Cosa fanno le donne quando nessuno le guarda? 15 illustrazioni per raccontarvelo
Cosa fanno le donne quando nessuno le guarda? Queste 15 situazioni, riportate dall'illustratrice Sally Nixon, ce lo raccontano.
Cosa fanno le donne quando nessuno le guarda? Queste 15 situazioni, riportate dall'illustratrice Sally Nixon, ce lo raccontano.
Se lo sono domandato praticamente tutti gli uomini del mondo: che cosa fanno realmente le donne quando nessuno le guarda? Sembra un arcano incomprensibile e affascinante per l’universo maschile, quello di riuscire a capire cosa in realtà facciano quando sono completamente sole, certe di non essere “spiate” da nessuno, nell’intimità delle loro case ma anche per strada, al ristorante o al bar.
La risposta ha provato a darla Sally Nixon, giovane e bravissima disegnatrice dell’Arkansas, ma in realtà questa sembra essere: niente di particolarmente eclatante. Già, perché Sally Nixon ha deciso di iniziare ad illustrare, giorno dopo giorno, proprio quello che lei, le sue amiche e in generale le ragazze fanno quando sono in solitudine, ma quelle disegnate sono scene di vita ordinaria, momenti e azioni che per qualcuno potrebbero apparire del tutto banali e noiosi, ma che tuttavia riescono, proprio nella loro semplicità, a esprimere appieno la bellezza e l’essenza della quotidianità, come può essere il concedersi una lunga doccia o il guardare la televisione a letto, con tanto di spuntini golosi.
Come ha dichiarato tempo fa al The Creator Project Nixon, le donne che disegna sono sì frutto della sua inventiva, ma al tempo stesso sono lo specchio esatto della sua personalità: non sono donne perfette, e nemmeno provano ad esserlo, non hanno corpi scolpiti e abiti eleganti, perché sono ritratte nella maniera più spontanea e naturale possibile. Niente pose, nessun filtro, nessuna “maschera” che possa nasconderle e in qualche modo proteggerle dallo sguardo altrui, che fa così tanta paura ed è capace di minare ogni sicurezza e di far dubitare della propria autostima.
Le donne di Sally Nixon sono belle nella loro normalità, con le camere in disordine e i capelli scompigliati, lontane da quella fragilità che le induce a mettersi continuamente in discussione, a criticarsi ferocemente prima che lo facciano “gli altri”, a cercare un’auto-perfezione impossibile da raggiungere solo per trovare un’accettazione sociale, o per compiacere altri all’infuori di sé stesse. Sono donne che “se ne fregano”, che si abbandonano ai piaceri del cibo spazzatura infischiandosene delle calorie e della prova costume, che non si vergognano nel prendersi una giornata di ozio totale, persino che riescono a stare sedute sul water senza che nessuno controlli da quanto tempo sono lì.
Insomma, Sally disegna donne veramente libere, nel tentativo di
elevare quello che sembra qualcosa di banale in qualcosa che valga la pena di essere visto.
Giornalista, rockettara, animalista, book addicted, vivo il "qui e ora" come il Wing Chun mi insegna, scrivo da quando ho memoria, amo Barcellona e la Union Jack.
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