Citazioni di Louisa May Alcott
"Vi dico che non lo sopporto! Farò un gesto disperato se questa vita non cambia presto. Non fa che peggiorare, e spesso sento che sarei disposta a vendere l'anima al Demonio in cambio di un anno di libertà!" Era stata una giovane voce impetuosa a parlar e un intenso desiderio infondeva forza a quelle parole appassionate, mentre la ragazza si guardava intorno angosciata in quella stanza tetra, come una creatura in gabbia sul punto di liberarsi. Le pareti erano coperte di libri, libri s'ammucchiavano sui tavoli e tutt'intorno al suo unico compagno, un vecchio incartapecorito e inquietante. Questi sedeva su una sedia a rotelle dalla quale gli arti paralizzati non gli permettevano d'alzarsi senza aiuto.
"Se qualcuno mi avesse detto quali straordinari cambiamenti ci sarebbero stati qui, in dieci anni, non ci avrei creduto" disse la signora Jo alla signora Meg mentre sedevano sotto il portico di Plumfield un giorno d'estate, guardandosi intorno piene di soddisfazioni e di orgoglio. "Questa è la magia che i soldi e il cuore generoso possono creare. Sono sicura che il signor Laurence non potrebbe avere monumento più nobile del collegio che ha così generosamente lasciato in eredità; e una casa come questa, finché esisterà, manterrà sempre viva la memoria di zia March" rispose la signora Meg sempre contenta di lodare gli assenti.
Per poter riprendere in tutta calma il filo della nostra storia, e arrivare così alle nozze di Meg con la mente libera da curiosità insoddisfatte, sarà bene dare un'occhiata alle vicende accadute durante il periodo appena trascorso. E qui lasciatemi dire che se qualcuno dei lettori più in là con gli anni trova che gli avvenimenti che mi accingo a narrare siano un po' troppo sdolcinati (sono sicura che i giovani non faranno certo obiezioni del genere) non potrò che rispondere citando una frase della signora March: "Che cos'altro ci si deve aspettare quando in casa ci sono quattro ragazze piene di vita e, proprio di fronte, un vicino tanto giovane e affascinante?".
"Natale non sarà Natale senza regali", borbottò Jo, stesa sul tappeto. "Che cosa tremenda esser poveri!", sospirò Meg, lanciando un'occhiata al suo vecchio vestito. "Non è giusto, secondo me, che certe ragazze abbiano un sacco di belle cose e altre nulla", aggiunse la piccola Amy, tirando su col naso con aria offesa. "Abbiamo papà e mamma, e abbiamo noi stesse", disse Beth, col tono di chi s'accontenta, dal suo cantuccio. I quattro giovani visi, illuminati dalla vampa del caminetto, s'accesero alle consolanti parole, ma tornarono a oscurarsi quando Jo aggiunse tristemente: "Papà non l'abbiamo e non l'avremo per un bel pezzo". Non disse "forse mai più", ma ognuna, in cuor suo, lo pensò, andando con la mente al padre lontano sui campi di battaglia."
Frasi sul naso
Frasi sul Natale
Il ragazzino lacero, appena sceso dall'omnibus, s'avvicinò all'uomo che stava spalancando il grande cancello. "Scusi, signore... È questa Plumfield?" "Sì giovanotto. Ti manda qualcuno?" "Il signor Laurence. Mi ha dato una lettera per la signora Bhaer. "E allora entra, coraggio. Va', consegna la lettera e vedrai che sarai ricevuto con tutti gli onori. Il tono dell'uomo era bonario e il ragazzino, incoraggiato da quelle parole gentili, s'incamminò di buono passo sotto la pioggerella primaverile che bagnava l'erbetta e le prime gemme che ammiccavano sui rami degli alberi.
«Viva la neve!» era il grido generale in un chiaro pomeriggio di dicembre, mentre tutti i ragazzi e le ragazze del villaggio di Harmony, stavano godendosi all'aria aperta la prima buona nevicata della stagione. Essi se ne andavano su e giù per tre lunghi sentieri, così in fretta come potevano permetterlo le gambe o le slitte. Un sentiero liscio conduceva su di una radura; un altro attraversava lo stagno sul quale i pattinatori si abbandonavano in velocissime giravolte, il terzo alla cima della collina scoscesa finiva ripidamente ad uno steccato accanto alla strada. Ivi, alcuni giovanotti e fanciulle stavano seduti o appoggiati per riposarsi dopo una corsa eccitante, e riposandosi si divertivano a criticare i loro compagni.
L'amore è un fiore che sboccia dovunque, compie i suoi dolci miracoli sfidando il gelo dell'autunno e la neve dell'inverno e torna a rifiorire, turgido e fragrante durante il corso dell'anno, rendendo felice chi lo dona e chi lo riceve.
Vorrei tanto diventare una missionaria e andarmene dove la gente butta i bimbi ai coccodrilli. Io li sorveglierei e li raccoglierei: e farei una scuola e li farei crescere e li convertirei al bene.
Non si nasce santi; lo si diventa con molte tribolazioni e dolori.
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Frasi sui miracoli
Frasi sulla prigione
Frasi sull'incoraggiamento
Frasi sull'onore
Frasi sul Natale
Frasi sulle gabbie
Frasi sulla neve
Frasi sul naso
Frasi sull'autunno
Frasi sulle colline
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