Patrick Adams, l’errore e le scuse del fidanzato (in Suits) di Meghan Markle

Patrick Adams, l’errore e le scuse del fidanzato (in Suits) di Meghan Markle
Foto 1 di 6
Ingrandisci

Patrick Adams è l’interprete di Mike Ross, il giovane “aiutante” di Harvey nella serie televisiva Suits. Sì, stiamo proprio parlando della stessa serie tv della quale è stata protagonista Meghan Markle, prima che diventasse sposa del Principe Henry. Sullo schermo, Mike diventa presto il fidanzato di Rachel, interpretata da Meghan e pare che i due nella prossima stagione (non ancora uscita in Italia) convoleranno a nozze.

Patrick, come tutto il cast di Suits, è stato invitato al Royal Wedding. Ma qualcosa è andato storto sulla strada di ritorno verso casa, anzi, verso la Grecia, dove lui e la moglie hanno deciso di regalarsi una vacanza approfittando del loro volo transoceanico.

11

Proprio in aeroporto è successo il fatto tanto discusso in questi giorni: una donna avrebbe scherzato sull’aspetto dell’attore e quello della moglie durante il Royal Wedding (alcune indiscrezioni, riportate da Indipendent, affermano che la donna abbia detto che la loro foto al matrimonio era orribile e che l’attore sembrava grosso). Patrick al momento del fatto non ha reagito, ma poco dopo ha postato sul suo profilo Instagram una foto della donna mentre dormiva (ora cancellata) raccontando l’accaduto e accusandola di bodyshaming.

Peccato che le reazioni al suo post non siano state quelle che l’attore si aspettava: Patrick Adams è stato accusato a sua volta di essere un bullo e di fare bodyshaming lui stesso. L’attore ha deciso di eliminare la foto e il giorno dopo ha postato questo lungo messaggio di scuse, rivolto a chiunque abbia frainteso la sua volontà.

Yesterday I posted a photo of a woman who did some casual body shaming of my wife and I in the airport. My intention was solely to put a face to the people who think that sort of glancing commentary is necessary, helpful or funny. Some of the comments on the post instead said I was being a bully and should have taken the “high road” (some also doubled down on the body shaming. Thumbs up guys!) I thought it over and agreed and took it down, not because I felt the woman was right or fair or undeserving of being called out but because any sense of being a bully or lashing out felt wrong. Now a number of familiar outlets with a lot of extra time on their hands are asking for comment and getting ready to publish the post in their hard hitting newspapers, magazines and blogs. So I’ll comment here. I’m no bully. What that woman said to us was offensive and unnecessary but I should have told her she was rude and out of line and left it at that. I’m sorry I didn’t. I was too shocked and annoyed and Canadian - so I avoided the confrontation. Again, I’m sorry. Now if you see the original post on any media outlet just know that they are choosing to take a relatively small indiscretion and make it worse. Not for me. Because I promise you once I hit post on this message it will be out of my mind forever. But it will make whatever bullying or embarrassment I might have caused for that woman far worse for a far wider audience. Now -this has obviously taken up far too much of our time and of the precious internet space that we need so much. Sorry about that. But let’s just finish with a quick summary. 1. Don’t talk shit about the way people look. You have no idea what’s going on with them and your commentary will always make their day worse not better. 2. If someone does. Don’t use the internet to settle scores. Tell them right to their face and in public that they’re part of the problem and not the solution. 3. Believe pretty much nothing you read in magazines. Good or bad. The machinery runs on misfortune and oversimplification. 4. Be cool to yourself and others at every opportunity. Life is too short for all of this. Thx for reading. Now back to our lives...

Un post condiviso da Patrick Adams (@halfadams) in data:

Ieri ho postato una foto di una donna che ha fatto bodyshaming sul corpo di mia moglie e sul mio all’aeroporto. La mia intenzione era solo quella di mettere un volto alle persone che pensano che una sorta di commento così gergale sia necessario, utile o divertente. Alcuni dei commenti sul post dicevano invece che ero un bullo e che avrei dovuto prendere la “strada maestra” (alcuni hanno anche rifatto del bodyshaming. Complimenti ragazzi!). Ci ho ripensato e ho deciso di rimuoverla, non perché sentivo che la donna era nel giusto o nel torto o immeritevole di essere stata chiamata in causa, ma perché la sensazione di essere un prepotente e di essermi scagliato contro qualcuno mi faceva star male. Ora molti sfoghi famigliari di chi ha un sacco di tempo libero, chiedono commenti e aspettano pubblicazioni in merito sui giornali, riviste e blog. Quindi io commenterò qui. Io non sto bullizzando. Ciò che quella donna ci ha detto era offensivo e non necessario, ma io avrei dovuto dirle che era maleducata e fuori dalle righe e lasciare che tutto finisse lì. Mi dispiace non averlo fatto. Ero troppo scioccato, irritato e canadese, quindi ho evitato lo scontro. Ancora una volta, mi dispiace. Ora se doveste vedere il post originale su qualche media sappiate che stanno ingigantendo una piccola indiscrezione rendendola peggiore del dovuto. Non per me. Perché vi prometto che una volta che avrò pubblicato questo messaggio, quel post sarà fuori dalla mia mente per sempre. Purtroppo però, qualsiasi atto di bullismo o l’imbarazzo che posso aver suscitato in quella donna, attraverso i media diventerà sempre peggio e accessibile a un pubblico sempre più ampio. Ora, tutto ciò ha preso sicuramente troppo del nostro tempo e ha occupato troppo spazio prezioso su Internet, che ci serve così tanto. Mi dispiace per questo. Finiamo con un bel riassunto:
1. Non parlare male dell’aspetto della gente. Non hai idea di cosa stia loro succedendo e il tuo commento farà sempre peggiorare la loro giornata, mai migliorare.
2. Se qualcuno lo fa non usare Internet per regolare i conti. Dì loro in faccia e in pubblico che sono parte del problema e non della soluzione.
3. Credi a poco di quello che leggi sulle riviste. Buono o cattivo che sia. La macchina si alimenta di disgrazie ed eccessiva semplificazione.
4. Sii gentile con te stesso e con gli altri in ogni occasione. La vita è troppo breve per tutto questo.
Grazie per aver letto. E ora torniamo alle nostre vite.

Nonostante l’errore, l’attore ha saputo scusarsi, regalando una buona lezione di vita a tutti quanti.