In Italia ci ritroviamo con quattro spenti funzionari di multinazionali straniere costretti a fare da esecutori testamentari alla nostra canzone.
Gli artisti italiani famosi sono pavidi, cagasotto: davanti allo scempio combinato dalle multinazionali, invece di prendere in mano i loro destini - e i loro contratti - non fanno altro che subire. [Lamentando la mancata presenza di artisti importanti al Festival di Sanremo 2004]
Mi interessa il talento molto più delle alleanze di potere.
Ecco cosa manca alla musica italiana: mancano personaggi intraprendenti, positivi e forti.