Citazioni di Nino Manfredi
[Il nonno] Mi portò alla Scala Santa. Gli domandai: "Perché l'hanno messo in croce, Gesù"? E lui: "Se ce l'hanno messo tanto buono non doveva essere."
Oggi che i maestri non ci sono più, io credo nel proverbio: "Chi sa fare sa, chi non sa fare insegna". In cattedra finiscono i raccomandati.
Conta prima la mimica, poi la parola: questo non lo insegna più nessuno.
[Sul suo celebre perfezionismo] Io mi sono fatto la fama di essere il peggiore rompicoglioni del cinema italiano.
Alle mie nozze d'argento, la mia povera mamma non si rendeva conto che era una celebrazione dopo tanti anni, dovette credere che si trattasse del mio matrimonio e così mi chiese "Chi te sposi, figlio mio?" e io, ovviamente, le risposi "Erminia, mamma". E lei: "Che bella scelta, figlio mio! È proprio una brava ragazza. Vedrai quanti anni felici passerete insieme!" E, naturalmente, pur nella sua confusione tra passato e futuro, aveva ragione.
Io ho sempre scelto film difficili. Se non sono difficili, non mi stimolano.
Nel costruire un personaggio mi ispiro alla realtà delle cose, anche se i gesti non vanno riprodotti in modo meccanico, ma reinventati e poi espressi in un linguaggio che tutti possono comprendere. Cioè trasporto i gesti, i movimenti, i tic che sono un patrimonio di esperienze comuni a tutti alle mie corde interpretative.
Temi trattati:
Frasi sul linguaggio
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