Tutte le donne (che siamo) di Virginia Raffaele: paure, debolezze e bellezza
La carriera, la lunga gavetta e i tanti personaggi di Virginia Raffaele, una delle artiste più camaleontiche della televisione italiana
La carriera, la lunga gavetta e i tanti personaggi di Virginia Raffaele, una delle artiste più camaleontiche della televisione italiana
“Non c’è niente di più bello che sentire lo scroscio della risata, è un cortocircuito inspiegabile che provochi nelle persone”. Virginia Raffaele raccontava qualche anno a Rolling Stone fa il motivo per cui ha scelto di diventare una comica. In fondo lo spettacolo era una questione di famiglia: sua nonna era un’acrobata cavallerizza e insieme ai fratelli aveva fondato persino un circo. Poi, anni dopo, i suoi nonni aprirono il luna park dell’EUR a Roma, dove lei passò tutta l’infanzia. Ne sono passati di anni da quando, a soli due anni, salì sul palco su cui si esibiva un’orchestrina e urlò una parolaccia. Risero tutti, anche se lei non capiva bene il motivo.
Da piccola Virginia Raffaele sognava di fare la ballerina, ma ai saggi di danza la mettevano in prima fila solo perché faceva ridere tutti doppiando le canzoni. Non era quella la sua strada, anche se l’imitazione di Carla Fracci e quella sua epica esibizione con Roberto Bolle a Danza con me lasciano qualche dubbio su una passione mai del tutto messa da parte.
Dopo l’esordio a teatro, nel 2001, sono passati diversi anni prima che le sue finte Belen Rodriguez, Donatella Versace, Sabrina Ferilli la rendessero famosa al grande pubblico. Grazie a una lunga gavetta, Virginia Raffaele ha definitivamente conquistato la televisione con i suoi personaggi, fino a diventare co-conduttrice di Sanremo nel febbraio 2019, dove tuttavia il suo ruolo ha lasciato qualche perplessità in chi sperava di vederla più libera di essere se stessa.
Intervistata tempo fa da Io Donna, ha spiegato come nascono le sue imitazioni.
Per riuscire a ‘indossare’ la personalità che imito parto da un lungo ascolto e da una attenta osservazione di tutti i i materiali. Presenze in tv, interviste, film. Senza giudizio personale. È uno studio per poter assorbire la voce, i timbri, il modo di muoversi, i tic. Subito dopo, parte il lavoro di fantasia e di istinto. Non mi limito a proporre solo un’immagine il più realistica possibile di chi sto imitando ma aggiungo una mia chiave di lettura, senza chiedermi se sia giusto o non giusto.
Sfogliate la gallery per continuare a leggere la storia di Virginia Raffaele, e tutte le donne che ha interpretato e che interpreta, viste anche nel suo programma del 2018, Come quando fuori piove…
Nata il 27 settembre 1980 a Roma, Virginia Raffaele cresce nel circo di famiglia, il Preziotti. Dopo il diploma all’Accademia Teatrale Europea del Teatro Integrato Internazionale, nel 1999, studia danza classica e moderna all’Accademia Nazionale di Danza.
Virginia Raffaele esordisce nel 2001 con il trio comico Due interi e un ridotto, per poi proseguire a teatro con diversi spettacoli, interpretando sia testi classici che commedie. Si avvicina in particolare a Lillo & Greg e qualche anno dopo prosegue la carriera in tv e alla radio. Dopo diverse fiction, tra cui Incantesimo, Carabinieri e Il maresciallo Rocca, inizia il suo sodalizio con la Gialappa’s Band, debuttando come imitatrice.
Intervistata da Io Donna, la Raffaele ha parlato dei colleghi a cui è grata per il suo successo:
Naturalmente a Lillo e Greg all’inizio, due veri amici. E poi alla Gialappa’s Band, straordinaria spalla per un comico. Ma se la domanda è: chi ti aiutato veramente a farcela?, posso parlare di me stessa. Devo alla mia cocciutaggine, alla mia determinazione il fatto di non essermi mai disperata, di non essermi mai fermata. Perché le delusioni, i no, i provini andati male sono stati tanti.
Ho voluto assolutamente andare avanti con questo lavoro, l’ho sempre amato infinitamente. Non avendo nulla da perdere, ho provato ogni strada fino all’estremo mettendo a disposizione del risultato tutta la mia concentrazione e la mia professionalità. E anche la mia serietà. Perché può sembrare un gioco di parole, ma occorrono molta serietà e tanta fatica per essere dei bravi comici.
Nel 2010 si fa notare come imitatrice in Quelli che il calcio. In particolare, si cala nei panni della criminologa Roberta Bruzzone, della nuotatrice Federica Pellegrini e di Eleonora Brigliadori. Il vero successo arriva l’anno dopo grazie all’imitazione di Ornella Vanoni e di Belen Rodriguez.
Tra i personaggi di Virginia Raffaele comincia ad apparire qualcuno che non esiste veramente. Così ha spiegato nell’intervista a Rolling Stone:
Quella è l’evoluzione verso la quale sto andando, la caratterizzazione di quelli che chiamo ‘i miei mostri’: creature che sono un mix di mondi, situazioni, persone che si incontrano. Ad esempio, Giorgia Maura, la finta partecipante di Amici, può ricordare Emma agli inizi, però ha un suo mondo, ha la sua famiglia, un suo background. Mi piacerebbe andare verso le caratterizzazioni pure.
Dopo il successo della sua ospitata al Festival di Sanremo nel 2015, l’anno dopo Carlo Conti la sceglie come co-conduttrice. La Raffaele si rivela come il grande talento della kermesse e, nel 2017, debutta con il suo primo show televisivo, Facciamo che io ero.
Nel 2019 è di nuovo sul palco dell’Ariston insieme a Claudio Baglioni e Claudio Bisio.
Il 12 settembre 2018 va in onda su la 9 Come quando fuori piove, il programma in cui Virginia interpreta dei personaggi di fantasia: Susanna, Saveria, Giorgia Maura e Gregoria, ovvero una giovane sposa, un’attrice insicura, una teenager affascinata dal mondo della tv e un’anziana e potente economista.
Intervistata qualche anno fa da Il fatto quotidiano, la Raffaele ha parlato anche di bellezza e del fatto che molti abbiano lodato anche il suo “vero” aspetto.
Ho letto, ma mi vedo diversamente. Il naso a patata, le borse sotto agli occhi, le labbra sottili, i denti in fuori. Ho sempre voluto essere qualcun altro.
Purtroppo o per fortuna tendo alla malinconia. Amo la malinconia, ma se fai il comico e se sei un comico, la patente per esistere te la dà solo il sorriso. Dipendi dalla risata che riesci a provocare.
Cosa ne pensi?