
Tempi moderni: 26 immagini che ci dovrebbero fare riflettere

Le contraddizioni della società sono sempre sotto i nostri occhi. Eppure sono spesso l’arte e gli artisti ad accrescere la consapevolezza di questi fenomeni. Come la guerra e la desensibilizzazione che proviamo verso essa finché non ci tocca veramente, il modo in cui mettiamo a tacere gli anziani riempiendoli di sedativi, o quando criminalizziamo l’arte stessa. Di questi temi parlano le illustrazioni di Dran, artista e street artist francese.
Classe 1979, nato a Tolosa, Dan viene definito spesso il Banksy francese. Come spiega BoredPanda, questi due creativi sono accomunati da una visione critica della società e delle figure di potere e non hanno paura a esporre pubblicamente ciò che pensano. E così abbiamo scelto 26 illustrazioni che raccontano appunto quelle contraddizioni della società cui spesso non riusciamo ad arrivare da soli.
Mio padre – spiega Dran – voleva che io lavorassi con lui nelle costruzioni, ma dato che le mie braccia sono troppo sottili per tenere un martello, ho dedicato me stesso all’illustrazione.
Come quando sacrifichiamo la nostra storia e la nostra bellezza per qualcosa che ci serve. Ma che non è altrettanto bello.
Il bambino vede la violenza come fosse qualcosa di irreale, di fantasioso.
Chi ha tutto piange per cose insignificanti, chi non ha niente piange per aver perso quel poco che aveva.
È una delle immagini più dure perché dipinge l’omertà nei casi di pedofilia tra il clero.
Riempiamo di input e impegni i figli, facendoli diventare dei pupazzi per esperimenti.
Come in una canzone di Adriano Celentano, il grigio della città è opposto ai colori della natura.
Si vuole mettere in evidenza come spesso gli street artist siano perseguitati.
Per una volta è l’uomo a sperimentare l’abbandono di un cane.
Quanti cedono ai più bassi istinti, abbandonando chi aveva bisogno?
Quando ci si guarda allo specchio a volte vediamo solo l’immagine che la società si aspetta da noi.
Un giorno devasteremo perfino Marte.
Come in una piece britannica degli anni ’50, due coniugi hanno il naso infilato nei loro smartphone, anziché nei loro quotidiani.
Tanti sorrisi davanti, ma poi dietro tante pugnalate.
A volte la ricerca di cyber sesso è solo per compensare l’assenza di qualcuno accanto.
Van Gogh morì povero ed estremamente solo. Eppure oggi sappiamo che era un genio.
Ci importa che fuori vada tutto allo sfascio, mentre stiamo guardando la nostra squadra del cuore?
I bambini, in città, perdono sempre più il contatto con gli animali reali.
È sempre importante interrogarsi e capire cosa c’è dietro a quello che vediamo.
Volantiniamo sulla salvezza della natura, ma non ci preoccupiamo di preservarne le risorse esauribili.
Un’amica immaginaria piena di colori.
Una denuncia contro l’anzianità sedata.
Rinchiudiamo le scimmie negli zoo, ma siamo noi umani le bizzarrie da studiare.
Ci preoccupiamo dell’estetica e non dei veri mali che affliggono le persone, come la solitudine e la disperazione di alcuni.
Un bimbo porta in spalla una cartella più grande di lui.
Siamo desensibilizzati alla guerra, finché non ci tocca personalmente.
Troppi sguardi di questo genere possono uccidere chi li riceve.
Cosa ne pensi?