Tutte le meravigliose donne di Maggie Smith
Iconica e incredibilmente affascinante sullo schermo: è Maggie Smith, che ha impersonato delle donne straordinarie.
Iconica e incredibilmente affascinante sullo schermo: è Maggie Smith, che ha impersonato delle donne straordinarie.
57 film, svariate apparizioni televisive – tra cui una serie da protagonista “corale” – oltre 50 anni di attività teatrale, 2 premi Oscar, 3 Golden Globe, 4 Emmy e 7 Bafta. Non manca proprio niente nella carriera di Maggie Smith, anzi dame Maggie Smith, dato che è stata anche insignita – tra le altre cose – del titolo di Dama di Commenda dell’Ordine dell’Impero Britannico. L’attrice è una delle più tipiche artiste britanniche – tanto che è partita proprio dal teatro con La dodicesima notte di William Shakespeare nel lontano 1952.
I suoi personaggi femminili sono iconici per una serie di ragioni dovute alla sceneggiatura di ognuno – ma è innegabile che molto abbia contribuito in questo l’interpretazione di Maggie Smith. Sì, non sapremmo immaginare, ad esempio nella saga di Harry Potter, una diversa Minerva McGranitt, e come lei tanti altri personaggi. Nel 2019 ha portato sul grande schermo uno di questi personaggi nati sul piccolo, dato che è uscita la pellicola tratta da Downtown Abbey, trasposizione cinematografica di una serie che ha appassionato il pubblico.
Durante la sua carriera, Maggie Smith ha vissuto momenti anche molto difficili. Nel 1998 è venuto a mancare il secondo marito Beverley Cross, con cui era sposata dal 1975. Dieci anni più tardi, mentre era alle prese con le riprese di Harry Potter e il Principe Mezzosangue, all’attrice fu diagnosticato un cancro al seno da cui è guarita completamente. Attualmente ha 86 anni, e l’ultimo film in cui compare è A Boy Called Christmas, per la regia di Gil Kenan, datato 2020. Una vera forza della natura.
È la matriarca della famiglia Crawley in Downtown Abbey. È uno dei personaggi più interessanti e amati della serie, per via del suo sarcasmo e il suo distaccato e arcigno snobismo. Il suo personaggio è stato parodiato in How I Met Your Mother. La contessa che «se ne avrà a male» cui si fa riferimento in un episodio della penultima stagione è proprio lei, il personaggio interpretato da Maggie Smith. Per questo ha vinto il Golden Globe e l’Emmy. E naturalmente la interpreta anche nel film uscito nel 2019.
È forse il personaggio più iconico di Maggie Smith, dalla saga di Harry Potter. È una strega, un’insegnante di Harry nella scuola di Hogwarts. Grazie all’interpretazione di Smith, il personaggio è uno dei cinque insegnanti più amati della storia del cinema statunitense secondo Telegraph India, immediatamente dopo il professor Keating de L’attimo fuggente e ben prima di Indiana Jones.
A proposito di ruoli iconici, Maggie Smith è ricordata anche e soprattutto per quello della Madre Superiora che accoglie nel suo convento Deloris Van Cartier (dandole poi lo pseudonimo di suor Maria Claretta) in Sister Act. Lo sviluppo del personaggio è particolarmente interessante: la Madre Superiora è inizialmente restia non solo ad aiutare Delores ma anche a permettere qualunque cambiamento che il personaggio di Whoopi Goldberg vuole apportare. Ma è proprio lei che cerca di salvare quest’ultima nel rush finale.
Siamo abituati a immaginare Wendy come un’eterna bambina (proprio come Peter Pan). Uno dei meriti di Maggie Smith è stato quello di ritrarla da anziana in Hook – Capitan Uncino.
Confessiamolo: tutte quelle che tra noi hanno visto Il Club delle Prime Mogli, ce l’hanno avuta su con il personaggio interpretato da Sarah Jessica Parker e le avrebbero voluto dire «Da quando l’ho visto ho pensato: lei è qualcuno, lei è… qualcosa». È una delle battute più famose di Gunilla Garson Goldberg, interpretata da Smith, ex prima, seconda e terza moglie che aiuta le tre protagoniste nei loro piani di rivalsa contro i mariti e poi ad aiutare tutte le donne del mondo.
È lei che prende il tè con il Duce che dà il titolo a Un tè con Mussolini di Franco Zeffirelli. Il film è uno spaccato sul momento effimero vissuto dall’Italia nel Ventennio e su come i cittadini britannici venivano visti in base alle alleanze internazionali. Smith vinse un Bafta per questo ruolo.
È la cugina della protagonista di Camera con vista. È fondamentale nella storia perché è lei che conosce i segreti della giovane Lucy. Per questo ruolo, Maggie Smith vinse il Golden Globe e il Bafta ed ebbe una nomination all’Oscar. In questa scena in foto è con la protagonista Helena Bonham Carter, Lucy appunto.
È interessante la capacità di Maggie Smith di emergere anche all’interno di un film corale come Assassinio sul Nilo. Qui interpreta la parte di un’infermiera che accompagna il personaggio interpretato da Bette Davis e da lei viene maltrattata.
In letteratura, quello di Desdemona è un personaggio importante: è la vittima di femminicidio in Otello – a testimoniare quanto Shakespeare abbia scritto ruoli e personaggi davvero senza tempo. Qui viene interpretata tanto magistralmente da Maggie Smith che ricevette la nomination agli Oscar.
Cosa ne pensi?