Saldi, un momento tanto atteso
Due volte all’anno, a gennaio e a luglio, arriva il periodo dei saldi. La tradizione in realtà non nasce in questi mesi – nel senso che in passato si trattava di veri e propri saldi di fine stagione, tenendo presente che a gennaio l’inverno è iniziato solo da poche settimane, così come l’estate a giugno. Tuttavia si tratta di uno strumento formidabile per l’economia (che gira molto più velocemente del solito), per i commercianti e naturalmente anche per gli acquirenti.
Dal punto di vista dei commercianti, i saldi permettono di eliminare tutto ciò che c’è in magazzino, mentre dal punto di vista dell’acquirente si può comprare quel capo lì che ci ha attirato da settimane ma che non potevamo permetterci – sempre che sia rimasta la nostra taglia in vendita.
I saldi di solito vengono definiti dalla propria percentuale di sconto. Solitamente, i primi sconti vanno dal 20 al 50%, ma mano a mano che trascorrono le settimane e restano gli ultimi pezzi, gli sconti possono arrivare anche all’80% – sebbene i decaloghi spesso diffusi dalle associazioni di consumatori ci invitino a diffidare da percentuali così alte, perché il prodotto potrebbe essere delle stagioni passate o difettoso.
Le associazioni di consumatori danno infatti stagionalmente questi consigli per evitare di cadere in vere e proprie truffe che qualcuno potrebbe pensare di compiere. Tuttavia vengono rese palesi anche le norme che regolano il rapporto tra venditore e acquirente – come per esempio la possibilità di un eventuale reso. Anzi, la questione del reso è considerata anche abbastanza spinosa: c’è chi dice che sia ammesso, c’è chi lo nega, c’è chi lo ammette solo in cambio di altra merce in saldo per esempio.
Quando parliamo di saldi ci riferiamo sempre ai settori dell’abbigliamento e degli accessori (scarpe, borse, cinture, intimo, costumi bagno e così via). Ma naturalmente ci sono anche altri settori merceologici che possono essere interessati da essi, solo che seguono delle regole proprie, in particolare per quanto riguarda la stagionalità.