Fine dell’anno, tempo di bilanci. Ovviamente anche per noi di Roba da Donne che, come fatto per il 2018, abbiamo deciso di stilare una vera e propria classifica degli articoli più letti sul nostro magazine in tutto il 2019.

Si passa dagli articoli di attualità fino alle storie di donne eccezionali, dalle interviste a tematica LGBTQ* a diversi articoli riguardanti vip.

È senza dubbio il modo migliore per dare l’addio a questi 365 giorni e, naturalmente, cominciare alla grande i prossimi.

1. Per Rita Atria, che si suicidò a 17 anni dopo la morte di Paolo Borsellino

La storia di Rita Atria, che si ribellò alla mafia: dopo la strage di via D’Amelio si tolse la vita, ma la sua unica colpa era quella di essere nata nella famiglia sbagliata.

Questo articolo fa parte della Rubrica Storie di donne.

2. L'assoluta libertà di Jaden, figlio di Will Smith, cresciuto "senza genere"

Ecco chi è Jaden Smith, figlio dell’attore Will Smith, che indossa le gonne ed è stato cresciuto senza che il suo genere lo influenzasse.

3. Nadia Comaneci e quel disperato tentativo di non far sbocciare un corpo asessuato

La storia di Nadia Comaneci, la ginnasta più famosa di tutti i tempi: dall’infanzia in Romania ai successi olimpici, frutto di grandi sacrifici

Questo articolo fa parte della Rubrica Storie di donne.

4. Perché chi è nato tra il 1981 e il 1996 è destinato a morire prima dei suoi predecessori

Un nuovo studio americano porta alla luce delle previsioni sorprendenti riguardanti la salute e l’aspettativa di vita dei millennials.

5. Bambina con nevo gigante, la risposta della mamma insultata sui social

Luna è una neonata che a pochi giorni di vita ha dovuto affrontare l’odio social: tutto per via del suo nevo gigante.

6. Melissa McCarthy, la nuova vita con 35 kg in meno della Sookie di Gilmore Girls

La Sookie di una mamma per amica è cresciuta, è un’attrice nominata agli Oscar e (forse) Ursula ne La Sirenetta: ecco Melissa McCarthy oggi.

7. Mestruo senza assorbenti: come praticare il free bleeding (spiegato da chi lo fa)

Si chiama free bleeding, arriva dagli anni ’70 e, che piaccia o no, è un invito per le donne a non nascondersi durante il ciclo mestruale.

8. #freenipplesday: perché sabato 27 luglio dovremmo toglierci tutte il reggiseno

Via il reggiseno, sabato 27 luglio: è questa la manifestazione silenziosa proposta da due ragazze sulla scia di quanto accaduto a Carola Rackete.

9. Lobotomia: i devastanti effetti di una pratica che rendeva le persone zombie

Ci sono voluti decenni per rendersi conto di quanto la lobotomia fosse una pratica barbara e devastante, adoperata dai medici in modo sconsiderato.

10. Cercasi coppia di custodi del faro per 112mila euro l’anno

Una fantastica offerta di lavoro, tra le più invitanti del web: custodire un faro e gestire il suo B&B in coppia, per una cifra considerevole e per un anno intero.

11. "Urlavano 'stai ferma' e io morivo di dolore", quella violenza ostetrica che non è normale

La fotografa Chiara DeMarchi ci ha raccontato la sua storia di violenza ostetrica. Perché dell’argomento si parla ancora troppo poco, mentre le donne che la subiscono sono ancora tante.

Questo articolo fa parte della rubrica Le interviste di RdD.

12. "Vi racconto la mia vita con Andrea, che una volta era Monia"

Alice e Andrea ci hanno lasciato entrare nel loro matrimonio, raccontandoci cosa significa essere sposati con un uomo che è nato come Monia, tra pregiudizi e sogni per il futuro.

Questo articolo fa parte della rubrica Le interviste di RdD.

13. Il potente video Tik Tok di Feroza, che finge un tutorial beauty per aggirare la censura

La diciassettenne Feroza ha usato Tik Tok fingendo un tutorial beauty per parlare di ciò che definisce “campi di concentramento cinesi”, cercando di aggirare la censura.

14. All'uomo cui ho causato un'erezione e ha deciso di farmelo sapere

Breve storia triste, purtroppo vera, accaduta alla nostra Direttrice.

15. "Notate qualcosa di strano?" La nostra risposta all'assurdo post di Radio Maria

Ne abbiamo notate parecchie di cose strane in questo assurdo post di Radio Maria e, dato che lo hanno chiesto loro, abbiamo deciso di rispondere.

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