*** Aggiornamento del 28 marzo 2022 ***

C’è una ferita aperta, nel cuore di Catherine Spaak, una cicatrice che l’attrice e conduttrice ha raccontato nell’estate del 2021 in un’intervista per Il Giornale: Spaak, andando a ritroso nel tempo, ha ricordato di quando le fu strappata la figlia che aveva avuto, appena diciassettenne, da Fabrizio Capucci, conosciuto sul set de La voglia matta.

Ci innamorammo e restai incinta, e per la mentalità dell’epoca era uno scandalo. Per di più, in un Paese straniero lontano dai familiari. Fui vittima della mia età. Ero ospite a casa Capucci, dopo il mio matrimonio con Fabrizio. Mi aggiungevo alla sorella Marcella e Roberto, già affermato stilista. Ma non mi sono mai sentita a mio agio.

Quella situazione difficile la spinse a una scelta pericolosa:

Presi la bambina e scappai. Loro non me la perdonarono e sporsero denuncia.

Catherine Spaak venne arrestata a Bardonecchia, e riportata a Roma con la bambina.

La giustizia si espresse velocemente, ma in suo sfavore: le venne tolta la bambina, Sabrina, con una motivazione “a dir poco discutibile. Il tribunale sosteneva che la madre, cioè io, essendo un’attrice, era di dubbia moralità. Quindi la bambina sarebbe rimasta con la nonna paterna”.

A distanza di decenni madre e figlia non sono mai riuscite a costruire un rapporto sereno.

*** Articolo originale ***

“Ho vissuto tante vite”: così Catherine Spaak ha riassunto la sua carriera e le sue esperienze personali in un’intervista di qualche tempo fa a Verissimo. Ma ha vissuto anche episodi che oggi, in epoca di Me Too e di sensibilizzazione sul tema delle molestie e degli abusi, non sarebbero passati inosservati. Li ha rivelati a Gente, in un’intervista del 2020 riportata anche dal Fatto Quotidiano.

Sul set de ‘L’armata Brancaleone’, uscito nel 1966, mi presero di mira, ero diventata un bersaglio. Venivo accolta sul set con battute volgarissime, anche dal regista Mario Monicelli. Ero terrorizzata. Un po’ di tempo dopo Vittorio Gassman mi chiese scusa. Anche Ugo Tognazzi, in altre occasioni, mi diede fastidio. Appena salita sulla sua auto mi mise le mani addosso. Io urlai. Lui frenò, aprì la portiera e mi scaraventò fuori.

Già negli anni Settanta denunciai questo stato di cose e le mie affermazioni suscitarono clamore. Ma le colleghe attrici dissero che era capitato solo a me. Mi arrivarono avances persino mentre ero sposata con Johnny Dorelli. Per avere il permesso di corteggiarmi, diciamo così, gli venne offerta una cartiera. Lui rilanciò: ‘Due cartiere’.

Per il rifiuto a un potente Spaak avrebbe perso anche la conduzione di Forum, di cui è stata al timone dal 1985 al 1988. Insomma l,’attrice classe 1945, magnifica ossessione degli Anni Sessanta e Settanta, francese ma naturalizzata italiana non le manda a dire. Aperta e schietta, ha confidato anche i problemi di saluti a Storie italiane, nel settembre del 2020, dove era stata invitata per parlare del film La vacanza, che ha sancito il suo ritorno al cinema.

Non provo nessuna vergogna a parlarne. Tante persone che hanno problemi di salute tendono a nasconderlo. Sei mesi fa ho avuto un’emorragia cerebrale e, successivamente, delle crisi epilettiche dovute alla cicatrice. Non sono venuta qui solo per parlare del mio film. Voglio che alle persone arrivi un messaggio: se siamo malati non dobbiamo vergognarci.
Un’emorragia non fa piacere a nessuno, ma oggi qui con il sorriso, con la capacità di ragionare e di parlare, ma anche di ribellarmi. Non ho perso la mia grinta e il mio coraggio. Dico a tutti che si va avanti.

Per nulla malinconica, a distanza di sessant’anni dal suo debutto, Catherine Spaak non sembra aver paura di maturare, anzi…

Non immaginavo che la vecchiaia fosse così attraente. Però non mi ha mai fatto paura. L’unica cosa che mi manca è l’energia dei vent’anni. In compenso ho la capacità di riflettere e di pensare più lentamente. E questo è bello.

Una serenità che Catherine Spaak ha raggiunto anche grazie all’uomo che ha sposato nel 2013. Lui si chiama Vladimiro Tuselli, non appartiene al mondo dello spettacolo ed è molto più giovane di lei.

Non me l’aspettavo proprio, anche perché prima di incontrarlo ho vissuto parecchi anni da sola in campagna. Quando ci siamo conosciuti mi sembrava molto giovane, come in effetti è. All’inizio ci sono stati molti pregiudizi, anche i miei figli mi dicevano che era troppo giovane, ma è una persona veramente fantastica. Ha 18 anni meno di me, ma mi dà molto di più rispetto a un uomo maturo.

Sfogliate la gallery per ripercorrere la vita e la carriera di Catherine Spaak…

Catherine Spaak: "Quando mia figlia mi fu portata via"
Fonte: Wikimedia
Foto 1 di 9
Ingrandisci
  • Storie di Donne