Whang-od Oggay, l'ultima mambabatok e la più anziana tatuatrice del mondo

Ogni viaggio è un po’ come un tatuaggio: è un’esperienza che lascia il segno in maniera indelebile. Se siete amanti dei viaggi e dei tatuaggi, c’è una destinazione in particolare nelle Filippine dove potreste incontrare una straordinaria artista, di nome Whang-od Oggay, che vi lascerà a bocca aperta.

Gli americani la chiamano “ageism”, la discriminazione che si può subire sul lavoro o in altri aspetti della vita per via dell’età avanzata. Non è così inconsueta, se si pensa alle forme di emarginazione sociale che subiscono le donne con le rughe, o con i capelli bianchi.
Giovani ma esperte. Oppure esperte ma non troppo in là con l’età. Sono le paradossali richieste del mercato del lavoro, che fatica a gestire il complicato rapporto tra esperienza ed età.

Questo, però, non è il caso di Whang-od Oggay che con i suoi 97 anni, di cui 80 passati come tatuatrice, riceverà presto un premio chiamato National Treasures Award da parte del governo filippino. Il perché? Perché, attualmente, Whang-od è la più anziana nonché l’ultima tatuatrice che pratica la tecnica batok.

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Whang-od Oggay iniziò a tatuare poco più che adolescente e si limitava a tatuare, come da tradizione, i guerrieri Kalinga, ma con l’avanzare degli anni questi guerrieri hanno iniziato a scarseggiare e così Whang-od ha iniziato a tatuare i turisti e globetrotter. Infatti, c’è chi raggiunge le Filippine da tutte le parti del mondo per farsi tatuare da Whang-Od, divenuta nel corso degli anni quasi una figura mitologica.

Globetrotter come Will Hatton che, come riporta il magazine online italian.hostelworld.com, arrivato nelle Filippine non ha perso occasione di farsi tatuare da questa straordinaria artista. Will Hatton, in viaggio da quasi tre anni, ha raccontato tramite il suo blog, che la difficoltà più grande per raggiungere Whang-od Oggay è stata scoprire dove si trovasse perché c’erano veramente poche informazioni online e trovarla voleva dire avventurarsi nella giungla, nel nord di Luzon, alla ricerca del villaggio di Buscalan.

Secondo la tradizione Kalinga, è il Mambaatok a scegliere il tatuaggio. Per rispettare la tradizione, Will Hatton ha chiesto solamente che il suo tatuaggio fosse sul braccio e non in altre parti del corpo. La tecnica utilizzata dalla anziana tatuatrice è ancora quella tradizionale del “tapping”, ovvero tatuare mediante il martellamento dell’inchiostro sulla pelle. Il suo strumento non è altro che una punta dell’albero del tiglio attaccata ad un bastone di bambù immerso nel carbone bagnato. I disegni sono semplici ed evocano scene della natura e della regione montuosa da cui proviene. Secondo la tradizione, servono come protezione dagli spiriti ostili.

Nonostante i quasi cent’anni di età, Whang-od Oggay  ha dichiarato che fino a quando i suoi occhi continueranno a vedere, le sue mani continueranno a disegnare sulla pelle. Nella gallery potrete visionare le foto che Will Hatton ha scattato nel suo viaggio per incontrare la celebre tatuatrice.

Whang-od Oggay, l'ultima mambabatok e la più anziana tatuatrice del mondo
Fonte: imgur.com/gallery/Lt1Dx - ninjafish94
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