A lui Giorgia ha dedicato la bellissima Gocce di memoria; perché, anche se la loro storia d’amore si era conclusa un anno prima, dopo quattro anni insieme, quando, il 13 aprile del 2002, la vita di Alex Baroni si spense, la cantante romana subì una perdita enorme. A lui era rimasta legata da un rapporto di stima e di profondo affetto, e quando si diffuse la notizia della sua morte, in seguito a un incidente stradale avvenuto sulla circonvallazione Clodia e a 25 giorni di coma irreversibile, lei e tutto il mondo dello spettacolo italiano piansero per giorni quel talento cristallino dalla voce R&B scivolato via troppo presto.
Da quel momento Giorgia ha spesso ricordato il musicista, nel giorno del compleanno, il 22 dicembre, o nell’anniversario della scomparsa: attraverso i social, ha mandato il suo pensiero all’ex amore sfortunato.
Anzi, è tornata a parlare, stavolta davanti a uno schermo, per la prima volta ospite di Verissimo nel marzo del 2019, di quel lutto mai davvero metabolizzato, e lo ha fatto con parole cariche ancora di dolore e dispiacere.
Non sono mai stata brava a parlare di lui – ha detto Giorgia – ma Alex va ricordato, come uomo e come artista, perché ha rappresentato un momento importante per la musica italiana. La sua perdita è stata una voragine nella mia vita e in quella della sua famiglia. La sera prima di morire mi aveva lasciato un messaggio sul telefono al quale non avevo risposto. Questo messaggio l’ho conservato per molto tempo, poi mi si è cancellato… Credo sia stato un segno.
Proprio nei primi anni Duemila il cantante milanese aveva raggiunto quel successo sognato tanto a lungo, iniziato a metà del decennio precedente come corista di nomi importanti, Eros Ramazzotti, Ivana Spagna, poi a Sanremo, prima della consacrazione con alcuni brani rimasti, ancora oggi, non solo ascoltatissimi ma anche molto amati dal pubblico: Cambiare, Onde, Parlo di te e di me.
Il destino comune di molti giovani artisti è lo stesso motivo che li ha resi miti eterni nella memoria collettiva delle persone; la scomparsa prematura, la morte anzitempo, spesso sono state le ragioni che hanno permesso ai cantanti di guadagnarsi un posto d’onore eterno nel cuore del pubblico.
Ma Alex aveva troppe virtù per pensare che, se fosse andata diversamente, quel posto non l’avrebbe occupato comunque. Il suo sguardo buono, lo spirito altruistico che lo portavano a fare un sacco di beneficenza per le persone più sfortunate, uniti a una voce capace di far venire i brividi, ai testi mai banali, hanno contribuito a farlo amare senza la necessità di farlo diventare un mito.
Anzi, la sua perdita è rimpianta ancora adesso da molti, secondo cui il suo talento non è mai stato del tutto espresso, proprio perché avrebbe meritato altre opportunità per dimostrare il suo valore; altro tempo, altri anni.
Purtroppo, non sempre siamo noi a scegliere il nostro destino, e per Alex è stato esattamente così; oggi, di lui ci rimangono quelle gocce di memoria, che sono però sufficienti a permettere che il suo ricordo non sbiadisca mai. Perché, come recita il testo della canzone di Giorgia
siamo anime in una storia
incancellabile
E per Alex è accaduto questo. La sua anima è e resterà incancellabile.
In gallery abbiamo raccolto alcuni estratti delle sue canzoni, dichiarazioni e la sua storia.
Le dichiarazioni di Giorgia a Verissimo
Non so veramente come ho fatto – ha dichiarato Giorgia, riferendosi al superare il lutto per Alex – Sembra che sia successo un momento fa. Ho avuto una serie di anni di sbandamento, anni devastanti. Ci vuole del tempo per ritirarsi un po’ su. Io sono stata aiutata dagli amici e da una ventina d’anni di psicoanalisi.
