I figli di Alberto Angela: Riccardo, Edoardo e Alessandro

Dopo il recente successo del programma “Meraviglie“, andato in onda su Rai Uno, che lo ha portato in giro per l’Italia, Alberto Angela ha i riflettori puntati su di sé. Non solo perché è riuscito a tenere incollati alla televisione più di 5 milioni di italiani con tematiche culturali, ma anche per il suo indiscusso fascino, che pare proprio sia “di famiglia”. Su alcuni siti hanno cominciato infatti a girare le foto dei suoi figli, avuti con la moglie Monica, con la quale è sposato da ben 25 anni: Riccardo (20 anni), Edoardo (19 anni) e Alessandro (14 anni).

Gli Angela tengono molto alla loro privacy e raramente Alberto parla della sua famiglia. Si sa solo che sono molto uniti. Ma nell’era dei social è difficile mantenere del tutto celate le proprie immagini e non fanno eccezione i tre figli di Alberto, che come tanti coetanei postano foto su Facebook e Istagram, mentre sono con gli amici o fanno sport. Ancora non si sa se seguiranno le orme del padre e del nonno in televisione. È ancora presto per dirlo, ma in tante lo sperano.

Quel che è certo è che, in quanto a fascino, sembrano proprio aver ereditato dal padre, in quanto, soprattutto i due figli maggiori, sono nel mirino del gossip per alcune foto apparse sui social network, nelle quali mostrano un’invidiabile forma fisica, probabilmente il risultato della passione per lo sport tramandata da papà Alberto: il divulgatore scientifico ha, infatti, dichiarato a Io Donna che ogni mattina fa 60 vasche in piscina, un’attività fisica decisamente notevole.

In attesa che i ragazzi decidano quale sia la strada migliore da seguire, è innegabile che sul web abbiano un certo successo, soprattutto tra le ragazzine giovani che li seguono quasi con lo stesso entusiasmo con cui seguono cantanti, attori e tanti altri personaggi famosi. Da alcune foto comparse sui social si evince che il cuore di Edoardo sia già preso, mentre Riccardo sembra ancora single. Per le più piccole, c’è ancora una speranza in Alessandro, il “cucciolo” di famiglia.

Buon sangue, insomma, non mente.