Le donne di "The Crown": dalla bulimia di Diana alla misoginia di Thatcher
Margaret Thatcher, Lady Diana e la Regina Elisabetta II naturalmente: The Crown 4 punta l'attenzione sulle donne che ruotano intorno alla Corona.
Margaret Thatcher, Lady Diana e la Regina Elisabetta II naturalmente: The Crown 4 punta l'attenzione sulle donne che ruotano intorno alla Corona.
Nella quarta stagione di The Crown, rilasciata da Netflix il giorno dopo il compleanno del Principe Carlo, le donne sono le assolute protagoniste. Chiaramente c’era grande attesa proprio per due personaggi che sarebbero stati introdotti in questa stagione, ossia il primo ministro Margaret Thatcher, che fu denominata Lady di Ferro e portata sul grande schermo già da Meryl Streep nel biopic The Iron Lady, e Lady Diana, anche lei al centro di diverse opere fictional, tra cui un film interpretato da Naomi Watts.
Uno dei temi cardine di questa stagione, basata appunto su tre figuri femminili così diverse tra loro, è la maternità che le accomuna tutte. In un episodio, per esempio, si parla dell’ipotesi secondo cui ogni madre ha un figlio preferito: mentre Margaret Thatcher sa chi è e non ne fa un mistero, la Regina Elisabetta II invece non sembra esserne consapevole ed è restia ad ammettere che per lei i figli non siano tutti uguali.
Un altro tema fondante è il confronto tra le donne, il braccio di ferro tra Elisabetta e Thatcher soprattutto in materia di welfare e diritti umani: trapela, nel personaggio del primo ministro, perfino una certa misoginia che la porta a credere di essere l’eccezione che conferma la regola secondo cui le donne non dovrebbero rivestire ruoli cruciali o minimamente autorevoli.
Diverse puntate della quarta stagione di The Crown sono state inoltre contrassegnate con un disclaimer, perché qualche spettatore potrebbe sentirsi a disagio di fronte ad alcune scene forti: ci riferiamo alle scene che ritraggono Diana alle prese con la bulimia, con i meccanismi che regolano questo disturbo alimentare a livello psicologico e lo stigma che colpì la Principessa del Galles all’interno della Royal Family.
Sfogliamo insieme la gallery per approfondire i ruoli che hanno le donne negli ultimi dieci episodi di The Crown.
In The Crown 4, come sempre, gli occhi dello spettatore sono puntati sulla Regina, interpretata dall’ottima Olivia Colman. C’è un cambiamento notevole con il tenore del personaggio rispetto alle altre stagioni: in passato, abbiamo visto un’Elisabetta II concentrata a mantenere i rapporti con il marito, il Principe Filippo di Edimburgo, incapace di esprimere un’emozione anche quando una scuola viene distrutta da una frana e di riuscire a mediare perfino con la propria sorella.
In questa stagione, la Regina si batte strenuamente contro l’apartheid in Sudafrica, persegue le finalità di unità del Commonwealth e soprattutto è alle prese con il rapporto con i figli.
Thatcher è forse uno dei personaggi più controversi della storia recente. Da un lato l’ex primo ministro sembra essere oggetto di un’agiografia (il suo profilo figura anche nel primo volume di Storie della buonanotte per bambine ribelli), dall’altro non si può dimenticare cosa la sua politica comportò in termini di recessione per molti lavoratori, tra cui in particolare i minatori.
Di questi ultimi non si parla affatto in The Crown 4, ma viene trattata la guerra delle Falkland, il no di Thatcher alla Comunità Economica Europea e alle sanzioni contro l’apartheid. La figura di Thatcher, interpretata da una magistrale Gillian Anderson, è qui in bilico tra il bene e il male: la serie riconosce in un certo senso la necessità di alcune sue decisioni, ma le rinfaccia il fatto di aver avuto il pugno di ferro, anche con i suoi stessi alleati di governo. Ma soprattutto ne viene sottolineata la misoginia fin dalla prima puntata: Elisabetta mette in risalto come Thatcher creda che le donne non possano raggiungere posti di grande responsabilità e leadership, eppure lei stessa è un primo ministro e siede di fronte a una regina, che ha appunto un posto di estrema responsabilità a guida del Paese.
