20 proverbi sulle donne che mostrano la cultura in cui siamo cresciute
Forse non ci pensiamo spesso, ma anche molti dei proverbi a tema "donne" che usiamo comunemente danno un'idea del tipo di cultura con cui siamo cresciute.
Forse non ci pensiamo spesso, ma anche molti dei proverbi a tema "donne" che usiamo comunemente danno un'idea del tipo di cultura con cui siamo cresciute.
Non importa che molte delle credenze popolari sulle donne siano state ampiamente smentite da inconfutabili dati, studi e ricerche sociologiche, per molti di noi la dicotomia uomo/donna esiste tutt’oggi più salda che mai, e continua a farci distinguere le cose tipicamente maschili da quelle che, invece, nell’immaginario collettivo sono le caratteristiche più prettamente femminili.
Tanto che non è raro sentire qualcuno affermare che “l’uomo è più bravo nei lavori manuali”, mentre la donna “dev’essere brava in cucina”, come se queste fossero discriminanti necessarie per distinguere le peculiarità di ciascuno, generalizzando e banalizzando.
Prendiamo, ad esempio, uno dei modi di dire più diffusi al mondo, ovvero “donne al volante, pericolo costante“: proverbio che è stato assolutamente sbugiardato da quelli che sono i dati reali degli incidenti stradali commessi dai due sessi, in cui il primato dei più disattenti e pericolosi, sulle strade, appartiene proprio agli uomini.
Eppure, come abbiamo detto, nonostante le prove empiriche dimostrino che la maggior bravura o competenza in un’attività non dipendano dal sesso di nascita, ma dalle capacità soggettive, gli stereotipi riguardanti il genere abbondano anche nel linguaggio comune. E non sono a senso unico naturalmente: non è raro, infatti, considerare “strano” che un uomo faccia il casalingo, ad esempio, oppure il papà a tempo pieno, mentre si dà quasi per scontato che la scelta di non lavorare per restare a casa a occuparsi di faccende domestiche e figli appartenga alla donna.
Che dire allora a questi uomini casalinghi, che hanno addirittura fondato un’associazione per ribadire il loro diritto a svolgere le mansioni di casa?
Tutti questi cliché banali ma così radicati sono il frutto di una cultura patriarcale e maschilista che, a dispetto degli anni, continuiamo a portarci appresso, e che anche la mentalità popolare ha contribuito a fomentare e a diffondere nel tempo.
Falsi miti sulle donne (le superstizioni sulle mestruazioni vi dicono qualcosa?), categorizzazioni rigidissime, spesso anche figlie di tabù che attengono alla sfera sessuale, che hanno portato ad adeguare determinati comportamenti a rigidi schemi mentali (è l’uomo che paga la cena, è l’uomo che fa il primo passo, la donna non deve parlare di sesso), persino i proverbi della tradizione popolare fanno la loro parte per portare avanti pregiudizi sessisti in cui le donne, nemmeno a dirlo, sono viste o alla stregua di essere demoniaci, o puramente come angeli del focolare con il compito di sostenere l’uomo, di curarlo e di amarlo, il tutto silenziosamente, ovvio.
Per quanto molti di loro possano sembrarci innocui, e magari li diciamo tuttora ingenuamente e senza alcuna implicazione discriminatoria, alcuni modi di dire, a leggerli fra le righe, sono davvero lo specchio di un pensiero che non guarda con occhio benevolo alle donne, e che sicuramente non le considera in maniera paritaria rispetto all’uomo. Sono proverbi, lo abbiamo detto, che appartengono a una cultura popolare sicuramente arcaica, ma il fatto che si siano tramandati fino ai giorni nostri significa sicuramente qualcosa. Eccone alcuni fra i più famosi.
Chiaro il significato del proverbio, che tende a sottolineare la malizia e l’arguzia femminile, di solito rivolta verso il “malcapitato” uomo di turno.
Abbiamo visto, analizzando i dati più recenti, che in realtà a provocare più incidenti sono proprio gli uomini. Il proverbio è sicuramente da riferirsi a un’epoca in cui le donne guidatrici rappresentavano un numero esiguo, e macchine e motori erano considerati disciplina prettamente maschile.
In realtà questo proverbio è a favore della figura femminile, considerata indispensabile per un uomo. Con buona pace di individualità e doti personali, e senza considerare chi desidera rimanere single e non per forza in coppia.
Meglio prendere per moglie una donna del paese di origine, onde evitare guai. Idem dicasi per le mucche, il che è tutto un dire…
Come a dire, il fascino di una donna è in grado di abbindolare gli uomini. Anche qui, una visione a dir poco maliziosa della donna, mentre gli uomini non fanno propriamente una bella figura…
Beh, c’è da dire che questo proverbio ha anticipato di molto il trend anti ceretta cui stiamo assistendo negli ultimi tempi!
Tre elementi ugualmente pericolosi.
Beh, che dire, secondo questo proverbio non c’è una via di mezzo. Una donna solare o è santa, o è volutamente provocante. E il piacere di ridere e sorridere solo perché qualcosa ci piace, non è previsto?
Altro grande stereotipo femminile: una donna che ama vestirsi sexy e in maniera provocante è “una che ci sta”. Niente di più sbagliato.
È una variante del proverbio precedente, che punta a sottolineare la pericolosità femminile, alla pari delle fiamme.
Le possibili spiegazioni sono due: la prima è che non è sufficiente l’aspetto fisico per giudicare una donna, la seconda… Beh, è davvero molto meno galante.
Anche in questo caso, volendo cogliere un’accezione positiva del proverbio, potremmo dire che, contrapponendosi ad “altezza mezza bellezza” mira a sottolineare le tante doti e virtù che possiedono le ragazze più minute. Ma c’è anche chi, naturalmente, ha dato interpretazioni decisamente più hot a questo proverbio.
Quello fra donna e diavolo è un accoppiamento che evidentemente piace alla cultura popolare. Nei proverbi, la donna è generalmente la creatura che supera persino Satana in quanto ad astuzia.
C’è altro da aggiungere?
Come a dire, eliminate tutto ciò che è tossico per vivere bene, comprese le donne.
In tempi in cui era ancora molto lontana la possibilità che una donna si sentisse pienamente realizzata pur senza essere madre e senza volerlo diventare, chiaramente una donna che non fosse in grado di procreare era considerata meno di zero. Quindi, da lasciar perdere.
E via con la cultura misogina e sessista!
Le donne sono capaci di farvi perdere la testa, e di conseguenza la lucidità mentale: ecco, in poche parole, il messaggio di questo proverbio.
Chiaramente pensiamo sempre a tempi in cui la maggior ambizione, per una donna e la sua famiglia, erano di vederla maritata a un buon partito il prima possibile. Le single – o meglio zitelle, all’epoca – non erano certo viste di buon occhio.
Ecco un chiaro esempio di proverbio in cui, oltre al profilo vagamente sessista, si aggiunge anche una certa dose di superstizione e discriminazione: in questo caso, verso le donne dai capelli rossi.
Giornalista, rockettara, animalista, book addicted, vivo il "qui e ora" come il Wing Chun mi insegna, scrivo da quando ho memoria, amo Barcellona e la Union Jack.
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