Che cos’è una stuntwoman? È una professionista del cinema. Il termine è il femminile di stuntman, che in italiano viene tradotto con il più generico «controfigura». Fondamentalmente la stuntwoman è una donna che sullo schermo è l’alterego di un’attrice (o anche di un attore talvolta, come scopriremo tra poco), quando si devono interpretare delle scene pericolose che mettono a rischio l’incolumità della star.
E allora, con trucco, costumi e riprese da lontano, le stuntwoman sostituiscono le star in alcune scene: lo fanno non perché sono incoscienti, ma perché hanno studiato e si sono allenate per farlo (anche se talvolta gli incidenti capitano pure a loro). Abbiamo pensato di realizzare questa gallery per sfatare qualche falso mito: a guardare le donne che abbiamo scelto in questa gallery nessuno si sognerebbe di dire che le donne siano il “sesso debole” infatti.
Certo, alcune di queste stuntwoman sono più celebri di altre, perché magari hanno fatto da controfigura ad attrici come Scarlett Johansson, Michelle Rodriguez o Eva Green, oppure perché hanno avuto una carriera parallela come caratteriste. Una di esse forse la conoscete in tanti: si chiama Zoe Bell, è di origine neozelandese ed è diventata una delle attrici feticcio di Quentin Tarantino, che le affida spesso ruoli tostissimi e decisamente femministi.
Sfogliamo quindi la gallery per scoprire la sua storia e quella di altre stuntwoman.
Zoe Bell
È probabilmente la più celebre stuntwoman di oggi, soprattutto tra i fan di Quentin Tarantino. Di origini neo zelandesi, classe 1978, ha iniziato a lavorare come controfigura nelle scene pericolose in Xena – Principessa Guerriera nel 1992. Si è imposta nelle difficili e coreografiche scene di Kill Bill, in cui era il “doppio” di Uma Thurman. Si infortunò gravemente su quel set e Tarantino, per ringraziarla, le regalò le campane con la scritta «The Bells» che compaiono nel primo film fuori dalla casa del personaggio di Vernita Green – che era interpretata da Vivica A. Fox.
Bell e Fox sono state protagoniste nella versione femminile de I Mercenari, il cult dei b-movie moderni Mercenarie. Tarantino l’ha poi voluta in scena come protagonista di Grindhouse – A prova di morte, in cui interpreta una stuntwoman (proprio come lei), la si vede a volto coperto in qualche breve fotogramma di Django Unchained, è stata una dei personaggi minori nella backstory di The Hateful Eight e infine l’abbiamo vista in C’era una volta a Hollywood (è la moglie del capo stuntman nella produzione in cui lavora Rick Dalton). In quest’ultimo film, oltre a essere in scena, si è occupata del training di Brad Pitt.
Francesca Romana Coluzzi
Nata nel 1943 e scomparsa nel 2009, è stata l’icona della matrona ruspante nella commedia comico-erotica italiana degli anni ’70 e ’80. Tutti i personaggi maschili le si stringevano all’ampio petto, ma quello che forse non tutti sanno è che la sua carriera è iniziata come stuntwoman, proprio grazie al suo fisico da amazzone, dotato di una corporatura alta, forte e robusta.
All’inizio degli anni ’60 si avvicinò infatti al mondo del cinema, grazie a un cugino stuntman: tra i suoi ruoli di stuntwoman spiccano quelli del doppio di Mylene Demongeot in Fantomas 70, Marisa Mell in Diabolik e Gastone Moschin ne Il grande colpo dei sette uomini d’oro. A metà degli anni ’60 fu notata da Lucio Fulci e Federico Fellini, diventando un’attrice caratterista e smettendo di fare la stuntwoman.
Debbie Evans
È una delle più note stuntwoman di Hollywood, vincitrice di ben 7 Taurus World Stunts Awards ed è stata il “doppio” di Michelle Rodriguez in Fast and Furious. Come ha raccontato in un’intervista a Vanity Fair, ha iniziato a 15 anni e ha pensato di smettere quando ha avuto il terzo figlio, ma non l’ha fatto.
