Come litigare con una persona con disabilità

È corretto evitare di discutere con una persona disabile per paura di discriminarla? Non proprio.

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In questo video trattiamo un tema molto spinoso e piccante: la litigata.
Il mondo delle litigate risulta sempre difficile e ostico, esiste davvero un buon modo di litigare?
“Ma se litigo con una persona con disabilità, sto sbagliando io?”
“Ho un compagno con disabilità, a volte per paura di farlo soffrire preferisco non litigare, sbaglio?”
Queste sono domande che si fanno tutti, dai genitori, ai familiari, agli amici e sì anche i compagni di vita. Perché il politicamente corretto ci porta a pensare sia inopportuno litigare con una persona per paura di discriminarla.
Io credo invece che quando si vuole parità la si voglia in tutto, anche nelle sane litigate.
Questo vale sia per la coppia che per gli amici.
Molti mi chiedono se io e mio marito litighiamo, la verità: litighiamo come fanno tutte le coppie.
Anche perché la carrozzina non c’entra niente nella maggior parte delle litigate.
Quindi si deve e si può litigare con una persona con disabilità, ma ci sono delle regole da rispettare.
Regole che in realtà valgono per qualsiasi litigata che voglia essere costruttiva.
Prima regola: se stai per litigare con una persona con disabilità devi litigare come faresti con tutti gli altri, devi sono stare attento a un aspetto: la discussione deve rimanere incentrata sugli argomenti in questione.  Non puoi permetterti di attaccare con frasi volutamente aggressive la disabilità della persona per mettere fine alla discussione, altrimenti è discriminazione.
Se vuoi scoprire le altre regole e come litigare con una persona con disabilità guarda il video, oppure passa una settimana di quarantena insieme a me!
La discussione continua nel gruppo privato!
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