La misoginia di Thatcher viene spiegata in itinere con il rapporto con la madre: il primo ministro crede che sua madre fosse una donna debole ed è intenzionata a non assomigliarle affatto. D’altro canto la si vede dare anche insegnamenti misogini al figlio Mark che si è perso durante la Parigi-Dakar con una collega di rally.
È una splendida Emma Corrin l’attrice che interpreta Lady Diana in The Crown 4. Nella serie vediamo Diana come molti di noi la ricordavano: fragile ma al tempo stesso intenzionata a non passare in secondo piano, in una sorta di vendetta contro il Principe Carlo, che sa di essere innamorato di un’altra donna.
Viene mostrata apertamente Diana in lotta contro la sua bulimia, che la porta a mangiare compulsivamente e poi a cercare di vomitare tutto: prima di ogni episodio sul tema, appare un disclaimer per segnalare il contenuto disturbante. Lo spettatore arriva a comprendere la bulimia di Diana, la mancanza di controllo sulla propria vita che l’ha portata verso questo disturbo alimentare. Tra l’altro noto tutti a Palazzo.
È una Margaret sfiorita quella che vediamo in The Crown 4: questa è una delle parti che è stata molto falsata per amor di fiction. Per esempio, nelle scene girate nella sua residenza a Mustique, vediamo che Margaret è triste e malinconica per la sua età e la mancanza d’amore nella sua vita: Margaret fu invece sempre molto felice a Mustique, che era il suo luogo del cuore.
Una delle storyline più interessanti che la riguarda è il fatto di essere messa in secondo piano a causa dell’arrivo dei principi William e Harry, che l’hanno scalzata dalla linea di successione. E inoltre, nel periodo in cui Margaret cerca di riprendere le fila della propria vita, scopre di avere 5 cugine internate in una casa di cura per diversamente abili (a causa della loro «imbecillità» riferirà crudelmente la Regina Madre). Margaret si conferma un personaggio dalla grande forza nella sua ricerca della verità.
Nella stessa storyline, dicevamo, la Regina Madre è crudele: afferma che le 5 donne della sua famiglia siano state internate per non dare appigli all’opinione pubblica per attaccare il principio ereditario. Ma le sue parole non reggono: le 5 cugine internate sono Bowes Lyon d’acquisizione, e quindi non hanno nessuna parentela di sangue con i Mountbatten Windsor.
Se nella terza stagione Camilla ci appariva il centro di un amore contrastato, in The Crown 4 viene talvolta dipinta come una vittima della narrazione mediatica. I tabloid in effetti le si scagliarono contro all’epoca, ritenendola il terzo incomodo tra Carlo e Diana, dimenticando che le crisi matrimoniali hanno radici nel rapporto tra i due coniugi e mai fuori da essi.
Anna è un altro personaggio forte di The Crown 4. Anche lei in crisi matrimoniale, ha una relazione extraconiugale che spera non sia osteggiata dalla madre. Viene spesso ritratta in una specie di concistoro delle donne Windsor, con sua madre, sua nonna e sua zia, intente a parlare di Diana e delle altre questioni durante i pasti.
È la figlia “non preferita” di Margaret Thatcher. Come sappiamo dalle cronache, Carol sarebbe diventata una nota giornalista, una donna ammirevole e stimata, a differenza del gemello Mark che è stato più volte al centro delle cronache giudiziarie. In The Crown 4 Carol soffre perché la madre non la ama per via del suo genere e cerca di liberarla dalla sua misoginia. Invano.
Un personaggio minore, quasi una comparsa di poche parole. Oltre a un’altra Sarah che compare in The Crown 4 (Ferguson, moglie di Andrea), questa donna è una delle addette stampa della Regina. Appare in due circostanze: negli incontri con il portavoce che viene licenziato a causa di un errore della stessa Eisabetta, e al funerale del marito, che muore durante una valanga dalla quale Carlo invece si salva. Questa donna viene ritratta nel suo dolore, nella sua forza e nella sua dignità.
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