A soli 11 anni Sky Brown è destinata a diventare la più giovane sportiva britannica a gareggiare alle Olimpiadi. Prima di lei, in Gran Bretagna c’era stata solo la nuotatrice Margery Hinton, tredicenne protagonista ai giochi olimpici del 1928.
Intervistata recentemente dal Guardian, fatica ancora a crede a quello che le sta accadendo. Attualmente è la terza al mondo nella sua disciplina preferita, lo skateboard, e sembra avviarsi quasi certamente alla qualifica ufficiale per il suo Paese.
Il palcoscenico di Sky Brown sarà Tokyo, nell’estate 2020, un mese dopo aver compiuto dodici anni. Nonostante l’età, lei dimostra già la maturità di un’atleta navigata, che sa quello che vuole e non ha paura di impegnarsi per ottenerlo.
Quando sono sullo skate, mi sento semplicemente libera, come se potessi fare tutto. E se la gente vede me, una bambina piccola, fare il salto più alto, allora è facile pensare che tutto sia possibile.
Lo skate, però, non è la sua sola passione.
Voglio essere una skateboarder, surfer, ballerina e ora mi piace anche suonare la chitarra. Ci sono un sacco di cose che voglio essere.
Il padre di Sky Brown, Stewart, sembra voler fare tutto il possibile per farla crescere come una ragazzina normale.
Non credo che le Olimpiadi o qualsiasi altra cosa possano imprigionarla in una categoria. Ha tutta una vita davanti. Una sola di tutte le cose che fa non può essere il centro del mondo.
Forse è anche per questo che ha scelto di farla gareggiare con la squadra britannica, nonostante la piccola abbia anche il passaporto giapponese.
Abbiamo scelto la Gran Bretagna perché abbiamo sentito che non c’era alcuna pressione e non ci hanno chiesto di impegnarci troppo. Sono stati molto chiari sul fatto che, se non fosse stata felice o se non si fosse sentita bene, avrebbe potuto tirarsi indietro in qualsiasi momento. Per noi è stata una cosa importante.
Sfogliate la gallery per leggere la storia di Sky Brown…
Piccole femministe crescono
Mi piace fare le evoluzioni che fanno i maschi perché credo che alcuni di loro pensino che noi ragazze non possiamo farcela. Voglio arrivare in alto come loro e alzare l’asticella per le ragazze.
Sky Brown, cittadina del mondo
Classe 2008, Sky Brown è già una cittadina del mondo. Suo padre Stewart è inglese, ma vive negli Stati Uniti da quando è ragazzo. Sua madre si chiama Mieko ed è giapponese. Ed è proprio in Giappone che è nata anche lei. La sua educazione, però, fin dall’inizio si è divisa in due, sei mesi negli Stati Uniti e sei mesi in Giappone. E poi c’è anche il suo fratellino Ocean, che lei chiama Oshie.
Sky Brown e la vita di tutti i giorni
“In Giappone sono più severi a scuola”, ha raccontato Sky Brown alla BBC. “In America abbiamo l’intervallo, che non c’è in Giappone. Non possiamo nemmeno scegliere il cibo nella scuola giapponese. Ce lo mettono nel piatto e noi dobbiamo mangiare tutto”.
Sky Brown con il suo surf
Oltre allo skate, Sky è anche una grande surfista. Nella metà dell’anno che passa in California, si alza prestissimo per andare a divertirsi tra le onde.
Di solito mi alzo alle quattro o alle cinque e poi faccio alzare tutti. Mi metto la muta e preparo la mia borsa. Poi controllo le onde sulla webcam e controllo se la spiaggia va bene e se possono fare surf per qualche ora. Dopo vado a scuola.
La lunga giornata tipo di Sky Brown
Dopo l’alzataccia e la scuola, non è ancora finita la giornata di Sky Brown…
Quando ho finito a scuola, vado a lezioni di chitarra oppure a fare jiu jitsu, poi vado in spiaggia se le onde sono belle oppure allo skate park se non lo sono.
Come tutto è iniziato
Sky ha iniziato con lo skate a quattro anni, prendendo di nascosto quello del padre e usandolo intorno a casa.
Autodidatta
All’inizio ho imparato a usarlo da YouTube. Poi ho detto a mio padre “Ti prego, ti prego, ti prego, insegnami”, e lui un po’ mi ha insegnato. Ma se devo imparare un trick, lo cerco online e lo imparo da sola.
Sky Brown in un'evoluzione con il surf
Sky non riesce a scegliere il suo preferito, tra skate e surf.
Mi piacciono entrambi, sono molto simili. Ma è come scegliere tra ramen e gelato: se mangi troppo ramen, poi ti viene voglia di gelato. Ero più brava nel surf, ma ultimamente ho fatto più skate e sono diventata più brava grazie alle gare. Mi hanno spinto a impegnarmi di più.
Sky Brown e il pensiero delle Olimpiadi
Sky non sembra provare ansia al pensiero di gareggiare alle Olimpiadi.
Non ne so molto, ma credo che sarà bello e che ci saranno tante persone a guardare. Tutte le ragazze faranno del loro meglio.
Sky Brown, sempre con i piedi per terra...
Oltre alle Olimpiadi, nel 2020 continuerò con lo skate, andrò a scuola a surf e con la mia vita di tutti i giorni.
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