Le parole di Giorgia
Il 2002 ha cambiato tutto. Il mio modo di essere, di pensare: tutto. Avrei voluto morire anch’io, con lui. Noi ci eravamo lasciati, ma le cose da dire erano ancora tante, troppe… Non mi rassegnavo – ha rivelato la cantante in un’intervista a Vanity Fair, consapevole anche del fatto di dover andare avanti con la sua vita – senza trascinare nel presente un dolore che comunque porti con te, nel sangue: ma appartiene al passato.
La distanza di un amore, uno dei pezzi più belli, scritta dopo la rottura da Giorgia
Sei rimasta dentro me
nel profondo delle idee
come il pezzo di una vita che non c’è,
come un ago nelle vene
o una splendida bugia
la ferita che oramai non va più via.
[…]
Ogni giorno mando giù
le mie lacrime per te,
ogni notte il letto è così grande che
io ti scrivo ancora un po’
e lo so che non dovrei
che mi devo liberare
dalla trappola di questo amore.
Perché non vivo più
perché mi manchi tu
e questo cielo blu
non lo posso sopportare.
Anche Eros ha sofferto molto per la sua morte
Alex era una persona positiva con una passione profonda e autentica per la musica – ha invece detto Eros, per cui Alex ha fatto il corista, prima di collaborare – Nessuna eccentricità da star.
Ce la farò, del 1997
Se bastasse la volontà
per cambiare la realtà
con te potrei riuscirci io
con la voglia di vivere vivere e morire di te
di questo amore mio
ce la faro’ ma adesso no
voglio cercarti una notte ancora ancora un po’
Una lunga gavetta
Alex ha iniziato la carriera nei primi anni novanta, cantando nei locali milanesi. Ha fatto il corista per artisti importantissimi, poi a Sanremo.
Dopo un’esperienza iniziale nel duo dei Metrica, nel 1994, pubblica il suo primo album in studio, Fuorimetrica, per l’etichetta DDD, prodotto da Eros Ramazzotti, con cui duetta nel brano Non dimenticare Disneyland.
Il successo
L’anno della svolta è il 1997: con Cambiare, Alex vince la sezione Nuove Proposte di Sanremo e fa scoprire al pubblico la sua incredibile voce.
L'amore per Giorgia
Dal 1997 al 2001 Alex è stato fidanzato con la collega Giorgia, con cui ha anche collaborato: ha infatti partecipato alla stesura di È la verità, inserito nell’album Girasole di Giorgia del 1999, mentre Giorgia ha scritto con e per lui Fuori dalla mia finestra, uno dei brani di Ultimamente.
Quell'onda che arriva e non torna mai
Onde sulle sponde
Dei tuoi fianchi abbronzati attaccati a me
Onde più profonde
Se ti guardo davvero che cosa non farei
Onde più rotonde
Di quell’onda che arriva e non torna mai
Onde sulle sponde.
È la canzone usata anche da Giorgia per una delle dediche social, nel giorno del sedicesimo anniversario della scomparsa, il 13 aprile del 2018.
Gli album postumi
Nell’autunno 2002 esce postuma la sua prima raccolta, intitolata Semplicemente che contiene, oltre ai suoi più grandi successi anche tre brani inediti, che avrebbero dovuto far parte dell’album al quale stava lavorando.
Dei tre nuovi pezzi, La distanza di un amore, Speriamo e Binario 4, il primo viene utilizzato per promuovere l’intero album, che diventerà, in breve tempo, l’album più venduto del cantante, raggiungendo la posizione numero 2 in classifica e piazzandosi alla posizione 17 nella classifica italiana generale di fine annata 2002 (il migliore risultato ottenuto da Baroni in assoluto).
A lui Giorgia ha dedicato l’intero Greatest Hits – Le cose non vanno mai come credi, il cui titolo allude al tragico evento che lo ha portato via.
Il 15 ottobre del 2004, esce C’è di più, un intero album di inediti, mentre due anni più tardi esce un album tributo, Alex-Tributo ad Alex Baroni, con fini totalmente no profit e di beneficenza. I proventi della vendita di questo disco vengono infatti devoluti al Comitato Alex Baroni, creato con lo scopo di raccogliere fondi e organizzare eventi artistici di beneficenza.
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