I film più belli da vedere su Netflix che parlano di donne (anche agli uomini)
Commedie, drammi, horror: ecco 30 film belli su Netflix che parlino di donne alle donne, ma anche agli uomini.
Commedie, drammi, horror: ecco 30 film belli su Netflix che parlino di donne alle donne, ma anche agli uomini.
Quali sono dei film belli su Netflix da vedere (oppure anche da rivedere)? Il catalogo della piattaforma si aggiorna di continuo e sono tantissime le pellicole premiate, d’autore e indipendenti lì presenti, così come quelle più frivole. Che potete trovare, mettere in lista e via via guardare da sole o in compagnia. Così ne abbiamo scelto alcune che parlassero di donne.
Dobbiamo sfatare da subito un mito però: nonostante si tratti a volte di commedie teen o sentimentali, non si tratta di film solo per le donne. Queste opere parlano anche agli uomini.
Dalla lista dei film belli di Netflix abbiamo escluso quasi totalmente le pellicole horror. I personaggi femminili nei film dell’orrore sono spesso molto stereotipati, perché rispondono alle regole del genere cinematografico, e quindi sono vittime e scream queens o salvatrici e final girl. Però c’è un’eccezione che potreste trovare sorprendente.
Troverete storie per tutte le età: da quelle di personaggi femminili che, superata la mezza età, stanno ritrovando il loro centro, alle giovani donne che non vengono capite nelle loro aspirazioni e devono combattere contro i pregiudizi. In questi film si parla anche di body positivity, aborto, sessualità e non mancano i biopic su grandi donne del passato.
Per quanto riguarda gli autori di questi film di Netflix, non ci sono molte registe donne purtroppo. Sarebbe facile liquidare tutto a suon di statistica, ma purtroppo fare cinema dietro la macchina da presa ancora non è un mestiere accessibile a tutti indipendentemente dal loro sesso, proprio perché ci sono ancora grandi pregiudizi. Tra le pellicole sul catalogo Netflix però ci sono storie bellissime girate o scritte da donne.
Pensiamo ad esempio a Marie Antoinette di Sofia Coppola, che ha realizzato un biopic decisamente pop sulla storia di una donna vittima proprio dei pregiudizi della società. Non mancano dei grandi classici del cinema, che vi sorprenderanno per il modo in cui la donna vi è dipinta, completamente al di fuori degli stereotipi di genere, anche per delle epoche lontane lontane.
Uno di questi grandi classici non ha bisogno di presentazioni: parliamo di Via col Vento. Alla fine degli anni ’30 il personaggio di Scarlett O’Hara (per noi italiani Rossella) ha spazzato via tutti i tabù, raccontandoci di una donna che sa creare la sua fortuna e che riesce a battersi per ciò che ama di più: la sua casa a Tara. Anche se alcuni dettagli sessisti non mancano neppure qui: Rossella è artefice del suo destino anche e soprattutto attraverso a fascino e malie. Ma non manca la scena drammatica di uno stupro.
Ecco quindi di seguito i nostri consigli sui film belli su Netflix.
Un gruppo di amiche di vecchia data fanno un viaggio all’insegna dell’enogastronomia per festeggiare i 50 anni di una di loro. Emergeranno tutte le loro idiosincrasie e le loro irresolutezze.
La storia di una ragazza che si batte per la body positivity, contro gli stereotipi proposti dai concorsi di bellezza di cui la madre è una specie di simbolo.
Via col vento è la storia di una grande donna, anzi di tante donne. Fino alla modernità, l’universo femminile veniva ritratto, nelle circostanze della guerra, come perennemente in attesa del ritorno degli uomini. Rossella attende anche lei il ritorno degli uomini, ma neppure troppo: sceglie di credere nella terra e fa di tutto per mantenerla, anche azioni considerate sconvenienti per l’epoca. Accanto a lei, altri personaggi femminili fantastici anche se un po’ stereotipati: la cognata che la difende a spada tratta anche quando lei sembra averne tradito la fiducia, la saggia e anziana mamy, la prostituta dal cuor d’oro.
Cosa deve fare l’estate prima del college una ragazza che conosce solo quello che si insegna nei libri ed è un’accanita seguace di Hillary Clinton? Forse fare un po’ di pratica… con il sesso. In un mondo in cui i ragazzi non capiscono cosa passi per la testa di una che è già donna, la protagonista di questi film farà le sue esplorazioni imprescindibili.
È il primo film di Spike Lee – che ha anche realizzato da esso una serie Netflix. Lola – o Nola, nell’originale, è una donna libera che ha tre relazioni sessuali contemporaneamente. Dovrà affrontare il mondo degli uomini che non comprendono le sue necessità – e uno cerca addirittura di farle avere un parere medico che attesti una presunta pazzia. E lo farà in modo beffardo.
È la storia di una coppia che nel 1955 cerca di fare le cose in maniera anticonformista. In realtà, gli occhi sono puntati su di lei, Kate Winslet, che decide di lavorare per mantenere il marito finché non troverà a Parigi il lavoro dei sogni. Tutto cambia quando lei resta incinta e si trova di fronte a una scelta molto importante – schiacciata tra quello che dice il marito, interpretato da Leonardo DiCaprio – la società e i propri desideri.
Susanna è una ragazza di buona famiglia, che si interroga sulla vita e la morte, che fa sesso con uomini – tra cui anche un suo docente, sposato. La famiglia la manda in un istituto per cure psichiatriche, dove conosce un universo femminile finora a lei sconosciuto, intrecciando amicizie, scoprendo drammi e cercando di tornare nel mondo.
