Scuola, il sistema di istruzione italiano
La scuola segna un passaggio importante nell’educazione di ognuno. In Italia l’obbligo scolastico inizia con il primo anno della scuola primaria e arriva a 16 anni, quindi più o meno al secondo o al terzo anno della scuola media superiore. Ogni anno scolastico dura circa 200 giorni, da settembre a giugno, escludendo una serie di festività che possono comprendere, oltre alle feste laiche come il 25 aprile e il 1 maggio, anche Natale, Pasqua e Carnevale.
La scuola italiana è suddivisa in vari cicli, alla fine dei quali ci sono degli esami da sostenere da parte degli alunni – così si chiamano fino al quinto anno di scuola primaria – o studenti – come vengono chiamati successivamente. Dopo la scuola primaria, della durata appunto di 5 anni, esistono infatti, la scuola secondaria inferiore, della durata di 3 anni, e infine la scuola secondaria superiore, di altri 5 anni. Quest’ultima, benché anch’essa molto generalizzata, può preparare all’università o al mondo del lavoro.
Esistono fondamentalmente tre tipologie di scuola superiore: i ginnasi/licei, gli istituti tecnici e gli istituti professionali. Ogni tipologia scuola superiore si differenzia da un’altra per l’indirizzo di studi – per esempio esiste un liceo classico, un liceo scientifico, un liceo artistico, così come esiste un istituto tecnico economico o un istituto tecnico industriale, mentre le scuole d’arte e gli istituti agrari rientrano tra gli istituti professionali.
Dalla sua istituzione, la scuola italiana ha affrontato diverse riforme: le più importanti della storia – in termini di cambiamenti – sono state la riforma Gentile in epoca fascista e quella post-sessantottina, che, tra le altre cose, modificò completamente l’esame di maturità ed eliminò la prova scritta di traduzione dall’italiano al latino nei licei.
Da alcuni anni, accanto alle materie curricolari esistono degli approfondimenti – per esempio con corsi ad hoc – con cui gli studenti possono approfondire materie attinenti al proprio ciclo di studi o altre attività di natura più creativa – come il teatro o la musica.