"Con questo corpo ho fatto cose incredibili": la risposta di Lindsey Vonn a chi la insulta
Non basta essere un'atleta di punta per salvarsi dagli insulti. Lo sa bene Lindsey Vonn, che, da donna intelligente, ha risposto così alle critiche.
Non basta essere un'atleta di punta per salvarsi dagli insulti. Lo sa bene Lindsey Vonn, che, da donna intelligente, ha risposto così alle critiche.
Non basta avere un palmarès che conta 11 medaglie e qualcosa come 20 Coppe del mondo nelle varie discipline per essere immuni alle assurde offese della gente; lo ha imparato, a proprie spese, l’ex sciatrice Lindsey Vonn, campionessa statunitense fra le più prolifiche di questo sport, ritiratasi nel 2019, che ha dovuto leggere la pioggia di insulti per alcune foto in costume pubblicate su Instagram.
“Pensa di essere più attraente di quanto sia”, o “Ho 60 anni, ho avuto due figli e sono messa meglio di lei” sono solo alcune delle frasi, davvero acide, che l’ex atleta ha letto sul suo profilo; tutta “colpa” di un accenno di cellulite che si intravede sul suo corpo, mai modificato da Photoshop, come lei stessa tiene a precisare, evidentemente imperdonabile per un personaggio pubblico, che oltre tutto ha avuto un’eccellente carriera da sportiva.
Essendo una persona estremamente intelligente, però, Lindsey ha risposto a tono, senza rabbia, lanciando un messaggio di amore rivolto alle donne, troppo spesso critiche, con se stesse e con le altre.
Ultimamente ho postato un bel po’ di foto in costume da bagno, il che è più spaventoso di quanto sembri – ha scritto Vonn – Anche da atleta ci sono commenti spietati e storie dei media che mi lacerano il corpo e ammetto che a volte mi fa male. Sono una persona normale e a volte mi agito, il mio stomaco si piega, la mia pancia si piega, la mia cellulite si manifesta sul sedere, oppure non riempio la parte superiore del mio costume da bagno a dovere…
Ma mi ricordo sempre di come il mio corpo mi ha aiutato a raggiungere cose incredibili nella mia vita e sono orgogliosa di quanto sono forte. Non sono una taglia zero e questo mi va benissimo. Una cosa che posso assicurare a tutti voi è che non ho mai photoshoppato le mie foto, e sono orgogliosa di non essermi mai sottoposta ufficialmente a nessun tipo di intervento di chirurgia plastica. Niente Botox, niente riempitivi, niente mini interventi chirurgici. Letteralmente niente. Sono al 100% naturale e al 100% Lindsey. Quindi, a chiunque si senta abbattuto per il proprio aspetto, dico di essere forti, mantenetevi in salute e amate voi stessi, non importa cosa dicono gli haters.
Un ringraziamento speciale a tutti voi che siete stati positivi e di supporto… Manteniamo la cultura della positività del corpo!
Anche Lindsey, quindi, ammette di sentirsi ferita, talvolta, per le parole cattive delle persone, ma nonostante tutto va avanti, ricordandosi che è proprio grazie a quel corpo che è diventata la campionessa che tutti conosciamo. E che la cellulite non è assolutamente niente di anormale, né di immorale.
Sfogliate la gallery per ripercorrere la strabiliante carriera di Lindsey Vonn.
Guardo al mio corpo, al modo di sciare e alla confidenza in me stessa: l’autostima mi aiuta. Il segreto è non ossessionarsi per la vittoria, salvo inseguirla sempre.
Diceva nel 2017, dopo essere tornata sulle piste in seguito alla rottura del braccio e a un infortunio al ginocchio.
Non ho avuto un’infanzia semplice, mi sono persa tante cose e ho vissuto episodi spiacevoli – ha raccontato al Corriere – Ma non cambio nulla: ho avuto una bella vita e varie esperienze, amo ciò che faccio e amo lo sci. Cerco di divertirmi il più possibile, temo che la vita possa cambiare di colpo.
Alla Gazzetta dello Sport, nel gennaio del 2019, poco prima del suo ritiro, ha ricordato le emozioni dopo il primo piazzamento importante, il terzo posto a Cortina nella discesa, nel 2004, a soli 20 anni ancora da compiere. In particolare, dice di ricordare
La telefonata a papà tra le lacrime dopo quel piazzamento. Avevo 19 anni: in quel momento capii di poter appartenere a questo mondo, di avercela fatta. Da allora non ho più cambiato l’approccio mentale a una gara. Poi ricordo con piacere il weekend del 2015 in cui centrai il 63° successo di Coppa migliorando il record di Annemarie Proell. A bordo pista avevo genitori e suoceri, quanta pressione.
Lindsey, in realtà, è nata con il cognome Kildow, prendendo Vonn solo dopo il matrimonio, nel 2007, con lo sciatore Thomas Vonn. Anche dopo la separazione, nel 2011, ha continuato a usarlo e a gareggiare con quello.
Nel 2015, dopo più di due anni d’amore, Lindsey e il campione di golf Tiger Woods si dicono addio:
Purtroppo entrambi conduciamo una vita incredibilmente frenetica che ci costringe a trascorrere la maggior parte del nostro tempo ognuno per conto proprio – disse all’epoca la campionessa – Porterò sempre nel cuore i ricordi che abbiamo avuto insieme. Lui e la sua bella famiglia avranno sempre un posto speciale nel mio cuore.
In realtà, il Daily Mail sostenne che dietro alla rottura ci fosse un tradimento da parte di Woods, già coinvolto in uno scandalo simile nel 2009, che gli costò il divorzio dalla moglie Elin.
In totale Lindsey, nella sua carriera, ha vinto un oro Olimpico in discesa libera, a Vancouver, nel 2010, due bronzi nel supergigante di Vancouver e nella discesa libera a Pyeongchang, nel 2018; la Coppa del Mondo per quattro volte, per otto volte la Coppa del Mondo di discesa libera, per cinque quella di supergigante e per tre volte quella di combinata.
In totale, nelle gare di Coppa del Mondo è salita sul podio per 137 volte, con 82 vittorie. Nel febbraio del 2019 la decisione di ritirarsi, a 35 anni.
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