Anni '90 contro 2018: quali sono gli anni migliori?

Anni '90 e 2018 a confronto: nessuna sfida solo un album di ricordi aperto pronto per essere sfogliato.

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Giocattoli, programmi tv, cantanti, film, cartoni animati, cellulari e look. Dagli anni ’90 a oggi è cambiato veramente tutto. Beverly Hills 90210 con un nuovo nome e nuovi personaggi si è fatto anche nuovi sostenitori. Gli anni ’90 sono, per chi li ha vissuti, un insieme caotico di nomi, tendenze e note musicali: da Bon Jovi a Kurt Cobain. Ancora oggi considerati irraggiungibili anche da chi riempie stadi di ragazzine urlanti, come Adam Levine o Justin Bieber.

Guardare un film era un’avventura: uscire di casa, trovarsi con gli amici e scegliere quale film noleggiare, nessun algoritmo segreto di Netflix che ti suggerisca il film adatto a te, ma solo istinto e fiducia. I bambini del XXI secolo non canteranno mai le sigle di Mila e Shiro o Holly e Benji, loro conoscono Masha e Orso e PAW Patrol e non ne sentono la mancanza (a differenza nostra).

Steve Jobs ha sicuramente contribuito al cambiamento della tecnologia ma chi se lo scorda il Nokia 3310? Oggi niente tasti, abbiamo fotocamere professionali in un cellulare ma abbiamo rinunciato a snake.
E i look? Da fare invidia agli Hipster: magliette a righe di mille colori, jeans di qualche taglia in più per lui e a vita alta per lei, catene, choker e la bandana in testa come Tupac. Ma la moda è ciclica e tutto torna. 

Non vogliamo essere nostalgici o iniziare con la solita polemica del “si stava meglio quando si stava peggio”; ma a quasi vent’anni dalla fine degli anni ’90 diciamo che sì, siamo pronti ad andare avanti, ne sentiamo tutti il bisogno, ma non vogliamo dimenticarci il passato e ogni tanto ricordarci qualche chicca di come eravamo e cosa facevamo ci farà solo che bene.

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