Citazioni di Maurizio Cattelan
Io guardo il mondo che mi circonda e con esso alimento il mio esercizio artistico. Me ne servo e lo uso. Non mi chiamo fuori e ne faccio una nervatura dei miei lavori. Tutto dovrebbe esserci familiare, ma poi tutto ci diventa estraneo.
Non è un Dio che sa la verità a parlare attraverso larte. Non cè qui nessun divino invasamento, solo lesercizio di un silenzio che permette di aprire gli occhi.
[L'arte] forse ci parla togliendoci le parole, creando dei silenzi nelle nostre troppe parole.
Noi parliamo darte, ma intanto larte ci parla con i suoi silenzi.
Larte può rappresentare la follia, ma soprattutto larte presenta la follia.
Cè della follia nellarte e magari anche nei miei lavori. Certo, anche la parola follia è una parola usurata, limitata e perfino normalizzata.
È qualcosa che faccio in modo molto intuitivo, semplicemente perché non sono in grado di lavorare diversamente.
Non penso che nel mio lavoro laccento cada sulla collaborazione, ma piuttosto sul processo di scambio. Così lopera è là, e appartiene a tutti.
Non so se si tratti di umiltà o generosità. Non riesco a far niente senza altre persone: sì, probabilmente sono vuoto, inutile. Ma non so se poi sia proprio una collaborazione. È uno scambio, una forma di editing.
Temi trattati:
Frasi sul vuoto
Frasi sull'intuito e sulle intuizioni
Frasi sulla lentezza
Frasi sulla follia
Frasi sull'entusiasmo
Frasi sulla pittura
Frasi sulla comunicazione
Frasi sugli esercizi
Frasi sulla scultura
Frasi sul disegnare
Visualizza tutti i temi trattati da questo VIP
Ti è stato utile?
Le news su Maurizio Cattelan