Quando sono tornata al lavoro – ha spiegato – ho capito che stavo facendo quello che ero nata per fare ed ero molto più felice. E perché ero molto più felice, ero anche una mamma migliore, una moglie migliore, un’amica migliore, in generale una persona migliore. Era quello di cui mi aveva fatto dono Dio e quello per cui mi ero allenata tutta la vita. Ero brava, quindi facendo quello che sapevo fare ero felice e soprattutto una persona migliore.
April Sutton
Nel 2011 era una senzatetto: viveva nella sua automobile ed era disoccupata. Così ha provato a fare la comparsa in Divergent, ma come racconta Cosmopolitan, è finita per diventare una stuntwoman. Fin da giovanissima, si è allenata ed è diventata prima una bodybuilder e poi una personal trainer: perse il suo lavoro perché la palestra in cui lavorava venne acquistata e tutti i dipendenti furono licenziati. Dopo Divergent sono arrivati altri film e serie tv, tra cui Empire e Chicago Fire.
Mantenere una carriera come stuntwoman richiede fare molta rete. Devi conoscere i coordinatori degli stunt e fare una buona impressione. Molte volte saranno loro a consigliarti per un lavoro. Anche avere un aspetto speciale aiuta. Sono una delle poche donne abbastanza ambigue dal punto di vista etnico da fare il doppio di donne bianche, ispaniche, afroamericane e mediorientali.
Heidi Moneymaker
È un’ex ginnasta ed è stata il doppio di Scarlett Johansson nei cinecomic in cui ha impersonato il personaggio di Black Widow. Tra le altre attrici di cui è stata controfigura Drew Barrymore in Charlie’s Angels, Julianne Moore in Hunger Games e Ruby Rose in John Wick. Per i suoi personaggi si aggiorna continuamente sulle tecniche di lotta, attingendo perfino alla Lucha Libre.
Ho sentito – ha raccontato a Inside Hook – che prima avrei dovuto lavorare un po’ più duramente per dimostrare che sarei stata all’altezza degli uomini, ma ora mi rendo conto che la mia più grande sfida è con me stessa. Ho deciso di allenarmi molto duramente ed essere davvero brava, non brava per una donna, ma davvero brava.
Kitty O’Neil
È stata la stuntwoman di Linda Carter in Wonder Woman. Nel 1979, come riporta Cinematographe, fece scalpore per essersi lanciata (per lavoro) da 38 metri d’altezza, cadendo in un airbag fissato nella piscina di un albergo.
Eimear O’Grady
È stata stuntwoman per Eva Green in Penny Dreadful, ma ha lavorato anche in Vikings, I Tudors e Murder Mistery (come controfigura di Jennifer Aniston). È un’ex nuotatrice e tuffatrice e, mentre studiava in una scuola per attori, le fu offerto un lavoro da stuntwoman, mestiere di cui si innamorò ben presto. Quando è rimasta incinta, ha fatto una scelta diversa da Heidi Moneymaker: ha deciso di appendere le acrobazie al chiodo. Entrambe sono scelte rispettabilissime, è giusto che ogni persona scelga per sé ciò che ritiene meglio.
Cambia la tua prospettiva sulle cose quando hai un figlio – ha detto a IrishTimes – Devo tornare a casa da lui ed essere in grado di prendermi cura di lui. Questa è la mia responsabilità ora. Non l’ho mai messo in discussione prima.
Cheryl Sanders
Ha lavorato in Arma Letale e Ritorno al futuro 2 (nella scena in cui Marty McFly riesce a sgominare la gang che bullizza il figlio). Come riporta ScreenGeek, è morta in circostanze tragiche a febbraio 2020.
Fiza Fukazawa
È alta 1,58 metri e ha combattuto affinché le donne malesi come lei potessero, nella propria società, essere viste fare lavori come la stuntwoman. È stata ballerina e artista di strada, ma tutto è cambiato quando si è ustionata il viso durante dei giochi di fuoco. Così ha iniziato a fare la stuntman. Fiza ama il cinema e il modo in cui oggi l’universo femminile vi sia ritratto.
Mostra – ha spiegato a TheStar – che le donne non sono solo viste come casalinghe. Possono essere poliziotte, possono essere tutto ciò che vogliono essere.
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