Chi è Valentina Sampaio, prima modella trans in copertina su Sports Illustrated
Dopo essere stata la prima modella trans di Victoria's Secret, Valentina Sampaio guadagna anche la copertina di Sports Illustrated.
Dopo essere stata la prima modella trans di Victoria's Secret, Valentina Sampaio guadagna anche la copertina di Sports Illustrated.
Dopo Victoria’s Secret, la top model brasiliana Valentina Sampaio è la prima donna trans a conquistare anche la copertina della prestigiosa rivista Sports Illustrated: un altro tabù abbattuto per la bellissima ventitreenne di San Paolo, che ha così commentato, in un post pubblicato su Instagram, con le immagini della cover, uscita il 10 luglio.
Sono entusiasta e onorata di far parte dell’iconico Sports Illustrated Swimsuit Issue. Il team di Sports Illustrated ha creato una rivoluzione riunendo una serie diversificata di belle donne con diversi talenti in modo creativo e dignitoso.
Sono nata trans in un remoto e umile villaggio di pescatori nel nord del Brasile. Il Brasile è un Paese bellissimo, ma è anche teatro del più alto numero di crimini violenti e di omicidi contro la comunità trans del mondo, tre volte superiore a quello degli Stati Uniti.
Essere trans di solito significa trovarsi di fronte a porte chiuse nel cuore e nella mente delle persone. Ci troviamo di fronte a derisioni, insulti, reazioni di paura e violazioni fisiche solo per il fatto di esistere. Le nostre possibilità di crescere in una famiglia amorevole e che ci accetti, di vivere serenamente a scuola o di trovare un lavoro dignitoso sono limitate e dure in un modo difficile da immaginare.
Il riferimento sulla svolta “inclusiva” di Sports Illustrated rispetto a vari tipi di femminilità è, ad esempio, ad Ashley Graham, prima modella curvy a guadagnare la cover di Sports Illustrated, nel 2016.
Anche Victoria’s Secret, che ha lanciato Valentina, sembra aver preso un indirizzo decisamente “rivoluzionario”, almeno rispetto a quelli che sono sempre stati i suoi standard canonici, ad esempio ingaggiando la prima modella dai capelli rossi, Alexina Graham.
Nel 2019, invece, per la prima volta nella sua storia, il marchio statunitense celebre per gli “angeli”, che negli anni ha lanciato alcune delle più importanti top model mondiali, da Alessandria Ambrosio passando per Adriana Lima, da Gisele a Doutzen Kroes, ha fatto sfilare lei, che ha affrontato un percorso di transizione.
La nomina di Valentina seguiva di qualche mese la polemica scoppiata dopo le affermazioni del chief marketing officer Ed Razek, che molto seccamente aveva detto che Victoria’s Secret non fosse un brand per Lgbt o donne formose, in quanto non in grado di rappresentare la fantasia che il marchio cerca di vendere. Quella della donna angelo, esteticamente perfetta, chiaramente.
Per alcuni, quindi, la nomina di Valentina è sembrata una scelta politically correct, per “mettere una toppa” a quelle affermazioni poco felici, soprattutto perché poco dopo è arrivata anche la notizia dell’assunzione di Lorena Duran, prima modella curvy della storia dell’azienda, ma alla fine, ciò che conta è il messaggio che passa, ovvero che i tempi cambiano, per tutti, anche per un brand da sempre legatissimo alla propria immagine come appunto Victoria’s Secret. Adesso, poi, la conferma per Valentina, ma anche per chi auspica finalmente un cambiamento di rotta nel mondo della moda, arriva anche da Sports Illustrated.
Non resta che aspettare per conoscere quali saranno le prossime novità del brand. Intanto, cerchiamo di conoscere meglio Valentina Sampaio in gallery.
Nel 2018, Valentina ha debuttato come attrice nel film Berenice procura, presentato al festival milanese Agenda Brasil, promosso dall’associazione Vagaluna. In un’intervista per Vogue, la modella ha parlato della situazione della comunita Lgbt nel suo Brasile, che conta il numero più alto di persone trans od omosessuali uccise.
Ci stiamo battendo per un mondo più giusto. Penso che, seppur molto lentamente, stiamo facendo passi avanti. Per esempio, l’Organizzazione mondiale della salute ha di recente tolto la transessualità dalla lista delle malattie: assurdo che non fosse stato fatto prima. È una grande vittoria per la popolazione trans di tutto il mondo. Era ora che fossimo alleviati dalla pena di dover rientrare in questa classificazione vergognosa per una condizione che invece è del tutto naturale. Siamo transgender, ma prima di tutto semplici esseri umani come gli altri. Alla fine dei conti, solo le corrette informazioni e il rispetto saranno in grado di debellare ogni pregiudizio. I pregiudizi, appunto: non sono ormai fuori moda?
Lottate per voi stessi e per quello in cui credete. Siate forti perché ne siete capaci.
Valentina continua su Vogue dicendo di non vedersi come un simbolo della comunità Lgbt,
… Ma come la causa in sé. Quando lotto per me, lotto per tutti noi. Per il rispetto e l’uguaglianza di tutti gli esseri umani.
Valentina è nata a Fortaleza, in Brasile, ed è figlia di un’insegnante e un pescatore. Ha iniziato il suo percorso di transizione a 8 anni con il supporto di una psicologa.
Valentina ha iniziato la carriera come modella a 15 anni, trasferendosi nel frattempo a San Paolo per studiare architettura.
Nel 2017 si è guadagnata la copertina di Vogue, prima modella trans a finirvi sia sull’edizione di Parigi, Brasile e Germania nello stesso anno.
La direttrice di Vogue Francia, Emmanuelle Alt, in quell’occasione aveva scritto un editoriale che diceva:
Solo quando una modella transgender poserà in copertina su una rivista di moda, e non sarà necessario scrivere un editoriale in merito, sapremo che la battaglia è stata vinta.
È diventata volto del prestigioso brand di intimo ad agosto, ma già da qualche tempo è testimonial per L’Oreal.
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