Chi è Shira Haas, l'attrice protagonista di Unorthodox
Se Unorthodox una delle serie rivelazione di Netflix, la sua protagonista, Shira Haas, è la vera punta di diamante.
Se Unorthodox una delle serie rivelazione di Netflix, la sua protagonista, Shira Haas, è la vera punta di diamante.
Unorthodox è sicuramente tra le serie rivelazione del momento trasmesse da Netflix, e la sua stella più luminosa è senz’altro la venticinquenne israeliana Shira Haas, che interpreta la protagonista Esther “Esty” Shapiro, in fuga dal marito scelto per lei dalla famiglia e dalle rigide tradizioni della comunità ultra-ortodossa chassidica in cui è nata.
Nata a Tel Aviv, Shira è stata scelta dalla compatriota Natalie Portman per la prima prova da regista di quest’ultima, A Tale of Love and Darkness (2015), dove ha interpretato il personaggio di Kira.
Ma nel suo curriculum ci sono altri ruoli di spessore, come quello di Alma nel film Foxtrot (2017), presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, e soprattutto quello di Urszula nel film La signora dello zoo di Varsavia, con Jessica Chastain e Daniel Brühl.
Fra i suoi lavori anche una parte in Maria Maddalena (2018), con Rooney Mara e Joaquin Phoenix, e Broken Mirrors (2018), anche se il successo vero arriva con la miniserie creata da Anna Winger e Alexa Karolinski e ispirata dall’autobiografia del 2012 di Deborah Feldman, Ex ortodossa. Il rifiuto scandaloso delle mie radici chassidiche (Unorthodox: The Scandalous Rejection of My Hasidic Roots).
Questa è la storia di una donna che cerca di trovare se stessa, e parte della serie mi ha spinta a ritrovare me stessa come donna – ha dichiarato in un’intervista a proposito di Unorthodox – quindi è stato molto importante girare certe scene di intimità [come quella in cui, dopo un anno di matrimonio senza figli, un anziano della comunità va da Esty per insegnarle le relazioni coniugali, ndr.]. È stato davvero importante mostrare non solo i punti di vista fisici o il dolore, ma anche il viaggio emotivo di Esty. Ha rinunciato a così tanto, e in un certo senso ha persino rinunciato a una parte del proprio corpo, quindi questa parte nella serie era fondamentale, ed è stata trattata molto, molto delicatamente.
Nella serie, come detto, Shira interpreta Esty, una diciannovenne cresciuta in una famiglia di fede ultra-ortodossa chassidica che vive nel quartiere di Williamsburg, a Brooklyn. Come tutte le donne della comunità anche Esty non può leggere la Torah, il libro sacro dell’ebraismo, cantare o studiare musica, ma il suo unico scopo è quello di concepire figli.
Dopo un anno di matrimonio combinato decide di scappare a Berlino per farsi una nuova vita, in compagnia di un’amica, per raggiungere la madre, anche lei scappata dalla comunità anni prima. Il marito Yanky, dopo aver scoperto che è incinta, volerà in Germania con suo cugino, per ordine del loro rabbino, per cercare di trovarla e riportarla a casa.
Sfogliate la gallery per leggere altro sulla giovane e promettente Shira Haas.
Prima di recitare come protagonista in Unorthodox, Shira ha preso parte ad alcune serie israeliane come Shtisel (2013-2016), Hazoref (2015-2016), Harmor (2018), e The Conductor (2018). Per Unorthodox ha dovuto imparare lo Yiddish, il dialetto tipico degli ebrei stanziati nell’Europa centrale e orientale e di quelli emigrati negli Stati Uniti d’America.
Ho dovuto fare molte ricerche, tra cui, ovviamente, leggere alcune volte il libro, ma anche seguire su Internet molte interviste e conferenze e leggere i rituali, che sono molto diversi.
Per il ruolo di Esty ha dovuto tagliare i capelli quasi fino a rasarli completamente. La scena del taglio nella serie avviene prima del suo matrimonio.
Mi sono resa conto che ero davvero come Esty [in quel momento] – ha detto – Lei era molto orgogliosa, perché si stava per sposare ed era eccitata, ma al contempo piena di domande. Chi è questo ragazzo con cui mi sposo? E i miei capelli? Lei era spaventata. Era un po’ come dire addio alla sua infanzia.
L’unica cosa importante per me è di raccontare storie importanti.
Mentre gli USA e l’Europa si sono da poco accorti di lei, Shira in Israele è da tempo una star affermata, con ben quattro nomination agli Ophir Awards, anche noti come gli “Oscar israeliani”.
Sul suo account Instagram Shira pubblica molte cose inerenti il lavoro, poche sulla vita privata. Si sa comunque che ha una relazione con l’attore israeliano Daniel Moreshet, resa pubblica nel 2019.
Avrebbe dovuto prendere parte al film israeliano Asia, recitando nel ruolo di una ragazza disabile. Il film sarebbe stato presentato al Tribeca Film Festival del 2020, prima della sua cancellazione a causa della pandemia.
James Poniewozik del New York Times l’ha descritta come
un fenomeno, espressiva e accattivante.
Brigid Delaney del Guardian ha usato aggettivi come “ipnotizzante” ed “eccezionale”, dicendo:
fisicamente minuscola, come una bambina, lo spettatore le protegge immediatamente.
Sheena Scott di Forbes ha scritto che Shira
offre una performance incredibile come Esty, piena di sottigliezza, rivelando delicatamente la lotta interiore e la felicità del suo personaggio senza bisogno di dire una parola.
Hank Stuever del Washington Post ha scritto che
presta una luminescenza grave e tuttavia vulnerabile al ruolo.
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