Degli esempi di tolleranza religiosa, che l'antichità ci fornisce, non feci che un accenno di passata; ed ho poi del tutto trascurato quelli, che si potrebbero rintracciare presso vani popoli non cristiani. E ciò perché gli uni e gli altri mi avrebbero potuto fornire materia a curiosi ed anche istruttivi raffronti, non elementi per lo studio dei fattori della moderna libertà religiosa. Alla mia non poca fatica fu già di grande compenso il poter dimostrare, come io credo di aver fatto, che la libertà religiosa moderna trae la sua prima e più feconda sorgente dal movimento iniziato dopo la Riforma presso varie nazioni straniere dagli Italiani, che vi erano riparati per motivo di religione, cioè dai Sociniani. Ma una soddisfazione anche maggiore avrò, se mi riuscirà ancora di persuadere alla gente colta del mio paese, che l'occuparsi e il discorrere di libertà religiosa non è, come pensava quel dotto uomo di cui racconta il Mariano nel suo studio filosofico sulla libertà di coscienza e come con lui troppi altri pensano, "la più strana cosa del mondo e quasi addirittura un vaneggiamento."