Un film che traspone nella modernità Emma di Jane Austen. Cher è una ragazza generosa, che vorrebbe che tutte le persone intorno a lei siano felici, ma deve affrontare le resistenze nel suo piccolo mondo un po’ superficiale ed elitario.
Durante l’estate del 1963, Baby va in vacanza con la famiglia in un villaggio turistico. Qui conosce Johnny, il suo traghettatore nella vita da adulta, che suo padre non accetterà tanto facilmente.
Roma è un quartiere di Città del Messico. Qui, nelle case dei ricchi, ordinate e pulite, lavorano delle collaboratrici famigliari: non semplici cameriere, ma proprio una parte della famiglia, anche se non riconosciuta.
Può la bellezza essere un difetto, qualcosa da nascondere? Anna si ritrova a combattere tutta la vita contro molestie e pregiudizi, anche nel momento in cui la sua libertà sessuale si rivela un dono per una coppia senza figli.
È un film complesso e moto simbolico – con vari livelli di simbologia, in primis quella biblica. Al centro una donna, che aspira a essere madre, ma viene trascurata dal marito, un poeta in crisi creativa.
Un biopic pop per una delle pellicole migliori di Sophia Coppola. Qui si racconta la giovinezza di Maria Antonietta d’Asburgo-Lorena, prima della rovina dell’aristocrazia in Francia.
Un desiderio palpabile, quando lei passa leggera tra tutti quegli sguardi maschili. È anche questa la storia della bellezza femminile che viene negata, odiata, invidiata. Tranne nel cuore di un bambino, che si è innamorato di quella donna splendida ed elegante nei suoi silenzi.
È la storia di tre madri che cercano di rinverdire i rapporti con i figli ormai adulti.
Due donne in un ospedale psichiatrico organizzano una fuga rocambolesca, affinché una delle due possa rivedere il figlio, affidato a un’altra famiglia. È una storia di amicizia, di complicità, con dei dialoghi toccanti.
«Ma dove si trova la felicità?»
«Nei posti belli, nelle tovaglie di fiandra, nei vini buoni, nelle persone gentili.»
Nei film horror le donne sono buone. E se, per una volta, la babysitter che di solito è vittima o final girl fosse una pericolosa satanista?
Ann è una donna molto chiusa, soprattutto in rapporto alla sua sessualità. Nella sua vita giunge Graham, amico impotente del marito fedifrago, che riuscirà a farla riconciliare con quel lato della sua vita che lei tiene nascosto perfino a se stessa.
È il film d’esordio di Volfango De Blasi, che racconta la storia di una giovane universitaria che sfida le convenzioni sociali rivolte a bellezza e ricchezza. L’incontro con un ragazzo ricco e superficiale, che si vergogna di lei pur essendone innamorato, cambierà le sue priorità.
Laney è una ragazza profonda, un’artista che a scuola viene evitata da tutti. Il bello della scuola le rivolgerà le proprie attenzioni per una stupida scommessa, ma si innamorerà di lei, perché lei è l’unica a comprenderlo.
Variazione moderna sul tema de La lettera scarlatta. Olive finge di aver perso la verginità, ma la cosa le sfugge di mano e lei decide di diventare una studentessa notoria ma solo per finta e per “beneficenza”. Finché non ce la farà più a sperimentare lo stigma sociale che circonda le ragazze con una vita privata chiacchierata.
Rebel Wilson interpreta Natalie, una ragazza disillusa dall’amore che fa l’architetta in uno studio in cui è sottovalutata. A seguito di un’aggressione in metro, perde i sensi e si risveglia in un mondo perfetto come un musical romantico: è il peggiore dei suoi incubi.
È la storia di una ragazza più alta della media, che dopo anni di prese in giro e di giornate maldestre avvia una relazione con un ragazzo già impegnato e finalmente più alto di lei. Ma c’è un destino ben diverso che la attende.
Si tratta di una pellicola satirica con un’importante contenuto sociale. È la storia di una donna che, mentre sta scalando il successo lavorativo, resta incinta per un rapporto occasionale. Dapprima cercherà il coinvolgimento del padre, ma a un certo punto deciderà di fare da sé – non senza ripensamenti.
È la storia vera di Madalyn Murray O’Hair, atea e fondatrice di un’organizzazione laicista. La donna, definita da un giornale la più odiata d’America, verrà rapita e uccisa nel disinteresse generale. Il film ripercorre come siano andate le cose.
Il film è un teen drama che parla di una ragazza per niente popolare a scuola, che diventa oggetto di uno scherzo. Il suo numero di telefono viene dato a un atleta al posto di quello di un’altra ragazza e lei inizia ad avere una conoscenza telefonica con lui, decidendo di farsi aiutare dall’altra ragazza a non svelare la sua vera identità. Nel suo viaggio verso la finta popolarità però perderà dei pezzi importanti.
Una storia appassionante e senza tempo, interpretata da Audrey Hepburn e basata sull’omonimo romanzo di Truman Capote.
Polly è una donna disordinata e che non ama impegnarsi. Incontra un vecchio compagno di scuola che sta cercando di uscire da un matrimonio finito già nel primo giorno di luna di miele, e inizierà con lui una storia. Lui è diviso tra le due donne, la moglie fedifraga che vuole tornare con lui e Polly che sembra non decidersi troppo.
Non è il remake ma l’originale di Dario Argento. La storia da brivido racconta di creature oscure in una scuola di danza.
A 13 anni, la streghetta Kiki si emancipa per iniziare il suo apprendistato e diventare una vera strega. Troverà una città adatta e un lavoro, incontrando amici onorati di essere accanto a una strega così dolce e gentile.
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
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