Da “outsider” a preferita della Regina. Strana la vita di Camilla Parker Bowles che, accolta piuttosto tiepidamente – eufemismo – dalla sovrana ai tempi dell’ufficializzazione della sua relazione ultratrentennale con Carlo, andata avanti anche durante i rispettivi matrimoni, e accettata dopo vari indugi solo dopo il 2005, anno in cui lei e l’erede al trono si sono sposati, adesso si ritrova improvvisamente al secondo posto nelle gerarchie reali proprio dietro Sua Maestà Elisabetta II.
Spieghiamo meglio.
Proprio Elisabetta ha deciso di cambiare il protocollo reale, “promuovendo” Camilla e ridiscutendo il pecking order (letteralmente l’ordine di beccata), ossia la piramide di ordine di importanza che le donne reali devono seguire durante gli eventi pubblici, le cerimonie, le cene di gala, e che stabilisce ordine di entrata in una sala, posti a tavola, a teatro, al balcone di Buckingham Palace, ma soprattutto chi deve inchinarsi a chi.
L’ultimo ordine era stato deciso dopo le nozze di William e Kate, nel 2011, e stabiliva che dopo la regina venivano la sua unica figlia femmina, la principessa Anna, la principessa Alexandra (cugina della sovrana, figlia di re Giorgio V), quindi Beatrice ed Eugenia. E Camilla certamente mai si sarebbe aspettata di arrivare a godere di una simile posizione, dato che dopo le sue nozze con Carlo la regina l’aveva “spedita” più in basso di Anna d’Inghilterra e della principessa Alexandra, oltre che di Beatrice ed Eugenia, per evitare che la donna, colpevole di aver distrutto il matrimonio con Diana, si facesse illusioni sulla sua importanza a corte.
Le cose, però, evidentemente sono molto cambiate, tanto che Camilla da ora in poi dovrà inchinarsi solo davanti alla sovrana. Con buona pace di Kate e Meghan, che dovranno adeguarsi in fretta.
Il pecking order, teorizzato per la prima volta nel 1921 da Thorleif Schjelderup-Ebbe – che in realtà studiava proprio la gerarchia sociale delle galline e il loro “ordine di beccata” – non va seguito solo in occasioni formali, ma deve essere rispettato anche a porte chiuse, in famiglia. Nel code della famiglia reale, fra le altre regole, ci sono: riverenza e inchino, che vanno fatti davanti alla regina (e, ora, anche a Camilla); mai arrivare dopo la sovrana o andarsene prima di lei; mai parlarle se non è lei a cominciare; sedersi solo dopo che si è seduta, e iniziare a mangiare solo quando ha già iniziato lei; non toccarla; stringerle la mano solo se viene offerta; mai girarle le spalle, fare domande personali, presentarsi vestiti casual; nessun bacio né abbracci.
Com’è quindi il pecking order della Royal Family? Ve lo sveliamo in gallery.
La prima è lei, Elisabetta II
Da ora Camilla dovrà inchinarsi solo a Elisabetta II
Kate adesso dovrà inchinarsi a Camilla
Prima la moglie di William doveva inchinarsi a Camilla solo se era presente anche Carlo, mentre la Parker Bowles doveva fare la riverenza a Kate indipendentemente che ci fosse William. Adesso le cose sono cambiate.
La principessa Anna
Nel pecking order segue poi l’unica figlia femmina di Elisabetta, Anna.
Sophie Wessex, moglie del principe Edoardo
Sophie Wessex è davanti a Meghan Markle solo se in presenza del marito.
E Meghan?
Meghan sarebbe dietro anche a Beatrice ed Eugenia, nel pecking order, ma solo se Harry non è presente: come moglie di un reale in linea di successione al trono, in sua presenza Meghan diventa infatti più importante di reali di sangue blu, come le figlie di Andrea d’Inghilterra.
Beatrice ed Eugenia
In quel caso, quindi, sono le due principesse a doversi inchinare davanti alla moglie di Harry.
La principessa Michael di Kent
Ultima, nell’ordine di importanza, è la principessa Michael di Kent, reale inferiore.
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