Quando Marchionne disse: “Andare in vacanza ad agosto è una pirlata”

"Mi sono trovato con un altro manager e andavo per le stanze non c’era una persona" ha raccontato Sergio Marchionne agli studenti della Bocconi. Un video che è diventato virale dopo la sua morte.

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Ha fatto il giro d’Italia il video in cui Sergio Marchionne, ex manager di Fca, raccontava dei suoi primi mesi estivi alla Fiat. Davanti agli studenti dell’Università Bocconi, parlava della tendenza di andare in ferie a agosto, mese in cui gran parte dei lavoratori italiani preferiscono staccare la spina, concedendosi almeno due settimane di relax. “Sono tutti in ferie? Ma in ferie da cosa?” tuonava il manager scomparso il 25 luglio a Zurigo.

Un discorso fatto nel 2013 ma che è diventato virale soltanto adesso:

Nel 2004 la Fiat perdeva 5 milioni di euro al giorno. Vado in ufficio ad agosto e non c’era nessuno. Chiedo: “La gente dov’è?” “Sono in ferie”. Mi sono trovato con un altro manager e andavo per le stanze non c’era una persona. Parliamo di una multinazionale che perdeva 5 milioni al giorno. In Brasile o in America se ne fregano delle ferie ad agosto. Ad agosto si lavora. Anche questo atteggiamento estremamente provinciale per cui si diceva: “Noi siamo la Fiat e stabiliamo quando il mondo va in ferie”, è la più errata. Il mondo se ne frega.

L’ultima apparizione di Marchionne risale al 26 giugno 2018 a Roma in occasione della consegna di una Jeep Wrangler all’Arma dei Carabinieri. Il giorno dopo il ricovero a Zurigo per un problema alla spalla destra. Nelle settimane successive le sue condizioni di salute peggiorano fino alla morte il 25 luglio scorso.

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