderci, che vorrebbero tutte le donne perfettamente tagliate per essere mogli e madri.
Lei, che ha registrato numeri da record con il suo The Oprah Winfrey Show, andato in onda dal 1986 al 2011, vanta due candidature agli Oscar e un Premio umanitario Jean Hersholt, ricevuto nel 2012, ancora oggi si trova a dover spiegare la scelta di non sposarsi – nonostante abbia un compagno di lunga data, l’imprenditore e autore Stedman Graham – e soprattutto di non aver avuto figli.
Lo ha fatto, forse per l’ennesima volta di una lunghissima carriera ricca di soddisfazioni e traguardi prestigiosi, al magazine People, nell’ottobre del 2019, e la notizia, nemmeno troppo sorprendentemente, è immediatamente rimbalzata su tutti i media internazionali. Quasi che fosse una bizzarria, un’inconsuetudine, che una donna forte e volitiva come la Winfrey non sia mai diventata né sposa, né madre.
Tanto che alcune testate hanno tenuto a sottolineare quanto Oprah abbia vissuto una vita piena e senza rimpianti “anche se non si è sposata, anche se non ha avuto figli”. Perché la verità, mentre si fa un gran parlare di empowerment femminile e di liberazione dagli stereotipi di genere, è che ancora oggi una donna che non sia moglie e madre sia vista come “incompleta” e non rispondente alle aspettative della società.
Eppure, guardandosi indietro, Oprah Winfrey ha ben poco di cui pentirsi, come ha affermato:
Se ci fossimo sposati [con Graham, ndr.] non saremmo più insieme. Ma non ho rimpianti per questo. Credo anche che parte del motivo per cui non ho rimpianti sia perché ho sempre fatto ciò che era meglio per me: la Oprah Winfrey Leadership Academy for Girls in Sudafrica – l’associazione che la Winfrey ha messo su a Johannesburg, in Sudafrica, e che si occupa di 172 ragazze da educare nel Paese – Quelle ragazze riempiono al meglio quel lato materno che forse avrei avuto. In effetti, lo riempiono troppo. L’amore non conosce confini. Non importa se un bambino sia venuto al mondo dal tuo grembo o se l’hai incontrato all’età di due anni, 10 o 20 anni. Se l’amore è vero, funziona.
Oprah, del resto, ha sempre mostrato la sua grandissima vicinanza alle donne, a tutte le donne, madri e non, tanto da riservare un pensiero anche a coloro che proprio per crescere i figli devono lasciare il lavoro.
Ho visto la profondità della responsabilità e del sacrificio che è effettivamente richiesto a una madre […] Ho parlato con molte persone incasinate e ho scoperto che lo erano perché avevano avuto madri e padri che non erano consapevoli di quanto serio fosse quel lavoro. E io non ho mai avuto la capacità di dividere in compartimenti stagni la vita privata e il lavoro, come sanno fare altre donne. È per questo che ho sempre avuto il massimo rispetto per le donne che scelgono di restare a casa con i loro figli. Nessuno dà alle donne il merito che meritano.
Sfogliate la gallery per leggere altre dichiarazioni di Oprah.
La copertina di People che le è stata dedicata e al cui interno, nell’intervista, Oprah ha parlato dei motivi per cui non ha mai voluto sposarsi né avere figli.
Oprah ha conosciuto il compagno Stedman Graham nel 1986, e stanno insieme da allora. Anche se non si sono mai sposati, ha spiegato che
A un certo punto a Chicago avevo comprato un appartamento più grande perché pensavo: ‘Beh, se ci sposiamo, avremo bisogno di spazio per i bambini’.
Ma le nozze non ci sono mai state, e i figli non sono arrivati. La conduttrice però non ha alcun rimpianto per questo.
Alcuni giorni lavoravo per 17 ore – ha spiegato ancora a People – e così anche i miei produttori, poi tornavo a casa e c’erano i miei due cani e Stedman, che mi ha sempre lasciato lo spazio per essere ciò che volevo nel mondo. Non mi ha mai chiesto cose tipo ‘Dov’è la mia colazione? Dov’è la mia cena?’. Mai niente del genere.
