Special, le bugie di un gay affetto da paralisi cerebrale

Special, le bugie di un gay affetto da paralisi cerebrale
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Storie di disabilità raccontate in maniera toccante ce ne sono tante, ma Special è… davvero speciale. Vuole dare una chiave di lettura diversa, gettando una luce nuova su un tema delicato al quale troppo spesso si presta un’attenzione particolare, che rischia di essere eccessiva. Special è la storia di Ryan O’Connell, un ragazzo affetto da paralisi cerebrale, omosessuale e vittima di un brutto incidente.

Si tratta di un racconto basato su ciò che è davvero accaduto al giovane Ryan. È nato con una paralisi cerebrale in forma lieve, che non lo ha mai costretto sulla sedia a rotelle. Tuttavia, la sua coordinazione motoria è un po’ scarsa, tanto da risultare evidente per chi lo circonda. Inoltre è gay, e sappiamo bene come ancora oggi questo possa rivelarsi uno stigma. Ma non è finita qui: all’età di 20 anni, Ryan è stato investito da un’auto. Le conseguenze non sono state troppo gravi, per fortuna. E il giovane ha deciso di approfittarne per costruire una rete di menzogne e dare un taglio netto al passato.

Da quel momento in avanti, l’incidente è diventato la causa “ufficiale” della sua andatura claudicante e della sua goffaggine nei movimenti, potendosi quindi risparmiare il dover spiegare la sua malattia reale. E Ryan si è reso conto che la gente ha iniziato a guardarlo in maniera diversa. Il giovane O’Connell ha deciso di raccontare la sua storia in I’m Special: And Other Lies We Tell Ourselves, un libro autobiografico che ha colpito l’opinione pubblica, e non solo. Jim Parsons, il famoso Sheldon Cooper di The Big Bang Theory, è rimasto folgorato da questa vicenda e ha immediatamente proposto al ragazzo di trarne una serie tv. A Variety, Ryan ha rivelato:

“Jim Parsons ha sentito della mia storia e si è mostrato interessato ad opzionarla, così come un paio di altri studi di produzione. Guardando indietro, avevo 27 anni e stavo scrivendo per “Diario di una nerd superstar” su MTV, il mio primo lavoro in tv, ed ero piuttosto ingenuo riguardo il mondo del business. Jim è stato molto dolce, ha capito molto bene il mio libro e si è dimostrato davvero premuroso”.

Così, nonostante le varie offerte, Ryan ha scelto Netflix e That’s Wonderful Production di Jim Parsons per dare vita alla serie tv sulla sua storia. Ne è nato Special, uno show davvero particolare: è caratterizzato da 8 episodi di circa 15 minuti l’uno, quindi bastano un paio d’ore per guardarsi l’intero serial. Inoltre offre uno spunto per guardare alla disabilità in maniera diversa, lasciando da parte la compassione e dando via libera ad una vena di comicità che lascia sorpresi.

Sfoglia la nostra gallery per scoprire qualcosa in più sulla storia di Ryan O’Connell e sulla serie tv Special.