The voice of italy, il talent show
Tra i vari talent show della televisione italiana, uno dei più amati è The Voice of Italy, che va in onda dal 2013 su Rai 2. Si tratta di un talent canoro, che prende spunto da un format internazionale, partito qualche anno prima con un discreto successo dai Paesi Bassi. E questo format si basa su un’idea abbastanza rivoluzionaria: per il successo in campo musicale non c’è bisogno di un bel vestito o di una forma impeccabile, non c’è bisogno della simpatia o della bellezza, ma solo di una voce potente, intonata e originale.
La prima fase di The Voice comprende infatti quelle che vengono chiamate Blind Audition. Un concorrente si esibisce sul palco, mentre i quattro giudici sono voltati: essi non vedono chi c’è a esibirsi, sentono solo la loro voce. Questo innesca un meccanismo abbastanza spettacolare, che ha portato nel tempo i giudici a stupirsi della persona che avevano di fronte, in base all’età, al sesso, al mestiere – resta infatti agli annali di The Voice la partecipazione di suor Cristina – e soprattutto in base alla notorietà. Ci sono stati infatti cantanti mediamente celebri che si sono voluti dare una possibilità di rilancio con questo talent show.
Quando i concorrenti vengono scelti dai giudici di The Voice, ognuno di loro, attraverso un meccanismo di accordi, ne diventa coach: in realtà questa figura è quella di un mentore e di un consigliere, che guida il concorrente attraverso i primi traguardi che il campo musicale può riservare. Seguono infine diversi livelli di gara fino a giungere a una finale.
I giudici di The Voice sono sempre quattro. Nel tempo sono stati Raffaella Carrà, Piero Pelù, Noemi, Riccardo Cocciante, J-Ax, Francesco e Roby Facchinetti, Dolcenera, Max Pezzali ed Emis Killa. Per l’edizione 2018 tornerà tra i giudici noti il solo J-Ax, mentre gli altri tre saranno delle new entry del gioco: Al Bano, Francesco Renga e Cristina Scabbia.