Citazioni di Pif
[Su Il testimone Vip, quarta stagione del suo programma, nella quale intervista personaggi conosciuti] L'idea è conoscerne l'altro lato. Ma in effetti adesso sono un po' preoccupato. Non vorrei che chi amava il programma pensasse che ho tradito lo spirito. Tornerò di sicuro alla versione classica. È un esperimento, ma l'approccio è lo stesso... alla base c'è la mia curiosità che non deve essere snob o a senso unico.
Una volta ho incontrato Luigi Lo Cascio, che avevo conosciuto sul set de "I cento passi", e mi ha detto una cosa sulla quale torno sempre a riflettere: "Durante la lavorazione del film eri considerato quello un po' strano". Anche da ragazzino gli altri la pensavano così, non capivano cosa mi passasse per la testa perché le mie espressioni non lasciavano trasparire niente di chiaro. Evidentemente il mio viso e il mio cervello sono scollegati.
La gente pensa: ci è o ci fa? Ma il personaggio pubblico, anche quello più costruito, segue sempre la sua indole. Io facendo "Il testimone" mi rilasso, non recito. Mi sposto, faccio domande, telecamera a vista, barba lunga, trasandato. Perché io di mattina non connetto. Se ho un servizio alle sei, piazzo la telecamera sul comodino e appena sveglio comincio a riprendermi.
Vorrei parlarvi di Calogero Zucchetto, il poliziotto che andava in giro con il proprio motorino per le borgate di Palermo a scovare latitanti mafiosi che vivevano tranquillamente. La lapide che lo ricorda si trova di fronte al cinema Fiamma, e non sapete quante volte ci sono passato davanti da ragazzino senza soffermarmi troppo.
Il servizio su Andreotti, sul quale scrivevo temi già al liceo. Il mio incubo era che i miei figli un giorno avrebbero potuto frequentare un liceo intitolato a lui. Così, per chiudere il cerchio, sono andato a trovarlo per il suo compleanno. Gli ho detto: "Il giorno che morirà sicuramente le dedicheranno una via, io ho anticipato i tempi e le mostro ora la targa che verrà utilizzata". C'era scritto: "Via Giulio Andreotti Insigne statista che fino alla primavera del 1980 ha tenuto relazioni amichevoli dirette con personaggi mafiosi di spicco".
Frasi sui mafiosi
Il Palio è una manifestazione straordinaria, pieno di pregi e difetti come spesso capita alle cose straordinarie. Difficile da descrivere tramite una telecamera, anche perché ai senesi, per quello che ho capito, in fondo di raccontare il palio in tv, per una ragione o per un'altra, scusate la volgarità, non gliene frega un'emerita "sega"... Come si dice qui a Siena.
[«Come vengono scelti gli argomenti dei reportage di "Il testimone"?»] Dalla mia curiosità. Il sogno è che dopo il documentario la gente si confronti su temi che magari prima non conosceva. È quello che capita a me: io non sapevo che in Italia esistessero 220 famiglie arcobaleno, in cui i genitori sono o due mamme o due papà. Scoprendo certe realtà cadono tanti tabù.
[Su Il testimone] [Un programma] che si propone, tralasciando i grandi fatti di cronaca e le prime pagine dei giornali, di raccontare il mondo e le realtà nascoste dell'Italia attraverso eventi e riti di transizione.
Adesso, mettiamo da parte per un attimo, il lato più drammatico di vivere in una città dove c'è la mafia, cioè: i morti uccisi.
Frasi sulla mafia
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Frasi sui medici
Frasi sulla mafia
Frasi sulla volgarità
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Frasi sui mafiosi
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Frasi sulle mamme
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Biografia e libri
Regista, conduttore e scrittore, Pif, all’anagrafe Pierfrancesco Diliberto, esordisce a Le Iene, debuttando poi con una trasmissione tutta sua ne Il testimone. È anche regista del film La mafia uccide solo d’estate, e il 27 maggio 2021 è uscito il libro Io posso. Due donne sole contro la mafia, che parla di Maria Rosa e Savina Pilliu.