All’acquario di Sidney, in Australia, c’è una coppia di pinguini maschi che è divenuta molto popolare dato che sta dimostrando ottime capacità genitoriali. Si chiamano Sphen e Magic e in un’annata durante la quale molti altri pinguini hanno trascurato i loro piccoli, loro hanno stupito tutti. Mentre i simili non seguivano i cuccioli nella loro prima nuotata o tralasciavano la covata delle uova, a Sphen e Magic è stato dato un uovo. Dapprima un uovo finto, per testare quanto se ne sarebbero presi cura. Poi uno vero, abbandonato da una coppia di animali particolarmente negligenti e alloggiato nel loro mega-nido.
Sphen e Magic si sono presi cura dell’uovo fino alla schiusa e poi hanno accolto e seguito il loro baby pinguino di 91 grammi, cui è stato dato il nome di Sphenic – dalla combinazione dei loro nomi. A raccontare la loro storia è il New York Times, che spiega come questa storia sia diventata il simbolo della battaglia che in Australia si è svolta sul matrimonio tra persone dello stesso sesso. E sono diventati anche oggetto di negazionismo: c’è stato chi ha obiettato al concetto stesso di pinguini gay, affermando che forse i due esemplari fossero “solo amici”.
I due animali si sono incontrati in un giorno d’estate. Hanno rispettivamente 3 e 6 anni e provengono da acquari diversi. Ma per loro è stato amore a prima vista ed entrambi si sono messi, di buona lena, a costruire insieme il proprio nido. Poi hanno cantato, fino a quando non hanno imparato a riconoscere l’uno la voce dell’altro. Il tutto mentre gli altri loro simili stavano ancora flirtando, prendendo tempo per scegliere un partner. E infine per 28 giorni, i due pinguini gay si sono alternati nella covata – l’istinto genitoriale dei pinguini peraltro non dipende infatti dal loro sesso ed è quindi lo stesso tra maschi e femmine.
Inutile dire che la coppia è divenuta super popolare all’acquario di Sidney e sono molti i visitatori che vengono apposta per loro. I responsabili della struttura raccontano come sentano spesso usare la parola «innaturale». Al tempo stesso aggiungono però che non dissuaderebbero mai due pinguini che si sono scelti a vicenda.
La storia di Sphen e Magic è stata quindi usata come ennesimo esempio contro coloro che ancora sostengono che l’omosessualità sia contro natura, nonostante nel regno animale i rapporti tra esemplari dello stesso sesso non mancano (come potete vedere in gallery). Questo non significa che le persone omosessuali hanno bisogno di una “convalida” dalla natura per legittimare i propri rapporti. L’essere umano è sì un animale, ma l’unico in grado di sostenere strutture sociali che lo hanno svincolato dal mero istinto primordiale, quindi che pinguini, leoni, aironi e bufali abbiano comunemente rapporti gay non dovrebbe giustificare o delegittimare nulla dei rapporti umani.
Quello che la storia di Sphen e Magic invece insegna riguarda proprio quel concetto di “Natura”, che non trova alcuna applicazione pratica nella realtà. “Contro Natura” o “secondo Natura” sono espressioni che in verità non significano nulla e la simpatica e tenera storia di questi due pinguini innamorati lo dimostra meglio di qualsiasi cosa.
Albatros
Lo studio Successful same-sex pairing in Laysan albatross pubblicato su The Royal Society spiega come in cattività gli albatros femmina si uniscano a coppia nel 35% dei casi. I rapporti sessuali tra loro – non monogamici – sarebbero ben il 59%.
Bisonte americano
In un articolo di Repubblica, si parla di come questi animali siano tra i massimi praticanti del sesso omosessuale.
Bonobo
I bonobo sono bisessuali e ricorrono all’omosessualità per risolvere i conflitti: il 66% dell’attività sessuali si registra tra le femmine, che sono fondamentalmente monogame. Lo riporta Knoji.
Cimice
Il mistero dell’amore è più grande del mistero della morte. Sicuramente lo è per le cimici. Come si legge nel saggio Homosexual interactions in bed bugs: alarm pheromones as male recognition signals riportato da Science Direct, l’interesse sessuale maschile degli esemplari di cimice è diretto verso qualsiasi individuo appena nutrito. Durante la copula, la cimice maschio trafigge l’addome della femmina con il suo pene aghiforme. Ma i maschi non hanno la stessa struttura fisica e quindi una copula tra cimici maschi è potenzialmente letale – tanto che inizialmente i feromoni maschili venivano usati per “sconsigliare” l’un l’altro agli individui maschi di accoppiarsi. I rapporti si sono completamente rovesciati, tanto che si registrano sempre più casi di cimici che abbiano smesso di scambiare questo tipo di feromoni.
Delfino
Su The Medical News è apparsa la notizia di diverse specie animali gay riunite in una mostra del Norwegian Natural History Museum della University of Oslo. Lì si è trattato anche il fenomeno di delfini e orche gay. Solitamente gli accoppiamenti tra maschi e femmine di questi animali sono fugaci, mentre quelli tra i maschi sono monogamici e possono durare degli anni.
Giraffa
Nella mostra della University of Oslo non sono mancate le giraffe: tra i maschi si consumano 9 su 10 dei rapporti sessuali tra questi animali e in essi l’orgasmo è assicurato. Sono diverse le ragioni che li muovono: dal semplice saluto alla competizione fino al dominio.
Leone
Nella mostra della University of Oslo c’erano anche i leoni. I maschi si uniscono spesso tra loro per rafforzare i propri legami e garantire lealtà gli uni agli altri.
Pipistrello
Nello studio Homosexual Fellatio: Erect Penis Licking between Male Bonin Flying Foxes Pteropus pselaphon riportato da Plos One, si racconta come tra i pipistrelli siano molto diffuse la fellatio tra i maschi e il cunnilingus tra le femmine. Si tratta di pratiche effettuate per eliminare i conflitti sociali nelle comunità composte da diversi individui.
Puzzola
Il The Guardian evidenzia come siano tantissimi gli animali che usano l’omosessualità per determinati scopi sociali. Tra questi ci sono le puzzole, le iene, gli elefanti, i cigni neri, i gabbiani, le lucertole.
Tartaruga
Il Times riporta in un articolo del 2017 la storia di una vecchia tartaruga gay dell’isola di Sant’Elena, dell’età di 186 anni. Per molto tempo, gli uomini hanno ritenuto che fosse un esemplare femmina, solo perché si accoppiava con un esemplare maschio.
Tricheco
Nell’articolo di Repubblica sull’omosessualità degli animali, viene riportato come i maschi adulti dei trichechi siano bisex. Durante la stagione degli amori si accoppiano con le femmine, mentre per tutto il resto dell’anno lo fanno con maschi più giovani.
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