Non ho mai voluto dei bambini, non sarei stata una brava madre per loro – aveva già detto Oprah nel 2017 a Good Housekeeping U.K – Non ho pazienza. Quando mi facevano pressione per sposarmi e avere dei figli ho capito che non sarei mai stata una di quelle persone che rimpiangono di non averli avuti. Perché mi sento come se fossi la madre di tanti bambini nel mondo.
Oprah nasconde anche un grande dramma nel suo passato: quando era solo una bambina fu abusata e, appena quattordicenne, rimase incinta, mettendo al mondo un figlio nato morto. Da allora, non ha più avuto gravidanze.
Ti devono insegnare a essere razzista – ha affermato in un’intervista per Repubblica – La gente vive nel pregiudizio. Ma quando sei in contatto vedi che gli altri vivono e respirano come te, vogliono le stesse cose per la loro famiglia, se sei aperto mentalmente è difficile non sentirlo. Educazione, apertura, contatto, illuminazione: sono i cardini che ci aiutano a spalancare i cancelli e a progredire come razza umana.
Considerata oggi la “regina dei media” Oprah ha avuto un’infanzia difficile, di cui però è grata:
Se non avessi patito dei traumi nell’infanzia forse non sarei qui. Il trauma mi ha segnata e mi ha indicato la strada per l’emancipazione, mi ha dato la forza di volontà per impormi come donna e professionista. Ora vivo in un mondo in cui ho amici con potere e soldi e so che se fossi cresciuta in quella condizione di privilegio sarei un po’ pigra, non sarei diventata chi sono, ovvero una che non si ferma un attimo.
So che ogni cosa che mi è successa è successa anche per me. Ho affrontato le paure di non sentirmi amata o di essere respinta, sono state esperienze significative. Una cosa che ho appreso nel corso degli anni nel mio talk show – che è stata la mia terapia – è che tutti ti chiedono: mi vedi? mi senti? Ogni conflitto emerge dal timore del non essere considerati, e la considerazione può risolvere ogni conflitto. Anche coniugale. O planetario.
Oltre alla Oprah Winfrey Leadership Academy for Girls la conduttrice ha fondato un’organizzazione, la The Angel Network, a favore dell’assistenza ai poveri, una casa editrice e una rete televisiva. È anche presidente di una casa di produzione televisiva.
Alle spalle vanta una carriera di attrice, dato che ha recitato nel film Il colore viola per cui ha ricevuto la nomination al Premio Oscar come migliore attrice non protagonista.
Ma nel 1988 Oprah ha recitato anche in Beloved, trasposizione cinematografica del romanzo di Toni Morrison.
Quando finii di leggerlo l’ho chiamata, anche se non la conoscevo ancora di persona – ha raccontato a Repubblica – A quei tempi nel retro della copertina mettevano l’indirizzo degli scrittori, è così che ho chiamato per invitare tanti scrittori al mio show. Il suo numero però non era in elenco e allora ho chiamato i vigili del fuoco della città dove abitava e loro l’hanno chiamata per me: mi ero inventata una scusa. E mi hanno dato il suo numero. Le dissi che avevo appena finito di leggere il libro e che ci avevo messo tanto perché non facevo che rileggere certi passaggi e frasi e dialoghi, e lei mi disse: ‘Brava, quello mia cara si chiama leggere’. E poi producemmo il film tratto dal romanzo, vi recitai anche, con la regia di Jonathan Demme, scomparse prematuramente pure lui. Quante perdite.
La sua carriera cominicia come lettrice delle notizie dei telegiornali, ma nel 1986 Oprah debutta con il suo talk show The Oprah Winfrey Show (poi abbreviato in Oprah) sulle reti nazionali.
Nel tempo la trasmissione ha vinto ben nove GLAAD Media Awards come miglior talk show per aver affrontato temi LGBT; nel suo salotto si affrontano temi sociali particolarmente delicati come violenza sessuale, droga e problemi familiari. Ha avuto come ospiti i personaggi più importanti del mondo dello spettacolo e della politica, dall’ex Presidente Barack Obama fino a Tom Cruise: proprio sul divano di Oprah l’attore si lasciò andare all’ormai celeberrima dichiarazione d’amore per la ex moglie Katie Holmes.
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