Palermo-Pechino in aereo? Non ci sarebbe gusto, devono aver pensato Ciccio, Giovanni e Silvia, tre ragazzi, siciliani doc, che hanno deciso di tentare un’impresa davvero incredibile: raggiungere la capitale cinese a bordo di una Panda 4×4.
Partiti il 31 luglio dalla Vucciria tra gli incoraggiamenti della folla, già pazza di loro, Francesco Ponzio, Giovanni Cipolla e Silvia Calcavecchio dovranno attraversare 11 stati in circa 50 giorni.
Come moderni Phileas Fogg, i tre non tenteranno il giro del mondo in 80 giorni, ma certamente anche la loro può essere considerata un’impresa a tutti gli effetti. Cosa che ha già riscaldato il cuore dei concittadini, dicevamo, ma fatto guadagnare loro anche numerosi followers su Instagram, dove hanno intenzione di documentare ogni tappa del loro incredibile viaggio.
Se non volete perdervi nessuna notizia della loro avventura, dovete seguirli sulla pagina aPechinoColPandino; nel frattempo, cerchiamo di conoscere meglio le loro storie e il loro percorso, in gallery.
Il momento della partenza
Chi sono: Giovanni Cipolla
Agrigentino di nascita ma trasferito a Palermo per studiare, Giovanni è un ingegnere chimico, che lavora in una scuola superiore. Tra le sue imprese ci sono Ungheria e Polonia in treno, dal confine rumeno/moldavo alla Sicilia con mezzi di fortuna, Palermo – Lisbona in treno, 22 giorni attraverso Italia, Francia, Spagna e Portogallo senza mai dormire in ostelli, b&b o simili, fino all’avventura dell’estate 2017 in Islanda, dove per sette giorni vive dentro un’auto.
Francesco "Ciccio Bob"
Ventisette anni, Francesco è nato a Pantelleria, trasferendosi a Palermo a 13. Laureato in ingegneria Energetica e Nucleare, si definisce un “Sognatore, ragazzo intraprendente, viaggiatore. Amante della vita street”.
Dopo il tirocinio in Spagna presso un centro di ricerca, ha viaggiato in giro per l’Europa, compiendo anche il cammino di Santiago in 15 giorni (500km). Questa esperienza gli è servita per progettare l’impresa Palermo-Pechino in Panda.
Silvia
Silvia a soli 19 anni va a Londra per lavorare e imparare la lingua, poi arriva in Tunisia nel 2010 e a Venezia per studio; approfondisce la cultura e la lingua araba, si appassiona al mondo mediorientale e nel 2014 vive per sei mesi a Gerusalemme, occupandosi di un progetto con adolescenti palestinesi. Dopo essere stata in Marocco, rientra a Palermo e oggi lavora con i richiedenti asilo.
Motivo per cui, forse, non potrà arrivare fino a Pechino.
L'itinerario
Grecia, Turchia, Georgia e poi Azerbaijan; 11 stati attraversati in circa 50 giorni, questo il percorso che i tre ragazzi dovranno affrontare. Anche se, dicono, a loro non interessa arrivare a Pechino il più velocemente possibile, ma godersi il viaggio.
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